Sorrisi e continuai con il microfono in mano a fissare i suoi occhi scuri che con le luci delle torce li rendevano più chiari. Le sue piccole labbra rosa scuro si curvano all'insù e le sue guanciotte presto divennero rosa. Mi sono sempre chiesto il perchè di questo rossore in viso.
Strinse le sue manine, mi inginocchiai e lui si avvicinò e finì sul mio petto.
"Sei stanco, amore?"
"Si..."
"Adesso andiamo a casa, dammi qualche minuto".
"Allora ragazzi, prima che mi figlio si addormenti dalla noia vi va di fare un gioco?" Mi risposerò di si e io presi un microfono e lo lasciai ad una guardia.
"Una guardia passerà davanti a voi e sceglierà qualcuno e vi darà questo microfono. Il gioco consiste nel fare delle domande a me, a mio figlio e alla band". La guardia si fermò davanti ad una ragazzi di 14/15 anni, bruna e alta.
"Ciao a chi fai la domanda?"
"A tuo figlio". Passai il microfono ad Ermal.
"Cosa ti piace del papà?" Gli domanda.
"I suoi bacini".
"Raga, passatevi il microfono".
"È bravo papà?" Domandò un ragazzo.
"Si", sorride e alza le braccia.
"Prossima domanda, no, vai da quella con gli occhi azzurri".
"Ciao, ehm, Fab, dove l'hai trovato?"
"In un orfanotrofio a Milano, era lì che piangeva e quando ho incontrato i suoi occhi e i suoi modi semplici di rendermi felice ho pensato che lui era mio". Lo guardo.
"Ok..."
"Papiii!"
"Dimmi".
"Ti voglio bene", unisce le sue mani e forma un cuore con le mani.
"Anche papà te ne vuole".
"Quando torniamo a casa a dormire?"
"Papà deve cantare altre due canzoni e poi tutti a nanna".
"Tutti tutti?"
"Tutti tutti". Purtroppo dovetti farlo scendere dal palco, era stato fin troppo tempo qua con me.
"Questa canzone è nuova ed e per te amore mio..."
La canzone che cantai fu "respiro", era nuova, nessuno sapeva le parole ma l'atmosfera era magica, e saper che c'era lui mi fece emozionare al tal punto da dover coprire gli occhi lucidi e bagnare il mio braccio tatuato.
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|| Mio figlio|| Metamoro
Fanfiction"Sempre sarai nella tasca destra in alto In un passo stanco dentro un salto in alto Che mette i brividi".