Oggi ho il corpo a pezzi, non ho intenzione di alzarmi dal letto nemmeno se si dovesse scatenare l'apocalisse.
Ieri l'allenatore Travis mi ha completamente distrutto con tutti gli esercizi che mi ha fatto fare. Per non parlare dei calci e dei pugni che mi sono presa! Alla fine dell'allenamento mi ha detto:
"pensavo fossi più forte. Sei fuori allenamento. Dovrai allenarti da sola anche a casa, tutti i giorni a partire da oggi"
Come se io dopo anni che non mi alleno potessi essere ancora forte come una volta!La situazione con i miei genitori non è cambiata di una virgola: mia madre cerca ancora di approcciarsi con me cercando di risolvere, ma io non ho intenzione di fare nulla. Mio fratello non lo sento più da due giorni e la cosa mi preoccupa, mentre mio padre non lo sento più da giorni, quasi settimane.
All'inizio andava a lavoro la mattina e torna a casa la sera tardi, poi ha cominciato ad allungare la sua assenza tornando a casa anche in piena notte. Additutura, a volte, la mattina successiva!
Ora sono quasi due settimane che non lo vedo tornare e dire che non mi preoccupo sarebbe una bugia. Nonostante ciò che ha fatto, è pur sempre mio padre, non posso non preoccuparmi.Questo pomeriggio, siccome non c'è scuola, Rachel mi ha telefonato avvisandomi che verrà a farmi fare delle lezioni di recupero per i giorni in cui sono stata a casa. In pratica si è autoinvitata a casa mia.
Si sta avvicinando sempre di più il diploma e devo studiare molto per recuperare il tutto e al tempo stesso devo allenarmi.Il campanello di casa suonò e dal piano superiore sentii mia madre aprire e i passi di Rachel sulle scale.
Poco dopo la porta della mia camera si spalancò di colpo e Rachel entrò:
Rachel:"su, forza! Abbiamo una settimana da recuperare! Mettiamoci all'opera!"
Cristal:"ti prego Rachel, non urlare. Non vedi che sto cercando di morire sul mio letto in pace?"
Lei mi scrutò per un po', poi si avvicinò al mio letto e alzò il materasso facendomi rotolare a terra.
Cristal:"ma sei matta!? Il mio corpo risente il dolore dell'allenamento di ieri vuoi per caso farmi finire in ospedale!?" gli urlai gesticolando.
Rachel:"calmati! Perché voi italiani gesticolate sempre...
E comunque, ti ho fatto cadere dal letto non da un palazzo.
Tu non stai male, stai solo esagerando!"
Cristal:"non è vero! Io sto davvero male! Che cosa ti fa credere che non sia così?"
Rachel:"non so... Forse il fatto che appena ti sei sentita rotolare giù dal letto stavi per metterti in piedi e venirmi ad uccidere?"
Cristal:"ma che-..." dissi cercando di realizzare ciò che aveva appena detto.
Cristal:"io non ho fatto assolutamente niente!"
Rachel sospirò, fece il giro del letto per raggiungermi, si abbassò quanto più poteva per essere alla mia altezza e mi diede due colpetti affettuosi sulla testa:
Rachel:"è il frutto dell'allenamento, Cri. I tuoi riflessi si stanno allenando per difenderti ancora prima che tu possa pensare ad una mossa da mettere in atto" mi spiegò con un sorriso sincero.
Io sorrisi di rimando, un sorriso nostalgico:
Cristal:"sei cambiata Rachel, sei tornata te stessa finalmente...
L'effetto di Jude ti ha fatto molto bene. Dovresti dirglielo al tuo ragazzo, gli farà molto piacere!" dissi entusiasta, piegandomi all'indietro e appoggiandomi sulle mani.
Cristal:"non vedevo l'ora che vi metteste insieme e che ti liberassi di Erik! Si vedeva lontano un miglio che Jude ti amava e al gala in Inghilterra mi hanno raccontato che era molto evidente" continuai, persa nei miei pensieri, ma quando guardai Rachel aveva una faccia strana. Non capivo se era spaesata o sorpresa, e per di più era arrossita. Poi, rilassò la faccia e spostò lo sguardo da un'altra parte, senza cancellare il rossore.
Quando lo realizzai, assunsi io una faccia sconvolta:
Cristal:"non state ancora insieme!?" esclamai, sporgendomi in avanti.
Rachel:"vedi che sei piena di energie, non mentermi!"
Cristal:"e tu non provare a cambiare discorso!" le dissi alzandomi in piedi e cominciando a camminare per la stanza.
Cristal:"quindi, fammi capire bene: tu mi stai dicendo che dopo quasi un anno che vi conoscete, che lui ti va dietro come se fossi l'unica ragazza al mondo, che tu ti sei rivelata a lui quando i tuoi sentimenti rischiavano di farti impazzire e che poi vi siete baciati come in una degna scena da film Oscar, voi non state ancora insieme!?" esclamai sconvolta guardandola.
La sua risposta fu esemplare:
Rachel:"che ne potevo sapere io che mi andava dietro da così tanto tempo"
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Un pallone che mi cambiò la vita
FanfictionCome ti sentiresti se a un certo punto della tua vita le persone a te più care, iniziassero a privarti della cosa che più ami? A nasconderti verità importanti? E se tutto quello che ti hanno detto fosse solo una bugia per nascondere la tua vera natu...