Gli tocco le guance per farlo ridere, oggi non so per quale motivo è triste.
"Amore, perchè oggi sei cosi triste?" Chiedo preoccupato.
"Non sono triste".
"Allora mi fai un sorriso?" Gli chiedo prendendogli le mani.
"Ok", lui prova a dare la forma di sorriso solo che si notava che era finto.
"Perchè non vuoi dire la verità a papà?"
"Te l'ho detta!" Incrocia le braccia al petto.
"Va bene", l'ho porto in bagno, lo spoglio e lo lavo, forse so come fargli tornare il sorriso. Lo porto in camera sua, lo asciugo e prendo i vestiti. Lo lascio vestirsi mentre preparo una borsa, all'interno ci metto:due bottigliette d'acqua, del ghiaccio per tenerle fresche, dei panini con la frittata, cotoletta, prosciutto cotto con mozzarella e uno con bresaola, insalata e maionese.
"Eccomi".
"Ma come sei bello!" Dissi lasciandogli un bacio sul suo pancino.
"Grazie", sorride imbarazzato.
"Andiamo?" Lui annuisce, usciamo dal nostro appartamento e saliamo in macchina.
"Dove mi porti?"
"Al mare". Mi guarda incredulo.
"Davvero?"
"Si", per la prima volta mi sorride, arriviamo a Ostia Lido. Trovo un ottimo parcheggio sotto l'ombra, andiamo dal bagnino e paghiamo due lettini e due ombrelloni.
"Papà, guarda!" Indica una ragazza con gli occhiali da sole.
"Amore, chi è?" Chiedo.
"È Giada".
"Buongiorno Fabrizio". Disse avvicinandosi.
"Giorno".
"Sei bellissima".
"Grazie", mi sorride, Ermal si avvicina a lei e allunga le braccia, Giada lo prende in braccio e lui la abbraccia.
"Finalmente ti rivedo, mi sei mancata!"
"Anche tu, comunque vi presento la mia migliore amica, Lucia".
"Buongiorno, ma chi è questo bel bimbo?"
"Lui è Ermal, invece lui è Fabrizio".
"Il mio papà".
"Piacere" si stringono la mano.
"Dai su amore, vieni a metterti la crema solare".
"Ok", ne spalmo un po sulla mia mano e la porto sul suo corpicino.
"Adesso possiamo fare il bagnetto". Ci buttiamo nell'acqua e passiamo tutta la mattinata lì.
"Dai su andiamo a mangiare". Ci asciugiamo e prendo un panino qualsiasi dalla borsa che mi sono portato.
"Papà".
"Dimmi".
"Scusa se stamattina sono stato cattivo con te".
"Non ti preoccupare".
"E solo che oggi di due anni fa la mia mamma moriva". Disse piangendo.
"No amore non piangere", lo abbraccio.
"Sai quando una persona muore diventa un angelo e ci protegge da ogni male".
"Quindi quando la mia mamma è morta mi ha mandato te per salvarmi da ogni male?"
"Si". Sorride e mi abbraccia.
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|| Mio figlio|| Metamoro
Fanfiction"Sempre sarai nella tasca destra in alto In un passo stanco dentro un salto in alto Che mette i brividi".