Vidi uscire per l'ennesima volta prima Piotr e dopo qualche minuto Federica dal retro cucina. Sapevo quello che facevano là dietro ma non andavo per non vederli, non volevo avere quella scena per sempre davanti agli occhi.
"Scusa.." una ragazza al bancone mi chiamò alzando un braccio.
"Dimmi" mi avvicinai perché vidi che tutti i miei camerieri e barman erano impegnati.
"Posso avere un Jack Daniel's?" Mi domandò con la tristezza negli occhi. Restai un attimo a guardarla, aveva un non so che di familiare.
"Scusa se te lo chiedo ma ci conosciamo?" Le domandai curioso.
"Non so, io a te di sicuro" sorrise alludendo al mio lavoro al Napoli "tu a me forse sì, sono stata qui per una festa diversi mesi fa" disse.
"Che festa?" Non riuscivo a ricordarmela ma sapevo di conoscerla.
"Il mio addio al nubilato, forse conosci meglio mia sorella, Federica" disse e collegai subito.
"Ah, Federica, certo. Ora lavora qui"
"Sì lo so.." abbassò lo sguardo.
"Che ci fai qui?" Sentii la voce di Federica alle mie spalle, i suoi occhi si posarono su sua sorella e poi su di me.
"Sono venuta per salutarti, è tanto che non ci vediamo"
"Ora non posso, puoi andartene"
"Questo è il mio locale, non cacci nessuno senza il mio consenso" le dissi. Lei mi guardò male ma non disse niente.
"Ci vediamo dopo" disse alla sorella e se ne andò. Lei rimase seduta al suo sgabello a sorseggiare il suo drink. Somigliava molto a Federica ma sembrava più calma.
"Si sta comportando bene qui?" Mi chiese improvvisamente dopo un po'.
"Beh dipende cosa intendi per bene.." esordii "non sta facendo danni al ristorante, ai clienti e a chi ci lavora e per ora va bene così"
"E a te?" Mi domandò, come se sapesse qualcosa "so che spesso sta da te a dormire"
"Solo quando ne ha bisogno, non abbiamo una relazione" precisai. Lei alzò le mani e sorrise.
"Non ti sto accusando di niente, siete adulti e potete fare ciò che volete. Mi preoccupo solo perché la conosco e so che è una casinista"
"Ho capito, comunque a me tutto ok" le risposi e mi allontanai. Non volevo darle troppe informazioni, sarebbe potuta anche essere una mossa di Federica per estorcermi informazioni. In questi giorni mi stava tormentando, ci provava in ogni modo con me ma non avrei ceduto. Ero troppo sicuro che se l'avessi fatto lei non sarebbe cambiata, la nostra storia non sarebbe cambiata. Lei mi voleva solo legato al suo guinzaglio, non mi voleva davvero. E io non ero più disposto a starle dietro.
"Io vado" la sorella si alzò dal suo posto e mi salutò. La raggiunsi per non sembrare maleducato.
"Buona serata, comunque io sono Arek. Non mi sono presentato prima" le allungai la mano e lei la strinse. Aveva la pelle liscia e delicata con la manicure francese sulle unghia.
"Piacere, Beatrice. Grazie della chiacchierata, ci vediamo"
"Passa quando vuoi, il prossimo giro te lo offro io" le dissi e lei con un sorriso andò via.
La seguii con lo sguardo fino a che non uscì dal locale, poi mi girai per tornare nel mio ufficio e alle mie spalle trovai Federica che mi guardava fisso.
"Che c'è?" Le chiesi.
"Non la voglio qui" mi disse diretta.
"E a me di ciò che vuoi tu non mi interessa niente" risposi. La superi e andai nel mio ufficio. Quando ne uscii per andarmene a casa, lei non c'era più.Tornai a casa e cercai di non pensare troppo a lei e di auto convincermi che non mi mancava e che non dovevo cederle. Con lei facevo il duro ma quando ero da solo la pensavo spesso e non riuscivo a togliermela dalla testa.
Avevo bisogno di un diversivo, dovevo fare qualcosa.
STAI LEGGENDO
Heartless | Arkadiusz Milik
FanfictionIl miglior modo per non farti spezzare il cuore è fingere di non averne uno. •|Fanfiction su Arek Milik|• Pubblicata il 7/01/19