32. Rose Rosse

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Mi svegliai a causa di quei maledetti raggi solari, mi devo ricordare di tirare giù le tapparelle prima di dormire o di tirare almeno la tenda.
Scesi dal letto con l'intenzione di uscire nel balcone ma inconsciamente, il piede si "appoggiò" velocemente al pavimento regalandomi un dolore alla caviglia di prima mattina:

CJ:"ahi, cretina! La cavaglia!"
Cristal:"è inutile che ti lamenti e non ho voglia di starti a sentire. Piuttosto, dove sei finita per tutto questo tempo?"
CJ:"non sono affari tuoi..."
Cristal:"sei seria...?"
CJ:"ah, già... Siamo la stessa persona"
Cristal:"non sai che cos-"
CJ:"lo so. Non è che se mi zittisco per qualche giorno mi puoi definire morta"
Cristal:"magari..."

Mi appoggiai al comodino per alzarmi, in modo da non aggravare la situazione, e iniziai a camminare aggrappandomi al muro per sostenermi. Arrivai al balcone e l'aria fresca si infranse sul mio viso, scompigliandomi i capelli e d'istinto mi lasciai andare chiudendo gli occhi, restando in quella posizione per un tempo che sembrava infinito.

-Skipe time-
È una vera noia starsene seduti sulla panchina a guardare gli altri.
Cristal:"quando potrò tornare ad allenarmi?"
Silvia:"il dottore ha detto una settimana se non qualche giorno in più"
Cristal:"che cosa!?"
Celia:"la tua è una distorsione alla caviglia di primo grado, non ti sei rotta nulla e secondo il medico è opportuno che tu ti riposi"
Cristal:"ma io devo allenarmi come posso migliorare il drago dell'Apocalisse se-"
Nelly:"questo è l'ultimo dei problemi, viene prima la tua salute"
Cristal:"per me invece è importante completare quella mossa o... Continuerò a fallire e io non voglio fallire, non devo fallire"
Nelly:"santo cielo Cristal! Sei caduta da un'altezza notevole e poi sei caduta al terreno senza romperti nulla, soltanto una slogatura alla caviglia. E tu ti preoccupi della tua tecnica!?"
Cristal:"mi sembra ovvio. Ora se non vi dispiace vado a cambiarmi- AHI!"
Di nuovo quel maledetissimo piede:
Nelly:"certo che sei proprio testarda!"
Qualcosa entrò in cossilisione con la mia testa procurandomi dolore:
Celia:"un'incoscente testarda!" disse ritirando la mano che teneva con sé un libro.
Cristal:"mi hai dato in testa un libro? Già ho un problema al piede più tu me ne crei un'altro, abbi pietà di me"
Celia:"te lo sei meritato" disse ritornando a leggere.

CJ:"gliela faremo pagare cara..."

Paolo:"Cristal!"
Cristal:"ciao Paolo!"
Paolo:"ricordi? Oggi dovremmo vedere quel simbolo ma se stai male potremm-"
Cristal:"no! Io sto benissimo andiamoci subito!"
Manager:"CRISTAL!" urlarono all'unisono facendomi sussultare dallo spavento.
Nelly:"tu non andrai da nessuna parte!"
Cristal:"potete impedirmi di giocare a calcio un'altra volta, ma non potete impedirmi di scoprire la verità, non questa volta!" dichiarai in risposta.
Loro d'altra parte si guardarono negli occhi:
Cristal:"vi prego! Non c'è la faccio più a sentirmi ignara di qualunque cosa. Mettetevi nei miei panni"
Loro sospirarono:
Silvia:"e va bene, l'ultima cosa che vogliamo è vederti soffrire emotivamente"
Nelly:"ma andrai accompagnata da uno di loro"
Cristal:"perché? Non vi fidate di Paolo?"
Celia:"non è che non ci fidiamo di Paolo, ma è di te che non ci fidiamo. Basta solo un attimo di distrazione di lui e BOOM!" disse muovendo le mani in modo teatrale.

Nelly andò a parlare con l'allenatore che accettò di farmi andare:
Travis:"Axel!"

CJ:"bene, con lui non potrai fare nulla ti avverto. Ti terrà sotto controllo tutto il tempo, tu e Paolo"
Cristal:"lo so, e penso sia questo il motivo per cui l'ha scelto"

Nelly:"vediamo se con lui proverai a infrangere il tuo dovere da malata" disse con un tono e uno sguardo di sfida che mi fecero venire i brividi.
Da lontano vidi il mister parlare e lui annuire con la sua solita espressione seria, che non fa trasparire nessuna emozione. Lui si avviò verso lo spogliatoio e andò a cambiarsi.

Un pallone che mi cambiò la vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora