13. La Partita

1K 48 32
                                    

Sono tornata a casa sfinita e ho appena finito di fare un bagno caldo per rilassarmi e ora vado a dormire.
Questa è stata la giornata più bella della mia vita, volevo riviverla ancora e ancora.

Flashback
Oggi pomeriggio si sarebbe disputata la partita: Inazuma Japan vs Unicorno, non vedevo l'ora. Ci siamo allenati molto per questo giorno, un giorno che io pensavo non arrivasse mai; cioè, oltre alla mia sfortuna, nessuno si sarebbe mai aspettato di trovare la squadra lì, proprio in quel momento.
La mattina passò velocemente: ci fu un normale giorno di scuola, formato da noiosissime lezioni di matematica, verifiche e poi, altro che non ricordo... Ero troppo impegnata nel guardare fuori dalla finestra e prepararmi psicologicamente alla partita, ricordo solo tutti i tentativi di richiamo d'attenzione da parte del prof. chi voleva seguire una lezione di matematica, già non la capisco in più vuoi anche la mia attenzione, cosa vuoi di più? Che mi esca un'espressione algebrica giusta!?

Il pomeriggio, invece fu molto più pieno e coinvolgente. Mi sentivo carica, la mia prima partita contro qualcuno di importante, spero solo nel meglio e che la mia sfortuna che chiamerò Bruna, non si faccia vedere durante la partita.
Mi trovo nello spogliatoio insieme a Rachel, i ragazzi si erano già cambiati e aspettavano solo di entrare in capo:
Rachel:"Pronta ad affrontare l'ignoto?"
Cristal:"no, ma facciamolo.
Non ho altro da perdere se non la promessa fatta ai miei genitori, ma..."
Rachel:"quando la smetterai di pensare sempre agli altri e iniziare a pensare un po' di più a te stessa.
È la tua vita, vivila a modo tuo!"
Cristal:"certo, hai ragione!"
Rachel:"tesoro, io so di avere RAGIONE... finalmente l'hai capito"

Ci radunammo tutti per la frase di incoraggiamento da parte del capitano, non so come ma le sue parole mi caricarono ancora di più.
Le squadre erano in campo, e i giocatori nelle loro posizioni, io gioco in attacco mentre Rachel in difesa, confido in lei e nei suoi pinguini e ovviamente nel ghiaccio che è il suo elemento base.
Il fischio da parte dell'arbitro segnava l'inizio della partita, la palla era nostra e noi attaccanti, avanzammo cercando di mantenere più possibile il possesso della palla, ma la Unicorno era incredibilmente agile.

Prima della partita infatti, avvertirono me e Rachel della loro agilità nel gioco, soprattutto a Erik, il "mago del pallone" così lo chiamano, infatti giocano molto sull'attacco: "quindi bisogna rafforzare il più possibile la difesa e che gli attaccanti, siano sempre pronti a ricevere la palla" disse Rachel prima della partita. È molto brava ad analizzare le situazione per rispondere al meglio e prevenire alcune mosse, io invece prendo quel che viene. Ora capisco perché si intende molto con Jude, io non riuscirei mai a seguire i loro discorsi per me ragionano fin troppo.

Io e Axel ci passammo più volte la palla tra di noi cercando di superare gli attaccanti e una volta arrivati davanti alla difesa uno dei due avrebbe continuato da solo per poi segnare: è la nostra tattica, forse dovremmo dargli un nome in modo da usarla senza fare capire all'altra squadra il nostro intento, ma questo è uno dei miei ultimi pensieri momentaneamente. Non so neanche se ne uscirò viva e penso a dare un nome a questa nostra tattica?

Il primo tempo passò così velocemente che non me ne accorsi nemmeno, la Unicorno ha tentato di segnare ma grazie alla difesa e a Mark non sono riusciti a segnare.
Può sembrare strano ma è la prima volta che vedo Rachel in azione, è veramente brava: I suoi movimenti combinati al ghiaccio, sono di uno spettacolo e di una eleganza unica.

Questo è stato solo un riscaldamento, dal secondo tempo giocherò sul serio, giusto il tempo per osservarli per bene, anche perché neanche noi non siamo riusciti a segnare: il punteggio è fermo sullo 0-0.
Prevedo che il secondo tempo sarà proprio una vera e propria battaglia:
Cristal:"accidenti, non siamo riusciti a segnare neanche una volta.
Avevate ragione sono proprio forti!"
Rachel:"bhe, guarda il lato positivo grazie a noi, nemmeno loro sono riusciti a segnare!" disse fiera di sé
Axel:"nel secondo tempo dobbiamo mettercela tutta per segnare e vincere!"
Mark:"esatto Axel, mettiamola tutta! Ragazze siete state molto brave, essendo la vostra prima partita, non me l'aspettavo"

Un pallone che mi cambiò la vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora