Condanna

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Disclaimer:
Questa storia non è scritta a scopo di lucro.
I personaggi usati e tutto ciò che fa parte dell'universo di Dragon Ball sono di proprietà di Akira Toriyama© e Toei Animation©.
Non concedo, in nessuna circostanza, l'autorizzazione a ripubblicare questa storia altrove, anche se creditata e anche con link all'originale su EFP.
La fanart della copertina non mi appartiene.
Nessun copyright si intende violato.

-AFTER ALL -
CAPITOLO 46 - CONDANNA

I remember tears streaming down your face when I said I'll never let you go
When all those shadows almost killed your light
I remember you said don't leave me here alone
Don't you dare look out your window, darling everything's on fire
The war outside our door keeps raging on
Just close your eyes, the sun is going down
You'll be alright, no one can hurt you now
Come morning light, you and I'll be safe and sound

(Safe and sound)


Buio. Una voragine sotto la battigia sembrava averlo risucchiato come sabbie mobili. Vegeta non riuscì più a muoversi, non riuscì più a ragionare. Non sentì più il vento sulla pelle, non sentì più ardere le proprie gote, non sentì nemmeno più il proprio cuore pulsare di vita.
"Trunks è scomparso" aveva detto Bra, e da quel momento ogni sua speranza, ogni sua certezza vacillava.
Si immobilizzò e non tentò nemmeno di rispondere. Paura, paura vera. Terrore che quei maledetti avessero preso anche lui, timore che l'avessero portato via, timore che si fossero presi anche la sua vita. La vita di suo figlio, il suo primo figlio. Vide Bulma negli occhi di Bra, davanti a sé; guardò nello specchio della sua anima avvertì lo schiaffo di delusione bruciargli sullo zigomo. Cosa gli avrebbe detto Bulma, se fosse stata ancora lì? Come aveva potuto permettere che, dopo la morte di Pan, si prendessero anche Trunks? Avrebbe dovuto stare più attento, Vegeta, avrebbe dovuto badare di più alla sua famiglia.
Tutte quelle emozioni, quel calderone di paure e paranoie si materializzò in pochissimi istanti, tanto che il Principe fece ben fatica ad ascoltare le ulteriori spiegazioni di sua figlia.
Nessuno aveva più visto Trunks dalla sera precedente, non si era più fatto vivo. Bra lo aveva cercato ovunque, in ogni angolo della città. Aveva cercato la sua Aura tra la folla e per tutta la crosta terrestre, ma suo fratello sembrava essersi dissolto nel nulla.
«Non può essere sparito. Non può essersi volatilizzato» asserì Vegeta, con un groppo alla gola, poco prima di teletrasportarsi insieme a tutto il seguito al grande palazzo del Supremo, ove Dende ricercò l'Aura di Trunks in ogni landa del pianeta, invano. Non vi era traccia di lui, né del suo Ki né del suo corpo.
Ogni minuto che passava durante quella notte, nel Principe dei Saiyan vacillava sempre più la speranza di poterlo riabbracciare. Ma non avrebbe dovuto crollare, non avrebbe potuto mostrarsi in panico o preoccupato, non davanti a sua figlia.
Percorse avanti e indietro il grande salone della Capsule Corporation alla ricerca di un'idea, di un'epifania, ma nessuna illuminazione giunse al suo cospetto. La cosa che più l'aveva colpito, però, era che quando aveva dovuto prendersi l'ingrato compito di spiegare al piccolo Goku Jr che anche il suo papà era scomparso, egli non avesse fatto una piega. Aveva detto "sono cicuro che papà sta bene", semplicemente.
Bra, Goku, il Genio delle Tartarughe e Vegeta non sapevano se essere spaventati o essere rincuorati dall'affermazione del bambino, ma il Principe dei Saiyan aveva la brutta sensazione che il suo nipotino stesse solo cercando un modo di tenersi alla larga dalla malvagia verità. Negazione, l'avrebbe definita uno psicologo. E come dargli torto, del resto! Nel giro di dieci giorni si era ritrovato solo, senza padre né madre. Forse voleva solo evitare di affrontare la realtà.
Così Vegeta dovette lottare contro i suoi terribili presentimenti e dimostrarsi forte agli occhi dei suoi amici, di suo nipote, di sua figlia. Ma Goku lo capì, Goku comprese esattamente quale fosse il reale stato d'animo del Principe e perciò, colto da un lampo di genio, senza dire neanche una parola, si aggrappò alla sua spalla e si teletrasportò in un mondo che oramai entrambi conoscevano abbastanza bene.

After All || ᴠᴇɢᴇᴛᴀ x ɢᴏᴋᴜ ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora