Chiaro di luna

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Disclaimer:
Questa storia non è scritta a scopo di lucro.
I personaggi usati e tutto ciò che fa parte dell'universo di Dragon Ball sono di proprietà di Akira Toriyama© e Toei Animation©.
Non concedo, in nessuna circostanza, l'autorizzazione a ripubblicare questa storia altrove, anche se creditata e anche con link all'originale su EFP.
La fanart della copertina non mi appartiene.
Nessun copyright si intende violato.

-AFTER ALL -
CAPITOLO 26 - CHIARO DI LUNA


It'll all collapse tonight,
the fullmoon is here again
Runaway runaway runaway!
Fullmoon is on the sky
and he's not a man anymore
(Fullmoon)

Un battito mancato, altri più forti, accelerati, perfino udibili a orecchio umano. Il petto di Goku iniziò a inarcarsi, a ingrandirsi di più a ogni pulsazione.
Vegeta, con le pupille spalancate, si immobilizzò.
«No» soffiò. Portò entrambe le mani in direzione di quell'uomo che, sino a pochissimi secondi prima, stava parlando come se nulla fosse. «No, no no no! Dannazione!»
La luna. La luna piena era comparsa tra le nuvole come per rimembrare loro l'imperdonabile dimenticanza di appartenere a una specie quasi estinta, un dettaglio del quale nessuno dei due aveva tenuto conto: Goku aveva ancora la coda.
Cosa fare? Vegeta non riuscì a muovere un solo muscolo. Sapeva bene che qualsiasi tentativo di teletrasporto sarebbe stato vano, c'era riuscito una volta sola e aveva avuto ben più tempo per concentrarsi e prepararsi. In quel momento ci sarebbero voluti solo pochi secondi prima che il suo rivale si trasformasse in un'enorme scimmia senza controllo. Erano all'ultimo piano di un palazzo per giunta: avrebbe distrutto tutta la città in pochi istanti. Vegeta era certo ci fosse già un film terrestre con quella trama.
E, come se non bastasse, la forza combattiva di Goku sarebbe aumentata a dismisura, non ci sarebbe stato alcun modo di nasconderla, Gohan e gli altri avrebbero scoperto tutto. Ma, se al contrario, gli avesse reciso la coda, avrebbe senza dubbio minato la sua potenza combattiva, non sarebbe più riuscito a trasformarsi in Super Saiyan di quarto livello chissà per quanto tempo, e magari questo gli avrebbe persino pregiudicato il posto nella Dimora dei Draghi. Vegeta spalancò la bocca. Ci pensò. Ci pensò eccome: in tal caso non sarebbe più dovuto tornare là! Sarebbe potuto rimanere sulla Terra, non avrebbe dovuto ucciderlo, sarebbe rimasto lì. Ma no, non poteva essere così egoista. Non poteva fargli una cosa del genere, quell'imbecille non gliel'avrebbe mai e poi mai perdonato. Era riuscito a perdonargli un tentato omicidio, ma quello no.
I vestiti di Goku iniziarono a strapparsi dalla carne, i denti allineati mutarono, i canini divennero più grandi, i suoi occhi rossi e il viso pulito si sfigurò e si riempì di peli.
Persino distruggere la luna sarebbe stata una mossa poco proficua: i sospetti sarebbero ricaduti senz'altro su di lui e vaglielo a spiegare poi, a tutti gli altri, il reale motivo della sua decisione.
Dannato Kaarot e il suo poco allenamento a controllare la forma Oozaru!
Non c'era più molto tempo. Vegeta avrebbe dovuto prendere una decisione, una decisione che in ogni caso sarebbe stata difficile. Ma il Principe dei Saiyan non era più una persona egoista, non era più colui che per raggiungere i propri scopi rovinava la vita alle altre persone. Era cambiato e, malgrado la cosa da fare fosse la più scomoda per lui, decise di stringere i denti e sopportare. Sopportare l'idea che sì, prima o poi Kaarot se ne sarebbe andato via per sempre.

Si buttò su di lui come un leone sulla preda. Lo prese per le spalle e lo trascinò poi fuori dalla finestra, volando più veloce che riuscì. Tra le braccia percepì il corpo di Kaarot mutare, diventare più grande, iniziare a pesare. Si allontanò il più possibile dalla città, si diresse verso un'isola deserta, una dell'arcipelago oltre la città dell'Ovest. Sperò di riuscirci, strinse più forte l'enorme ibrido umano-scimmia e volò più veloce ancora, lasciandosi poi cadere insieme a lui sulla battigia. Rotolarono appena in tempo prima che compisse la definitiva trasformazione.
Un ringhio. Piedi battuti per terra, pugni giganti contro la cassa toracica. Kaarot era diventato un Oozaru.
Vegeta avrebbe dovuto fare qualcosa, qualsiasi cosa per riportarlo alla calma. Pan ci era riuscita una volta, e Kaarot era stato in grando di farlo con lui durante la battaglia contro Li Shenron.
«KAAROT! SONO IO!» urlò e si parò davanti a lui con le braccia aperte, ottenendo però in risposta solo un sonoro ruggito.
L'Oozaru cercò di colpirlo con un pugno, ma si scansò in tempo per avvertire il forte terremoto provocato dalla sua enorme zampa sul terreno.
«CALMATI, RAZZA DI SCIMMIONE! SO CHE CE LA PUOI FARE! SONO IO, VEG-» gridò ancor più forte, interrotto però da un altro forte boato e una scarica di energia proveniente dalle fauci dell'Oozaru.
«Dannato Kaarot» soffiò Vegeta, percependo la propria gamba bruciare di lato. Sarebbero bastati pochi centimetri più in là perché gliela incenerisse.
Ci tentò ancora, ancora e ancora, ma nessun tentativo andò a buon fine. Goku distrusse quasi tutta l'isola, incenerendola, calpestandola, tentando in ogni modo di uccidere il suo avversario il quale, per fortuna, era diventato abbastanza forte da sopravvivere a un Oozaru.
Vegeta ci tentò con le buone, con le cattive, tentò persino di aggrapparsi alla sua coda e tenerlo buono per un po', ma non riusciva a trattenerlo abbastanza a lungo da stremarlo.
Si odiò per ciò che stava per fare, ma forse era l'unica cosa che rimaneva.
«Torna in te, idiota che non sei altro! Domani dobbiamo ancora allenarci! Ti prometto che ti racconterò quelle patetiche storie che vuoi sempre ascoltare! Devi anche finire di lavarmi i piatti! Che razza di coinquilino sei, eh?!» Lo supplicò da vicino e si aggrappò con entrambe le mani al suo naso, fissandolo dritto negli occhi rossi.
Per un attimo l'Oozaru si fermò, si arrestò, un attimo che sembrò durare in eterno. Ma, in pochi secondi, tornò di nuovo alla carica e scagliò Vegeta a terra con un pugno, schiacciandolo con il piede.
«AH! AAAAARGH! K-Kaarot! Argh!» tentò di urlare Vegeta, contrastando il peso della grossa scimmia, invano. Non sarebbe servito a niente, avrebbe dovuto scagliarlo via con un Final Flash ma sentì le forze venirgli a meno. Pensare di trasformarsi in Super Saiyan era impossibile.
Si sentì soffocare, sentì le costole scricchiolare. "Perfetto" pensò Vegeta ridacchiando tra sé e sé. Stava per morire per mano dell'uomo che aveva cercato di uccidere poche ore prima. Il karma.
«M-mi... mi stai ammazzando!» soffiò. Chiuse gli occhi e cercò di immagazzinare quanta più aria possibile per poter urlare un'ultima volta. «KAAROT, COSÌ MI UCCIDI!»
E l'Oozaru si fermò. Vegeta non seppe come, ma ci era riuscito. Goku arrestò la pressione che stava esercitando con la zampa e la staccò da terra, arretrando goffamente. E poi eccola, una grande nube di fumo dorato lo avvolse insieme a una luce quasi accecante.
Tutto divenne chiaro, limpido come il giorno. Il Principe aprì gli occhi e lo vide tornare in sé, circondato da tutte quelle scintille, assumendo l'aspetto tipico del Super Saiyan di quarto livello.
Goku cadde con le ginocchia al terreno e ansimò, una goccia di sudore si staccò dalla sua fronte per morire sul terreno sabbioso.
«V-Vegeta» balbettò sconvolto. Tornò allo stadio naturale e si avvicinò a carponi. «VEGETA, STAI BENE?!»
Il Principe dei Saiyan ridacchiò e tossì, sdraiato al terreno, poi raggiunse gli occhi scuri del preoccupatissimo idiota che aveva iniziato a scuoterlo.
«Certo che sto bene, pezzo di cretino. Ti pare che mi faccio sconfiggere così facilmente?» rispose Vegeta. Si portò a sedere con fatica, ma venne subito travolto dal corpo di Kaarot.
Goku lo cinse, sollevato dal fatto che stesse bene. Lo strinse forte, a lungo.
Ancora. Di nuovo. Un altro abbraccio, ancora quel contatto fisico che il Principe dei Saiyan aveva voluto evitare come la peste. Eppure Vegeta non si mosse, non si spostò, non lo cacciò ma, al contrario, sorrise. Sorrise come un ebete, per giunta.
Tuttavia quel sorriso si spense nel giro di pochi secondi, proprio nell'istante in cui, tra gli arbusti sopravvissuti al passaggio dell'Oozaru, scorse una manciata di occhi incorniciati di stupore.

After All || ᴠᴇɢᴇᴛᴀ x ɢᴏᴋᴜ ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora