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Partimmo subito dopo la partita col Bologna. Arrivammo a Miami dopo lo scalo a Monaco di Baviera.
"Ieri sono stato con Laura" mi disse Piotr appena entrammo nella nostra stanza di hotel, sospirando.
"Con Laura?" Sgranai gli occhi.
"Lo so, ho sbagliato ma non sono capace di chiudere del tutto con lei" si nascose con la testa sotto un cuscino.
"E Federica?" Gli domandai.
"Chi?" Cacciò la testa da dietro il guanciale e mi guardò perplesso "Ah Federica.. Ti ho detto che con lei non c'è niente" disse.
"Sulla mia scrivania non mi sembrava 'niente' " mi incupii, avevo quella scena davanti agli occhi da giorni ormai.
"Per niente intendo solo sesso" si spiegò meglio.
"Non è scattato ancora nulla?" Indagai per capire meglio.
"No e niente scatterà. Ho in testa ancora Laura e poi.." si interruppe e sospirò di nuovo.
"Cosa?"
"Non lo so, Federica mi piace ma non capisco perché sta con me. Io non le interesso, sta con me per qualche altro motivo che non capisco, come se avesse un secondo fine"
Lo so io il motivo, gli avrei voluto rispondere ma stetti zitto.
"Dici che ti usa?"
"Usarmi no, la cosa è reciproca, facciamo sesso quando ne abbiamo voglia e per me è solo questo. Per lei invece, c'è qualcos'altro che non riesco a capire"
"Tu dici?"
"Sì ma onestamente neanche mi applico più di tanto a pensarci, non mi interessa"
"Dovresti lasciarla e chiarire con Laura" gli suggerii per il suo bene.
"Lo so e penso che lo farò" annuì più deciso che mai.
"Io invece sono stato con una sposata" gli ammisi, chiusi gli occhi e mi buttai anche io sul letto accanto a lui.
"Con una sposata?" Saltò in mezzo al letto e mi guardò ad occhi sbarrati.
"Mi vergogno" mi portai le mani sul viso, non volevo vedere i suoi occhi delusi.
Io e lui siamo sempre stati dei ragazzi con valori morali molto alti e ci siamo sempre promessi che nonostante i soldi, la ricchezza, la fama, il prestigio e tutto il resto, saremmo rimasti i ragazzi semplici, umili e rispettosi di quando avevamo quindici anni. Negli ultimi mesi però, almeno cinque a questa parte, ero venuto meno a questa promessa. Prima andando a letto con Federica ben sapendo che andava anche con il mio migliore amico, poi andando con sua sorella sposata.
"E questa ti piace?" Mi domandò dopo un momento lunghissimo di silenzio.
"No, ero solamente triste e mi sentivo solo" risposi omettendo che forse l'avevo fatto anche per ripicca.
"Non devi vergognarti, ognuno di noi fa degli sbagli" mi rincuorò con una pacca sulla spalla e un sorriso amichevole "ci riprenderemo" concluse.
"Dobbiamo" risposi "ora godiamoci la vacanza e basta tristezza" mi alzai e lo stesso fece lui.
Facemmo proprio così, ci godemmo il sole di Miami dagli yacht che affittammo e la bellezza della Grande Mela da tutti i punti possibili. Passammo dieci giorni fantastici e ci divertimmo da matti. Ogni tanto Beatrice mi mandava qualche messaggio a cui rispondevo per cortesia facendo attenzione a non scrivere niente di compromettente. Di Federica neanche l'ombra se non nella mia testa dove invece c'era sempre. Piotr si sentì spesso con Laura e lo vidi molto meglio, mi disse che volevano provare a tornare insieme. Io in cuor mio avevo deciso di dirgli di me e Federica appena si fosse rimesso con la sua ex, dovevo farlo per la nostra amicizia.
Tornammo a casa più carichi e rilassati che mai, pronti per ricominciare la nostra vita di sempre.

Heartless | Arkadiusz MilikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora