62. Chi Sono Io?

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È da un po' che non presto più attenzione alla discussione che si sta attendendo in salotto, tutto questo per analizzare una frase detta poco fa che continua a riempire la mia testa di pensieri:

"Noi vi vogliamo aiutare"

Aiuto. È quello che ho sempre dato, ma mai ricevuto in cambio.
Sola tra i miei pensieri, continuo a camminare all'interno di quella che è una macchina in continua funzione: la mia mente. Senza una meta, cammino immersa in tutto quel vuoto che rende lo spazio immenso.
Mi sento smarrita, confusa...
E poi, una voce:

??:"la gente è così falsa... Non ti daranno mai il loro aiuto, nessuno ti aiuterà, soltanto io ti posso dare la stabilità che cerchi.
Non ti devi fidare così tanto della gente Cristal, finirai per stare male di nuovo... "

Il vuoto attorno a me si fece più chiaro, più familiare, ma questo non mi rassicurò. Come in una pellicola di un film vecchio stile, apparirono le immagini più brutte della mia infanzia:

CJ:"hai sempre dato il tuo aiuto alle persone senza fare differenze, ma quando ti hanno restituito il favore?
Le persone sono gli essere più falsi e crudeli al mondo e tu lo sai bene: si fingono amici, ti danno quel po' della loro misera fiducia, chiedendo in cambio la tua. È lì che hai commesso il tuo più grande errore; ti hanno lasciato la porta aperta in modo che tu potessi entrare nel loro mondo e poi, quando tu eri diventata solo un peso, te l'hanno sbattuta in faccia lasciandoti sola a crogiolarti tra i tuoi pensieri chiedendoti il perché della loro reazione. Ti reputavi l'errore, ti addossavi la colpa... Ma sai benissimo che in realtà ti hanno solo usata per i loro scopi" fece una pausa e le immagini cambiarono mostrandomi i momenti dove mi rinchiudevo in camera a piangere in un angolino, lontana dagl'occhi dei miei genitori.

Cristal:"basta smettila!" la pregai portandomi le mani alla testa.

CJ:"Eri solo una bambina ma avevi già incontrato la crudeltà di questo mondo e hai capito che con la debolezza che ti ritrovi non potevi fare nulla.
Hai versato fin troppe lacrime per le persone che avevano tradito la tua fiducia e ora guardati: sei circondata da tante altre persone che ti tradiranno una alla volta, facendoti soffrire fino alla disperazione.
Stai commettendo due volte lo stesso errore, Cristal. Hai intenzione di soffrire nuovamente?"

CJ smise di essere soltanto una voce e si materealizzò davanti a me, per poi sussurrarmi all'orecchio compiaciuta, come se la mia vita per lei fosse solo uno spettacolino senza una vera identità:

CJ:"hai dato un'altra possibilità ai tuoi genitori e loro l'hanno sprecata. Che ingenua... Che cosa credevi?
Anche loro faranno la stessa cosa: Jude, Caleb, Mark, Rachel, tutto il resto dei ragazzi della squadra e il tuo prezioso amore: Axel..."

Sbiancai completamente in viso incredula alle sue parole ma lei sghignazzò alla mia reazione:

Cristal:"n-non è vero! Loro sono diversi, non lo farebbero mai, Axel non lo farebbe mai. Lui... Mi ama"

CJ rise di gusto:

CJ:"ahah Amarti!? Nessuno ti ha mai amato veramente. Smettila di essere così ingenua e credulona! " mi diede uno schiaffo in pieno viso e io mi portai subito dopo la mano nella zona dolorante.

Cristal:"Perché l'hai fatto?"

CJ:"ti sto aiutando come ho sempre fatto!! Ti sto aiutando a non sbagliare di nuovo, a non affezionati più alle persone. L'unica che ti può aiutare sono io!"

Cristal:"smettila, stai sbagliando. Vattene!" le urlai contro.

CJ:"sei soltanto un'altra stupida pedina di questo gioco chiamato 'vita'; ti lasci manipolare, avanzi affrontando tutti gli ostacoli e finisci per cadere quando ti lasci superare da chi è più forte di te. Infondo, non sei così tanto diversa dai tuoi genitori, da tuo padre... Ma fa come vuoi. Continua a vivere in quel mondo fatto di menzogne e persone false. Ma ricordati che gli errori non si risolvono facilmente, ti costerà cara la vita un giorno"

Un pallone che mi cambiò la vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora