Rachel mi portò in disparte tirandomi per un braccio:
Rachel:"non ci credo, l'hai fatto veramente non so se essere felice o arrabbiata"
Cristal:"bhe, dipende se vuoi essere mia amica: felice, se vuoi essere mia madre: arrabbiata. La scelta è tua... "
Rachel:"non l'hai detto veramente"
Cristal:"è quel che penso..."
Rachel:"non sei riuscita neanche a farla finire in porta, il portiere l'ha fermata prima."
Cristal:"perché tu sai fare di meglio!"
Rachel:"guarda e impara..." disse con tono di sfida.
Si fece passare la palla da Mark e iniziò a calciarla, arrivata davanti alla porta si alzò insieme alla palla e dei... PINGUINI!? E disse:"PINGUINO GLACIALE" e tirò in porta.
Ci lasciò per un attimo con il fiato sospeso e poi... GOOOL!!
Rachel:"hai visto!"
Non ci credo è riuscita a fare gol:
Cristal:"per caso, ti sei allenata durante l'estate?"
Rachel:"certo, altrimenti come sarei riuscita a fare gol e poi non mi sono allenata da sola, diciamo che ho avuto un piccolo aiuto per perfezionare i miei tiri in America"
Cristal:"bhe, si vedono i risultati! Ma chi ti ha aiutato?"
Rachel:"una loro conoscenza!"
Indicò i ragazzi e allo stesso tempo guardava Jude, cercando di fargli capire chi potesse essere:
Cristal:"hai detto che hai conosciuto questa persona in America e se ti ha aiutato vuol dire che se ne intende di calcio..."
Celia:"uffa, perché devi farci questi indovinelli non puoi semplicemente dirci chi è!?"
Jude:"non dirmi che, ti ha allenato lui?"
Rachel:"se stai pensando alla stessa persona che sto pensando io, ti posso dire che l'ho conosciuto casualmente e si è offerto lui ad allenarmi; chi pensi possa essere?"
Jude:"Erik Eagle, giusto?"
Rachel:"esatto!"
Jude:"ecco perché a casa di Celia dicevi di conoscere Erik ma non pensavo di persona e che ti avesse addirittura allenato"
Rachel:"quando tornai in America mi successero parecchie cose, cose che non dimenticherò mai..."Ci fu una lunga discussione su questo fatto, i ragazzi le fecero i complimenti per la sua mossa e Mark sembrava chiederli qualcosa, ma non so cosa. Ero felicissima per Rachel, io invece guardavo la scena da lontano, tornò di nuovo quella odiosa sensazione che mi accompagno per questi anni. Pensavo di essermene liberata ma... provavo una sensazione di solitudine e allo stesso tempo di ira, era una sensazione più forte di me, ma questa non sono io; la stessa sensazione di quando mi tolsero il calcio per sempre, di quando Rachel si allontanò dalla mia vita, di quando qualcos'altro mi venne a mancare ma non il calcio ma, qualcosa o qualcuno....
Ed ecco, dei ricordi assalirono la mia mente, grida, pianti: vidi qualcuno lo stesso bambino che vidi la prima volta al campo da calcio e ancora una volta era sfocato, portato via anche lui dalla mia vita e poi buio totale.??:"amica tutto bene!? Riesci a sentirmi!?"
??:"hei, Cristal tutto bene, parlami ti prego!"
??:"ed io che volevo proporle una cosa..."
Sentivo solo delle voci:
??:"eccola, si sta svegliando!"
??:"fate silenzio voi, lì dietro!"
Appena presi conoscenza vidi tre figure le stesse che mi parlavano, Rachel, Axel e Mark e poi i ragazzi della squadra attorno:
Cristal:"c-cosa è successo?..."
Rachel:"Cristal, finalmente!"
Rachel si buttò tra le mie braccia in un caldo abbraccio, non sapevo che cosa fosse successo, perché sono distesa a terra e perché tutti sono attorno a me:
Rachel:"tutto a posto, vuoi che ti facciamo vedere da qualcuno?"
Si comportava con me come una sorella, non si è mai preoccupata così tanto:
Cristal:"sto bene grazie!"
Axel:"sicura?"
Cristal:"si tranquilli, piuttosto cosa è successo!?"
Axel:"sei svenuta! Gli ho avvisati io non so che cosa sia successo prima, ma eri tutta sudata e non per il tiro che hai fatto perché prima non avevi neanche una goccia di sudore"
Cristal:"scusate ragazzi...."
Rachel:"non ti devi scusare, non so che cosa ti sia successo"
Cristal:"sarà stato il caldo. Mentre prendevo conoscenza ho sentito la voce di Mark, mi sembra... che cosa volevi propormi?"
Rachel:"diglielo Mark!"
Mark:"è una proposta rivolta a te e a Rachel, ma lei lo sa già e ha accettato!"
Cristal:"quindi.... Qual e questa proposta!?"
Mark:"ti piacerebbe far parte della squadra? Il tuo tiro è molto potente, bisogna solo perfezionarlo e controllarlo, si vede che ci metti tutto il tuo cuore!"
Non so cosa rispondere, in un altra occasione avrei sicuramente accettato ma in questa... Non so cosa mi stia prendendo, è il mio sogno far parte di una squadra ma, penso a ciò che mi hanno detto i miei genitori e ultimamente ho un sacco di pensieri per la testa:
Rachel:"allora!? È il tuo sogno far parte di una squadra, me l'hai sempre detto!"
Cristal:"ci devo pensare...."
Mark:"ok, prenditi il tempo che ti serve e poi fammi sapere, a noi farebbe piacere averti in squadra!"Ore dopo...
Sono in camera mia distesa sul letto, ho riposato per quasi un'ora questo perché ho troppi pensieri per la testa "devo parlare con qualcuno" la prima persona che mi venne in mente è ovviamente Rachel, guardo l'orologio e vedo 17:30 chissà se è a casa? Prendo il telefono e le scrivo un messaggio: puoi venire a casa mia? Devo parlarti.
Neanche dieci minuti ed era già qua:
Mamma:"Cristal, c'è Rachel alla porta!"
Cristal:"puoi farla salire? Grazie."
Rachel:"ehi, amica mia come va?"
Cristal:"tutto bene! Puoi chiudere la porta? Ti devo parlare"
Rachel chiuse la porta poi, prese un cuscino e si posizionò sul mio letto per ascoltare:
Cristal:"c'è un motivo se non ho subito accettato di entrare a far parte della squadra" dissi a bassa voce per paura che mi sentisse mia madre
Rachel:"e qual è?"
Cristal:"ultimamente faccio dei strani sogni o come oggi dei ricordi assalgono la mia mente, forse è per quello che sono svenuta prima."
Rachel:"ricordi di che tipo?"
Cristal:"non so come spiegarti, vedo spesso un bambino che giocava con me quando ero piccola, era un po' più grande di me e poi basta non vedo altro, come se fosse sparito nel nulla."
Rachel:"se ti torna in mente ora è perché hai un ricordo molto stretto con questo bambino e in base alle azioni che fai ti ricollegano a lui, non so se mi spiego?"
Cristal:"si, in pratica se gioco a calcio mi torna in mente lui perché in passato condividevo con lui questa mia passione"
Rachel:"esatto! Ma non ho ancora capito perché non hai ancora accettato quella cosa"
Cristal:"semplicemente perché i miei genitori...."
Rachel:"oh no, non dirlo! La Cristal che conosco non rinuncia a un suo sogno solo perché gliel'hanno proibito di fare, torna in te!" disse scuotendo il mio corpo avanti e in dietro.
Cristal:"come farò a non dirglielo?"
Rachel:"semplicemente non glielo dirai, in caso ti aiuterò io. Accetta, non perdere l'occasione, insegui il tuo sogno!"
Cristal:"wow, è strano che mi appoggi su una cosa come il calcio"
Rachel:"quando si parla di sogni è meglio non rinunciare!"
Cristal:"grazie amica mia"Il giorno dopo a scuola...
Finite le lezioni andai immediatamente a cercare Mark, ragionando doveva essere al campo da calcio della scuola, insieme a me c'è ovviamente Rachel che mi sostiene. Ed eccolo è con i ragazzi al campo da calcio che fa il suo dovere da capitano:
Cristal:"Mark!!" urlai con tutto il fiato che ho in corpo, per richiamare la sua attenzione.
Corsi velocemente verso il campo per raggiungerlo, appena arrivai sentii la voce di Mark spiegare l'allenamento odierno:
Mark:"....quindi partiremo come al solito con..."
Cristal:"Mark! Finalmente eccoti, ti stavo cercando"
Mark:"che succede?"
Cristal:"accetto! Voglio far parte della squadra!"
Tutta la squadra accolse con gioia la mia decisione e insieme mi diedero un caloroso benvenuto!Spazio autrice:🔥
Forse è un po' lungo ma, secondo me vale la pena leggerlo perché finalmente le due amiche si sono unite alla squadra. Da qui inizia la vera avventura dopo otto capitoli ma sarà piena di misteri come quello che ho iniziato ad accennare adesso ed emozioni:
Chi sarà mai questo bambino misterioso? E perché mai gli appare nei sogni e ricordi?
Lo scoprirete con i prossimi capitoli.
Ciao
Auri
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Un pallone che mi cambiò la vita
FanfictionCome ti sentiresti se a un certo punto della tua vita le persone a te più care, iniziassero a privarti della cosa che più ami? A nasconderti verità importanti? E se tutto quello che ti hanno detto fosse solo una bugia per nascondere la tua vera natu...