capitolo 39

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*Dal capitolo precedente*

DIN...DON

"Chi è?"
"Non lo so amore". Mi alzo e apro la porta.
"Grazie", prendo quel minuscolo pacco e lo apro. C'è un biglietto arancione. "Ho finito questa meravigliosa sorpresa per te, buona lettura".
"Papà, che ci fa una tua faccia su quel libro?"
"Un mio amico mi ha fatto questo regalino, ti piace?"
"Si", sorrido e lascio il libro, mi risiedo sul divano e noto che Ermal guarda qualcosa.
"Vuoi qualcosa Ermal?"
"Si", alza la mano e indica qualcosa. Mi alzai e guardai cosa c'era sul tavolo, poi capì e gli passai il pacco delle patatine.
"Non mangiarne tante".
"Va bene", infila la sua mano cicciona dentro il pacco.

Il film finisce e io mi alzo dal divano, saluto Andrea e Roberto.
"No amore, questo libro non si legge".
"E perchè?"
"Papà ha fatto delle cose cattive e ci sono scritte che tu non devi leggere".
"Ma io".
"Niente ma, più tosto vieni a fare l'ariosol".
"No non mi piace".
"Nemmeno a papà piace ma se lo devo fare lo si fa". Lo trascino in bagno e lo faccio sedere sulla lavatrice".
"Dai non farmi quella faccia".
"Non ti voglio più bene".
"Non è colpa mia se hai il raffreddore".
"Non mi interessa! Non ti voglio bene". Le sue mani si appoggiano sulle ginocchia e iniziano a fare dei cerchi per far passare il tempo e anche la medicina che piano piano entrava nel suo corpo.
"È finita?"
"Ancora un po".
"Uffa!"
"Dai che tra un po papà ti prepara il tuo piatto preferito".
"Va bene".
Controllo la medicina e gli spengo l'ariosol, lo faccio scendere e mi metto ai fornelli.
"Buon appetito amore".
"Grazie papà, ma tu che ti mangi?"
"Che ti vuoi mangiare tutto tu?" Lui ride e insieme mangiamo la nostra cena.

P.O.V Ermal
Papà si è appena addormentato, se prendo il libro e lo leggo lui non se ne accorge? Giusto? Scendo dal suo petto e prendo il libro.

|| Mio figlio|| MetamoroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora