Ma cosa!? Che ore sono!?
Queste sono le domande che faccio appena sveglia nonché ora, sono le 08:47 di mattina ho tutto il tempo per prepararmi in modo da non arrivare in ritardo. Il bello, è che non so il perché dobbiamo incontrarci oggi, non poteva aspettare domani agli allenamenti!?
Scendo al piano inferiore per fare colazione, sopra al tavolo trovo un biglietto scritto da mia madre:Cristal,
Sono dovuta scappare questa mattina e non sono riuscita a prepararti la colazione. Tornerò a casa questo pomeriggio, questo significa che devi prepararti anche il pranzo, sarai a casa da sola quindi cerca di non distruggerla in nessun modo; ricorda di suonare il pianoforte, ok?
Ci vediamo
Mamma.Wow, quanta fiducia... "cerca di non distruggerla in nessun modo", però ho la casa tutta per me fino a questo pomeriggio, evvai! Quindi non sarà un problema uscire questa mattina, vado e torno niente di più.
Ora faccio colazione che sto morendo.Oggi arriverò puntuale al campo, partirò cinque minuti prima in modo da avviarmi con calma.
Stavo per uscire di casa quando:
??: ciao, mi stavi aspettando?
Cristal:"I-io in verità mamma..."
Non può essere, non posso essere così sfortunata. Non doveva tornare oggi pomeriggio!? :
Mamma:"non importa, entriamo. Ti sei già esercitata al pianoforte?"
Cristal:"no, io in realtà..."
Mamma:"allora ti aiuto io, mi fa piacere sentirti"
Cristal:"si, ma io..."
Mamma:"... È da tanto che-"
Cristal:"... MAMMA IO STAVO USCENDO!" dissi decisa, interrompendo la sua frase.
Mamma:"per andare dove?"
Cristal:"I-io, d-devo incontrare Rachel e ci siamo dette alle 10:00 di essere lì"
Mamma:"lì dove...?"
Cristal:"qui vicino, non andiamo lontano"
Mamma:"si ma..."
Cristal:"perché ora ti interessi così?
Io dovrei andare sennò faccio tardi..." me ne andai via seccata, ma lei mi fermò.
Mamma:"aspetta, che ti succede!? Non hai mai avuto così tanta fretta, cosa deve dirti di tanto importante, vi vedrete anche domani..."
Cristal:"sapessi..." dissi sussurrando a bassa voce.
Mamma:"suona l'ultimo brano..."
Cristal:"cosa vuoi dimostrare così!?"
Mamma:"dimostrami che stai veramente suonando il piano"Al campo....
Non ci credo sono di nuovo in ritardo di tre minuti, corsi più veloce possibile. So già che mi faranno la ramanzina o mi diranno "te l'avevo detto che sei sempre in ritardo" ancora...
Cristal:"eccomi ragazzi, ci sono" dissi con il fiatone per la corsa "aspettatemi..."
Rachel:"finalmente, ce ne hai messo di tempo..."
Axel/Mark:"te l'avevamo detto"
cosa ho detto? Lo sapevo, li zittii con un semplice sguardo.
Rachel:"e ora..."
Le raccontai tutta la faccenda, fino alla parte in cui dovetti suonate il pianoforte. Mia mamma temeva che non suonassi il piano per questo volle una dimostrazione di ciò, alla fine mi lasciò andare:
Mark:"grazie della vostra presenza, non potevo aspettare fin domani.
Mi è stato riferito che fra qualche giorno arriverà una squadra a farci visita, e voi sapete cosa vuol dire..."
Squadra:"PARTITA!!"
Mark:"esatto, ma non so dirvi quale sarà nemmeno se è qualcuna di già vista o meno, quindi da domani ci alleneremo come non mai. Non sappiamo quanto forte possa essere, tutto chiaro!?"
Squadra:"si!"
Cristal:"ma loro come fanno a sapere dell'arrivo di questa squadra?"
Mark:"....."
Cristal:"le ragioni sono due: o hanno avvertito prima di arrivare o c'è qualcosa sotto..."
Hurley:"rilaaasati... In fondo che male c'è se ci vogliono sfidare!? E poi, come facciano a saperlo loro non ci interessa, l'importante è sapere del loro arrivo per prepararci al meglio e..."
Scott:".... VINCERE!!!!"
Cristal:"se lo dite voi, io comunque terrò gli occhi aperti..."
Rachel:"però hai ragione Cristal, non vorrei che..."
Ci fu un momento di silenzio, Rachel ha una faccia così pensierosa:
Mark:"che....!?"
Rachel:"no, nulla."I giorni passavano e della squadra che doveva arrivare, nemmeno l'ombra, ma noi continuavamo ad allenarci senza mai fermarci, ho fatto bene a non fidarmi.
In questi giorni speravo solo che la notizia della squadra che doveva arrivare non diventasse di dominio pubblico, perché se ne sarebbe parlato dappertutto e la notizia arriverebbe fino ai miei genitori.
Non voglio andarmene via, ne dal Giappone, ne dalla scuola e soprattutto dalla squadra dove ho appena iniziato a fare nuove amicizie e alcune sono veramente importanti.
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Un pallone che mi cambiò la vita
FanfictionCome ti sentiresti se a un certo punto della tua vita le persone a te più care, iniziassero a privarti della cosa che più ami? A nasconderti verità importanti? E se tutto quello che ti hanno detto fosse solo una bugia per nascondere la tua vera natu...