Terra

158 13 10
                                    

Disclaimer:
Questa storia non è scritta a scopo di lucro.
I personaggi usati e tutto ciò che fa parte dell'universo di Dragon Ball sono di proprietà di Akira Toriyama© e Toei Animation©.
Non concedo, in nessuna circostanza, l'autorizzazione a ripubblicare questa storia altrove, anche se creditata e anche con link all'originale su EFP.
La fanart della copertina non mi appartiene.
Nessun copyright si intende violato.

-AFTER ALL -
CAPITOLO 7 - TERRA

Vegeta rimase senza fiato.
Quella di Goku Jr non era una semplice domanda: era una richiesta nata da una curiosità insita nei suoi geni, originaria in un passato così lontano dal suo DNA che lasciò Vegeta a bocca aperta.
Tante volte aveva raccontato delle storie a suo nipote per farlo addormentare - in modo da potersi allenare in santa pace da solo. Tante erano storie del suo vissuto, ma mai gli aveva accennato del pianeta Vegeta, delle sue origini. Certo, lui e Trunks non gli avevano tenuto nascosto il fatto che fosse "speciale", che non fosse al cento per cento umano, ma avevano deciso di omettere ancora per un po' l'origine della sua specie e di quello che fosse successo loro. Lui e Trunks avevano fatto un accordo per il quale gli avrebbero raccontato tutto insieme a tempo debito, a partire dal popolo dei Saiyan a come Vegeta era arrivato sulla Terra inizialmente per uccidere tutti. Tuttavia Goku Jr era ancora troppo piccolo: non doveva sapere di quanto suo nonno fosse stato una persona discutibile, in passato.
Una volta gli aveva raccontato del pianeta Namek, di un cattivo di nome Freezer, dei viaggi nello spazio, delle Sfere del Drago e persino gli aveva accennato di un bisnonno con il suo stesso nome; il piccolo era sempre stato affascinato da tutte quelle storie, ma non si era mai posto tante domande su come facesse ad avere tutti quei poteri, da dove derivassero. Aveva semplicemente accettato il fatto di essere un pochino "Saiyan" e per quello di avere anche una coda. No, non gliel'avevano tagliata: non volevano che questo gli pregiudicasse in futuro di poter diventare un Super Saiyan di quarto livello o chissà cos'altro. Ovviamente stavano tutti ben attenti a serrare le finestre una volta al mese, quando la luna si faceva piena.
Vegeta corrugò la fronte e si mise poi a sedere più comodamente di fronte al bambino. Cosa avrebbe potuto dirgli, cosa avrebbe potuto spiegargli?
«Ti ricordi di Freezer?» iniziò dunque, schiarendosi la voce.
«Quello cattivo?»
«Proprio lui» confermò Vegeta. «Vedi, Goku, noi non l'abbiamo sconfitto solamente perché voleva rubarci le Sfere del Drago di Namek. Abbiamo dovuto combattere contro di lui perché... perché...» si interruppe e deglutì. Diamine, suo nipote era il suo erede, la sua stirpe! Se era vero che possedeva dei geni Saiyan allora avrebbe saputo ben accettare il fatto che in quell'universo non ci fossero solo persone buone, che non ci fosse sempre stata la pace in cui era nato. Non avrebbero di certo fatto bene a crescerlo sotto una campana di vetro per sempre e, forse, se era stato proprio lui a chiederlo, allora voleva dire che era pronto a sapere quantomeno qualcosa.
«Perché era un mostro orribile, lui ha distrutto il pianeta dei Saiyan e non potevamo certo lasciare che distruggesse altri pianeti. Per questo abbiamo dovuto eliminarlo».
«Oh...» sussurrò Goku Jr. Sopracciglia inarcate e occhioni celesti sgranati n secondo. Vegeta temette che scoppiasse a piangere, invece dimostrò interessato. «E i Saiyan? Dove ciono andati?»
«Beh, i Saiyan...»
Vegeta sorrise un poco, pensando a chi fossero gli unici Saiyan purosangue rimasti: lui e Kakaroth. Sul secondo ci sarebbe stato un gran discorso da fare, un discorso troppo lungo. Ma la sua personale storia, per il momento, avrebbe potuto riassumerla in modo molto semplice. «I Saiyan sono stati tanto tempo nello spazio perché non sapevano dove andare, si sentivano persi. Ma, per fortuna, alla fine hanno trovato un nuovo posto dove vivere, dove rinascere e dove sentirsi di nuovo a casa».
«E dove? Com'è il nuovo pianeta dei Saiyan?»
«È un bellissimo posto, e tu lo conosci già molto bene: la Terra».


Quando Vegeta tornò a casa trovò Kakaroth esattamente dove l'aveva lasciato: sul divano, già assopito, totalmente inerme e abbandonato a sogni che mai avrebbe potuto immaginare.
Sua Maestà vagò senza meta per la cucina per parecchi minuti. La sua mania di controllo gli impose di verificare se quell'idiota si fosse ricordato di spegnere i fornelli e chiudere il frigo dopo essersi fatto da mangiare. A dirla tutta era persino ricordato di mettere i piatti sporchi in lavastoviglie, e ciò fece ben sperare che quell'improvvisata (e breve, sperò) convivenza non fosse così disastrosa come aveva previsto.

After All || ᴠᴇɢᴇᴛᴀ x ɢᴏᴋᴜ ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora