Salve ragazze,
questa è l'altra parte del capitolo sei.
Ho dovuto dividerlo perché sarebbe stato troppo lungo!
Buona lettura x
•••Bonnie's POV.
« Hai freddo?»
« Un po'» ammetto.
Noah allunga la mano accendendo i riscaldamenti e lancia un'occhiata fugace e indecifrabile alla sua giacca che copre le mie spalle nude. Il suo profumo annebbia i miei sensi, tant'è che quando le sue iridi tornano a fissare la strada mi concedo la possibilità di sniffarne l'odore fresco ed intenso.
La macchina sfreccia sulle strade principali, silenziose ed illuminate, e approfitto della sua concentrazione per fissare il suo profilo, rannicchiandomi sul sedile e schiacciando la guancia sul morbido schienale.
Osservo come appoggia il gomito e districa i capelli scuri, come il pollice sfiora distrattamente il labbro inferiore dischiuso e come aggrotta la fronte e subito dopo stringe il volante con forza.
Lo sguardo scivola sulle sue braccia muscolose e ricoperte di tantissimi tatuaggi, alcuni dei quali anche molto grandi. Non amo l'esagerazione, anche perché sono cresciuta tra accademie di danza e seguendo particolari principi. La danza, soprattutto quella classica, non ammette marchi di alcun tipo ma il discorso vale principalmente per il mio corpo. Non conosco niente di Noah, se non il suo nome ed il fatto che abbia una sorella, che attualmente dorme profondamente nei sedili posteriori. Ma sul suo corpo non mi dispiacciono per niente. Kelsy ne ha due: una piccola rosa sul polso ed una luna sul fianco destro. Quando mi confessò di esserseli tatuati non ne fui molto sorpresa. Mi spiegò cosa significassero e, da quel momento in poi, capì cosa si nascondesse dietro ad una semplice macchia.
Un mondo infinito e significati profondi ed importanti.
Sono sicura che Noah nasconda un infinito dentro di sé e probabilmente parte di esso è proprio scritto sulla pelle.
Sospiro profondamente sbattendo lentamente le palpebre.
Noah arriccia il naso, forse infastidito da qualcosa, e inevitabilmente le labbra si increspano in un sorriso.
« Stai fissando ancora» asserisce senza alcun fastidio nella voce.
Mi rannicchio ancora di più, nascondendo il viso dietro il colletto della sua giacca.
« Sembri pensieroso» mormoro dando voce ai miei pensieri. « C'è qualche problema?»Serra le labbra in una linea sottile lanciando una breve occhiata dallo specchietto retrovisore.
Layla dorme beatamente, tanto da non essersi svegliata nemmeno quando il fratello la prese in braccio per metterla in auto. Doveva essere davvero stanca.
« Da cosa lo deduci, maestrina?» ribatte velenoso. « Oltre che ad avere i tirapiedi sei anche psicologa?»
Deglutisco il groppo in gola scuotendo il capo. Perché si comporta così? Cosa ho fatto di male per meritare queste battute sprezzanti?
« Cosa diavolo ti ho fatto, me lo spieghi?» inveisco stringendo i lembi della giacca nervosamente. « Stavo solo-»
« Ti stavi solo impicciando della mia vita. Non è così?» abbozza un sorriso sarcastico ma non passa di certo inosservato il modo in cui mi guarda l'attimo dopo. « Voi, pedine dell'alta società, vi credete superiori a tutti noi. I problemi li ho ma cosa puoi capirne tu? Cosa ne puoi capire» ripete nuovamente.
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BLACK SAPPHIRE
ChickLitBonnie Wood non conosce il vero divertimento né la libertà a cui aspirano tutte le ragazze della sua età. La sua vita gira attorno al lusso sfarzoso, alle pretese dei genitori, che da anni tentano di plasmarla a loro immagine e somiglianza, e alle a...