ℭ𝔞𝔭𝔦𝔱𝔬𝔩𝔬 27

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                                  ZAYN
La mia vita si stava incasinando, avevo rotto con Ariana poiché Gigi si era rifatta viva portando con sé una notizia sconvolgente.
Ariana non faceva altro che bombardarmi di messaggi, l'ultimo fu:

Da Ariana
Mi hai lasciato perché è incinta vero? Zayn mi fai schifo.

Io e Gigi Hadid siamo stati una coppia per ben sette anni, Gigi non apparteneva a nessuna famiglia reale ma era una modella conosciuta in tutto il mondo, non era incinta, non esisteva nessun bambino e nessun pancione.
Però era malata, le restava poco da vivere e nessun dottore sapeva i giorni precisi.
"Ehi, come ti senti?" chiesi baciandola.
"Zayn, so che non provi più nulla" si fermò per guardare la mia espressione "so anche che ti stai comportando così perché ti ho confessato che prima di morire avrei voluto passare un po' di tempo con te come se fossimo ancora una coppia ma non devi sentirti forzato" disse sorridendo.
"Sai quanto ci tengo a te, se lo faccio è perché ne ho voglia e se ne ho voglia vuol dire che averti rivista mi ha fatto bene" dissi avvicinami lentamente.
Non mi aveva trasmesso nulla, ormai Gigi era un capitolo chiuso, amavo Ariana più di me stesso e non sentirla mi faceva star male.
Però sono dell'idea che se per un desiderio c'è la possibilità di avverarsi, si deve avverare.
Da quando Gigi è ricomparsa non ha fatto altro che parlare di noi, il suo desiderio era trascorrere i suoi ultimi giorni in mia compagnia e io volevo accontentarla.
Feci segno a Gigi di uscire fuori, entrai in macchina e lei prese posto accanto a me, ci dirigemmo presso un museo, a Gigi piaceva capire i quadri, rimaneva incantata avanti a quei disegni che per me erano senza senso.
"Ti ricordi quando mi ripetevi in continuazione che avresti voluto visitare la casa di Anna Frank?" chiesi guardando quei quadri strani.
Annuii rimanendo seria a fissare dei quadri e ad appuntare qualcosa sull'agenda.
"Bene partiamo tra quattro ore" dissi guardando la sua espressione "dai ritorniamo a casa, dobbiamo preparare la valigia".
Durante il tragitto per arrivare a casa, sulle strisce pedonali passò Ariana, i nostri sguardi si incrociarono, era in compagnia di un ragazzo.
Si stava frequentando con qualcuno?
Mi mancava tantissimo ma non potevo abbandonare Gigi proprio adesso.
Gigi aveva un carattere dolce e sensibile, non potevo andar via nel momento del bisogno. Sapevo cosa significasse e lei non se lo meritava.
Appena ritornammo a casa preparammo le valige in pochi minuti, portammo con noi le cose essenziali anche perché saremmo rimasti ad Amsterdam per poco tempo.
Scendemmo al piano di sotto, salutammo i miei genitori e salimmo in macchina.
"Principe Zayn, l'aereo è pronto" disse David sorridendo.
Gigi per tutta la durata del volo si addormentò, ad un certo punto diventò bianca, fece fatica a respirare. Cercai di calmarla e lei si aggrappò a me abbracciandomi con forza come per dire "proteggimi".
Ci tenevo tanto a lei e la sua malattia mi aveva spiazzato, la porterò sempre con me, nonostante tutto.

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Due pianeti diversi - JELENADove le storie prendono vita. Scoprilo ora