ℭ𝔞𝔭𝔦𝔱𝔬𝔩𝔬 15

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Il giorno dopo.

Senza pensarci due volte andai da Liam, scesi dalla macchina per poi aspettarlo fuori casa sua.

A Liam
Scendi, devo parlarti.

Da Liam
Due minuti e sono giù.

Harry mi ha fatto conoscere Liam, loro due erano amici da una decina di anni mentre io e Liam eravamo amici da due anni.
Misi una sigaretta tra le labbra, decisi di parlarne con lui poiché con Selena non mi sembrava il caso soprattutto nella sua situazione.
La porta si aprì e Liam si avvicinò "ehi bro" sorrise.
Mi avvicinai a lui e senza salutarlo gli diedi un pugno sulla mandibola, mi guardò incredulo.
"Ma che cazzo stai facendo?" chiese per poi sputare per terra.
"Quando pensavi di dirmi che vuoi sposarti Selena?" chiesi per poi allungare il braccio.
Liam mi bloccò il pugno "Justin fermati, io non ne so nulla".
Feci forza e gli tirai un pugno sulla guancia sinistra "non prendermi per il culo Liam".
Mi guardò confuso con una mano sulla mandibola "non so di cosa tu stia parlando Justin lo giuro" rimase in silenzio per un po' dopodiché indicò il giardino e io lo seguii per poi accendere un'altra sigaretta.
Restammo un paio di minuti in silenzio, mi servirono per calmarmi. Gli feci vedere l'articolo su internet, rimasi a fissarlo per vedere la sua reazione.
"Non ne so nulla sul serio, sto conoscendo una tipa, inoltre per fare questa foto hanno usato Photoshop idiota" fece spallucce.
Capii che era serio da come parlava, mi scusai per poi rientrare in macchina, misi in moto ma non partì poiché vidi Liam avvicinarsi, nel frattempo mi arrivò un messaggio.

Da Selena
Sono a casa, dove sei finito?

"Potresti accompagnarmi all'ospedale? Vorrei salutare Selena" disse guardandosi in giro.
Gli feci cenno di salire in macchina.

Arrivammo a casa e Selena corse verso di me per poi abbracciarmi forte.
"Liam? Che hai combinato?" chiese indicando le ferite.
Liam mi guardò "un pazzo mi ha picchiato" rispose facendo spallucce.
"E quel pazzo sono io" dissi abbassando lo sguardo.
"Cosa? Justin perché?" chiese alzando il tono.
"Non prendertela con lui, qualcuno ha pubblicato un articolo" disse Liam mostrando ciò che era su internet.
Selena mi lanciò un'occhiataccia.
"Ehi ho riagito d'istinto" mi giustificai facendo spallucce.

                        SELENA
Perché qualcuno ha messo quella voce in giro? A che scopo?

"È stata Clarissa" disse mia nonna scendendo le scale "le raccontai di voi e non volevo che uscisse fuori la vostra storia" disse indicando me e Justin "così lei puntò sul principe Liam, a breve arriverà Georgette Roussel è la giornalista più famosa di tutto il pianeta, vuole intervistarmi ed è la volta buona per raccontare quello che ti ho fatto" continuò.
"Non c'è bisogno, ti sei scusata va bene così" feci spallucce.
"Devo farlo, solo così mi sentirò pulita" disse per poi accarezzarmi la guancia "mi raccomando fai il bravo con mia nipote" continuò indicando Justin col sorriso.
Justin fece una piccola risata, bussarono alla porta e la giornalista si presentò, l'intervista si svolse in giardino con gli alberi, la fontana e i fiori colorati che facevano da sfondo.
Lo fece davvero, mia nonna si scusò con tutti.
Zayn mi abbracciò, Justin continuava a sorridermi e io feci lo stesso finché arrivò un messaggio su whatsapp.

Da Ariana
Baby, stiamo a casa tua. 🤪

Mi voltai, le vidi ma loro non videro me.
Corsi ad abbracciarle, mi strinsero fortissimo.
"Mc?" chiese Rihanna sorridendo.
Da lontano mandai un bacio a Justin e Zayn e loro ricambiarono sorridendo.
"Cosa ci siamo perse?" chiese Taylor confusa.
"Devo aggiornarvi su tante cose" dissi sorridendo.
Entrammo in macchina e aggiornai le ragazze su tutto.
"Ragazze...io e Zayn ci siamo fidanzati" disse Ariana guardando le nostre facce.
Urlammo per poi abbracciarla forte.
Miley si alzò di scatto "andiamo al Manhattan Life, dobbiamo festeggiare"

Ci divertimmo tantissimo, una serata tra di noi non capitava da tanto.
Demi prese la mano di Rihanna "adesso che fai parte di noi dobbiamo mostrarti un posto"
Miley la guardò annuendo "è una specie di rifugio per noi, come una seconda casa. Si prova nel boschetto, a metà strada dalle nostre case" continuò Taylor indicando la macchina.

La nostra seconda casa, il nostro riparo dal resto dal mondo.

Dopo cinque minuti arrivammo a destinazione.
"Eccola, la nostra casa sull'albero" disse Miley indicando.
Rihanna rimase a bocca aperta e salì le scale di corsa. All'interno della casa non c'era niente di che, vari cuscini e delle coperte con un piccolo tavolino è una lucina.
"I ragazzi hanno il capannone come rifugio, noi abbiamo la nostra casetta. Veniamo qui se a casa non si può parlare, in questo piccolo spazio sono custoditi tutti i nostri segreti" disse Ariana guardandosi intorno.
Restammo a parlare per tantissimo tempo, Miley stava iniziando a frequentare Shawn ma nulla di serio. Per la prima volta mi sentii bene e non facevo altro che pensare a Justin, cercavo di ascoltare le parole che uscivano dalla bocca di Taylor ma non riuscivo a restare concentrata per molto.
"Quindi Justin e i suoi amici faranno parte di noi?" chiese Dani sorridendo.
Annuii "Zayn mi ha detto che probabilmente domani dovremmo incontrarci al capannone per parlare" feci spallucce.
Le ragazze rimasero in silenzio, si guardarono per un secondo per poi darmi delle cuscinate e iniziare con le frasi del tipo "quindi tu e Justin eh..."

Il tempo passò in fretta, il sole era ormai andato via. Chiamami David ma non era raggiungibile e non lo era nemmeno Zayn così chiamai Justin.
"Piccola, dove sei finita?"
"Nessuno mi risponde, potresti cercare David e dirgli che deve venire a prendermi?" chiesi guardando l'orario.
"Vengo io, dove sei?" chiese di nuovo.
"Al boschetto, ti aspetto" dissi per poi staccare.

Scendemmo giù, dopo cinque minuti arrivò Justin. Le ragazze mi guardarono sorridendo e io feci segno a Justin di scendere, lui così fece.
"Ehm..ciao ragazze" disse Justin facendo un saluto generale.
"Quindi voi due eh.." disse Dami per poi guardare prima Justin e poi me.
"Già" mi guardò "beh noi andiamo, domani dobbiamo riunirci al capannone, ci vediamo lì" continuò.
"Quindi ci sarà anche Harry?" disse Taylor sorridendo.
Justin annuì.

Salutammo ed entrammo in macchina, lungo il tragitto rimasi a fissarlo sorridendo.
"Oggi mi hai abbandonato, seriamente" continuò a guardare la strada.
"Come posso farmi perdonare?" chiesi sorridendo.
"Dormiremo insieme" disse per poi guardarmi.
Posizionò la macchina al solito posto, entrammo in casa e a punta di pieni andammo in camera mia, chiusi la porta a chiave per poi dirigermi verso il bagno mi feci una doccia veloce, la porta si aprì all'improvviso.
"Justin, chiudi" urlai cercando di coprirmi.
"Capirai, adesso sei la mia ragazza" fece spallucce rimanendo in piedi.
Gli lanciai un'occhiataccia mentre lui mi passò l'accappatoio. Uscii dal bagno mentre Justin iniziò a farsi la doccia, indossai il pigiama, mi legai i capelli e mi misi sotto le coperte.
Dopo due minuti Justin uscì dal bagno "domani ti aspettano tante sorprese"
"Del tipo?" chiesi curiosa.
Justin si mise accanto a me sotto le coperte, mi abbracciò per poi baciarmi il collo "domani vedrai".
Mi bastava guardare Justin per un secondo, per poi trovarmi su un altro pianeta. Mi lasciò una scia di baci per tutto il corpo, mi bastava averlo accanto per sentirmi bene.
"Justin..." sussurrai evitando il suo sguardo.
"Fidati di me" sussurrò al mio orecchio facendomi venire i brividi.
Per la prima volta mi sentivo libera.

Tre ore dopo.
Mi svegliai di scatto in preda al panico, mi alzai per poi avvicinarmi alla finestra.
"Piccola, che succede?" chiese Justin con gli occhi socchiusi.
"Non so, ho un po' d'ansia" rimasi a fissare il nulla fuori dalla finestra.
"Torna qui" disse indicando l'altra metà del letto.
Ritornai al mio posto, Justin mi abbracciò forte dandomi tanti baci. Dopo vari secondi mi rilassi per poi addormentarmi tranquillamente.

Due pianeti diversi - JELENADove le storie prendono vita. Scoprilo ora