Mi svegliai e sorrisi, oggi è Natale! Non vedo l'ora di aprire il mio regalo, chissà cos'è?
"Papà svegliati!" Gli urlò Ermal in faccia.
"Uhm!"
"Papà vieni a scartare il regalo insieme a me!?" Inizio a saltare sul suo petto, lui non riesce a sentirmi, mi alzo e vado in salotto, mi abbasso e mi avvicino il regalo.
"Ermal, dov'è papà?" Mi chiese mia nonna.
"Sta ancora dormendo". Dissi triste.
"Oh quel pigrone, vieni con me", mi prese la mano e mi porto in bagno.
"Ora facciamo un piccolo scherzetto a papà".
"Che scherzo?"
"Ora vedrai". Mi fece l'occhiolino.
"Ok".
"Fabrizio alzati".
"Si ora mi alzo". Si gira dall'altra parte.
"Papone alzati", appoggio le mani sulla maglia.
"Altri cinque minuti, sono stanco".
"Alzati e apri il regalo a tuo figlio".
"Ermal, possiamo farlo dopo?"
"No, voglio giocare con te".
"Ok, mi alzo", mi giro dalla sua parte e lo guardo.
"Mi fai capire come fai ad essere cosi bello anche appena sveglio?"
"Boh", ride.
"Ma, che ci fai con quella bacinella d'acqua?"
"Visto Ermal non riusciva a svegliarti ho pensato di aiutarlo".
"Mi volevi bagnare!?"
"Si".
"Hai visto come mi tratta male nonna?" Dissi "triste", mi passai una mano sulla fronte, maledetto vino bianco.
"Papi stai bene?"
"Mi fa male un po la testa".
"Vuoi acqua e zucchero?"
"No amore", gli prendo la manina.
"Vediamo un po cosa ti ha portato Babbo Natale". Ci sediamo per terra.
"Wow, chissà cosa c'è dentro". Con l'aiuto del mio papà togliamo la carta regalo.
"Ma che bello!"
"Cos'è Ermal?" Chiese mia nonna.
"Una renna peluche". Sorrido quando vedo Ermal abbracciarsi il peluche.
"Dagli un nome".
"Uhm, come potrei chiamarla?"
"Non lo so".
"Ho un idea! Si chiamerà Bizio!"
"Bizio? Ma non sono io Bizio?"
"No, tu sei papà, che è diverso".
"Ok, allora Babbo Natale ha indovinato il tuo regalo?"
"Si", si alza e si avvicina, mi abbraccia.
"Grazie".
"Ehm, cosa ho fatto?"
"Per il regalo".
"Ma io non ho fatto niente".
"Si, hai detto a Babbo Natale cosa portarmi, quindi grazie".
"Ok".
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|| Mio figlio|| Metamoro
Fanfiction"Sempre sarai nella tasca destra in alto In un passo stanco dentro un salto in alto Che mette i brividi".