Le giornate scolastiche stavano di nuovo avendo inizio, la solita routine ti stava perseguitando ed ogni giorno pensavi ad un qualche modo per cambiare quel ciclo continuo di normalità, se non fosse stato per i tuoi amici e Shouta sicuramente saresti caduta in depressione, di nuovo, come diversi anni fa, hai guardato con tristezza la lettera di quella timida ragazza venir strappata davanti ai suoi occhi e le risate perseguitarla mentre correva via, in lacrime, fra le braccia di due ragazze che iniziarono a guardarvi male, a guardare con disprezzo voi che fate parte del corso eroi, voi che siete superiori a tutti in quella situazione sociale, non ti piaceva, non ti piaceva affatto, ti sei immedisimata nei panni di quella povera ragazza e il dolore che avresti provato se il corvino al tuo fianco non avrebbe ricambiato i tuoi sentimenti, non avevi mai notato quanta cattiveria stesse attorno a te, anzi, non volevi proprio notarla, questo spettacolino ti ha messo il disgusto sul palato e in un certo qual modo potevi immaginare la tua colazione abbandonare il tuo stomaco.-"Che spregevole.", sussurri al biondo forzuto, seduto al tuo fianco.
-"Già, quella ragazza ha avuto proprio uno brutto shock.", stringi in due fessure gli occhi, mentre guardi il ragazzo della tua classe, sinceramente non l'avevi mai notato, forse perché troppo chiusa nella tua piccola cerchia di amici, egli stava continuando a ridere assieme ad altri ragazzi, sposti lo sguardo verso il gruppo delle ragazze, alcune si guardavano con dispiacere mentre altre con soddisfazione, volevi seriamente vomitare a quella patetica vista, noti l'altro biondo girarsi verso di te, con uno sguardo preoccupato negli occhi.
-"So a cosa stai pensando, sicuramente ora quella ragazza darà la colpa a me per averle consigliato di dargli direttamente la lettera."
-"Se lo doveva aspettare dopotutto, la colpa non deve sempre ricadere sugli altri.", disse il corvino, prendendo le tue parti, gli sorridi leggermente mentre ti alzo e sistemi le tue cose.
-"Le lezioni pomeridiani stanno per iniziare, (T/N).", ti avvisó il biondo stonato, alzi semplicemente le spalle e ti dirigi verso l'entrata della tua classe.-"Hey, (T/C), ho sentito che sei stata tu a dire a quella ragazza di darmi la lettera, dimmi, ti senti soddisfatta adesso?", ti giri verso la voce che ha nominato il tuo cognome, davanti a te vi era il ragazzo di prima, aveva dei capelli albini, accompagnati da degli occhi rossi e il fisico palestrato, senti delle sedie strusciare sul pavimento, alzi lo sguardo, intimidando con esso i tre ragazzi di starne fuori.
-"Ho solo consigliato a quella ragazza di non tirarsi indietro, non venire da me a dare la colpa dello spettacolino che tu stesso hai creato, Sekijiro.", il ragazzo fuschió e avvicinò il suo viso al tuo, potevi sentire lo sguardo del corvino bruciare sulla tua pelle.
-"Quello che si dice di te è solo una copertura per fatti risultare perfetta allora, una ragazzina che non si vuole prendere le responsabilità.", al contrario delle sue aspettative tu non hai drignato i denti, anzi, hai accennato un sorriso divertito, che lo lasciò leggermente sbigottito.
-"Parli con me di responsabilità, quando poi saresti il primo a non volerle, l'aver strappato quella lettera, davanti agli occhi di quella ragazza, è la prova, non volevi far distruggere la tua corazza da duro l'avessi accettata, vero? Sappi che la rabbia femminile è una cosa dura da sopportare, un macigno che non riuscirai più a portare a spasso con te, anche se quella ragazza non è nella nostra sezione è ugualmente più forte di te, ha avuto il coraggio di darti quella lettera mentre tu non ne saresti capace.", sputi in faccia i tuoi pensieri a quel ragazzo, per poi girare i tacchi e andartene.-"Non me lo sarei mai aspettato.", sussurrò il biondo forzuto mentre lentamente si risedeva, il biondo annuì in accordo con il suo pensiero mentre il corvino sentiva un senso di orgoglio crescergli nel petto, la consapevolezza che quella che ha messo K.O. con delle semplici parole quel bullone fosse la sua ragazza era una grande soddisfazione per lui, anche se anche lui non se lo aspettava non poteva far altro che sorridere divertito, si rimise composto al suo posto mentre guardava l'albino andare al suo con la rabbia che gli fumava dalle orecchie, dopo poco arrivò poi il prof. Stark, che subito iniziò con l'appello, arrivando poi al tuo nome e guardare con curiosità il posto vuoto affianco al biondo, guardò poi il corvino, egli gli fece segno che se ne fosse andata e da lì le ore di lezione continuarono senza ulteriori problemi, solo la presenza improvvisa del preside poté fermare il professore dal suo, non capibile, monologo sui motori.
-"Buongiorno ragazzi, sono qui per informarvi di una decisione presa sull'ultimo momento, io e diversi professori abbiamo deciso che fra non molto inizierà il festival sportivo e di conseguenza da domani le lezioni saranno interrotte per permettervi di allenarvi a dovere, buona lezione.", quando il preside se ne fu andato la classe iniziò a fare scompiglio, nessuno vedeva l'ora di iniziare questo festival sportivo.(...)
-"A che ti serve quella ragazza?", chiese una voce maschile mentre ti osservava uscire dalla scuola e dirigerti verso i dormitori, ancora non conosceva tutti i particolari di quella missione, gli era solo stato chiesto di osservarti a dovere, saresti poi stata utile per un qualcosa che non sapeva e uno strano senso di pena si creò nel petto di quello strano individuo.
-"Il suo Quirk, mi serve solo quello, alcuni miei informatori mi hanno detto che fra non molto inizierà il festival sportivo, portamela prima che questo succeda, ho molto fiducia in te.", ammise una voce dall'altro capo del telefono per poi staccare la chiamata, la figura riinizió ad osservarti, notando che stavi salendo le scale per poi arrivare in camera tua e sdraiarti sul letto, il tuo telefono si illuminò, segno che fosse arrivato un messaggio e dal tuo sorriso poté immaginare che eri stata informata anche tu dell'imminente festival sportivo.
-"Devo dire che ha davvero degli strani gusti.", sussurrò quella figura, per poi scattati un'altra foto, che fece compagnia a quel completo album.
STAI LEGGENDO
I'm not the Peace (Shota Aizawa x Reader)
Fanfiction(Ambientato ai tempi del liceo dei Pro Hero) '-"E tu e Shouta?", chiese il ragazzo biondo, hai alzato, di nuovo, un sopracciglio mentre continuavi a mangiare il tuo pranzo, quando hai ingoiato tutto potevi finalmente rispondere al biondo di fronte...