Cap.10.5 (Special)

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{In questo capitolo voi non conoscente Hizashi dall'infanzia e la storia è ambientata nel presente dell'anime e manga.}

Era la solita e, quasi, noiosa giornata di interrogazioni e spiegazioni alla U.A., soprattutto per il caro Aizawa-sensei che non aveva minima voglia di insegnare quel giorno, quindi, dopo aver assegnato i compiti per casa, appena entrato in classe, si mise nel suo solito sacco a pelo, la cui origini era sconosciuta persino al suo migliore amico Hizashi Yamada, che in quel momento lo stava guardando dormire dal margine della porta, sospira per poi scuotere il capo, 'Sempre il solito', pensò per poi dirigersi alla classe a cui era stato assegnato quel giorno, al suono della campanella, della lenta ora di matematica, tutti gli allievi non uscirono dalla classe come si sarebbe aspettato l'insegnante, il ché li guardò interrogativi, Eijiro Kirishima alzò la mano e l'uomo gli diede il permesso di parlare.

-"Professore, come mai porta sempre con sé quel sacco a pelo?", il corvino rimase spiazzato a quella domanda, anche loro non vedevano l'ora di sapere la storia di quella palla di pelo che sembrava un cornetto appena sfornato (Riferimenti alla foto puramente casuali), il 'giovane', si, può esser considerato giovane, insegnante, sospirò per poi far venire a menti ricordi a cui lui era molto legato.
-"È il ricordo di una persona a me cara, non è andata via in quel senso, si è solo trasferita per lavoro.", dice mentre si accomoda sulla cattedra per guardare tutti i suoi studenti alla meglio, Izuku Midoriya alzò la mano, tremante.
-"Ci sà dirci qualcosa su questa persona? Sempre se vuole, professore.", chiese, ovviamente con il suo solito balbettio.
-"È ovvio che non lo dirà, razza di un merdoso nerd!", dice Katsuki Bakoguo facendo piegare il capo al ragazzo dalla chioma verde.

-"Allora, prima di tutto, è una femmina, si chiama (T/N) (T/C), conosciuta come 'Metal Creation', faceva parte del corso B per eroi della U.A., era una tipa abbastanza seria e intelligente, lo è anche tutt'ora, sin da quando ne ha memoria riusciva a creare cose che neanche quel del corso di soccorso sono riusciti mai a fare, perciò era morto richiesta a quei tempi... Mmhh... Vediamo... È al 6° posto in classifica per eroi, adesso è in missione dall'altra parte del Giappone e... Non sò cosa altro dirvi.", disse il corvino mentre ripensava ai momenti passati con la (Colore/Capelli) mentre erano loro dietro i banchi per gli studenti.
-"Professore, perché non ci racconta come vi siete conosciuti?"
-"Cos'è oggi? Volete sapere la mia vita privata?", chiese sarcastico.
-"Beh, sapere che il scorbutico e apatico professore di matematica ha la ragazza non è di tutti i giorni.", disse il ragazzo con le palle viola in testa, ovvero Mineta.
-"Non è la mia ragazza, è solo una persona a cui tengo molto."
-"Perché non ce lo racconta allora?", insiste Uraraka Ochaco facendo sospirare il più grande, che poi annuì, sotto felicità degli studenti, cercò di ricordare nei minimi dettagli la sua adolescenza, senza tralasciare nulla.

-"Allora... Ero al secondo anno per il corso degli eroi, stavo camminando per andare a trovare un posto dove potessi riposare in pace, fino a quando non sento dei rumori di costruzione dietro un angolo, lì la vidi, stava costruendo un non sò cosa ancora tutt'ora, aveva il viso concentrato fino a quando una molla non uscì dal motore e la fece spaventare, la molla mi venne direttamente in faccia, anche se era a molti metri di distanza, appena mi vide cercò di scusarsi finendo per ridere per via che cercavo di liberare la molla tra i miei capelli.", un coro di 'Ooohhh' si espase per la stanza, ma anche diverse risate che immaginavano la bizzarra scena che inquadrava il professore in quel momento.
-"Quindi dovete tutto ad una molla, kero.", disse Tsuyu faccendo annuire l'insegnante.
-"Infatti l'ha messa come ciondolo per una collana, anche se io non ne vedo il senso di ciò...", disse lui.
-"Professore non deve dire ciò! Per noi ragazze è molto significativo certe cose!", disse quasi urlando una chioma rossa mentre una ragazza invisibile le dava ragione.

-"Dai dai, ragazzi, lascate stare il povero Eraserhead.", disse una voce femminile che proveniva dalla porta, tutti si girarono meravigliati dalla presenza della donna che stava sorridendo felice.
-"È Metal Creation!", urlano alcuni della classe facendola ridere, la donna invita tutti ad andare a mangiare per poi avvicinarsi a lui.
-"Da quando sei lì, (T/N)?"
-"Da un bel pò per sentire anche la bella storiella del nostro incontro.", dice ella sorridendo divertita al ricordo, anche il corvino sorride per poi scendere dalla cattedra e avvicinarsi a lei, appoggiò la fronte sulla sua mentre chiude gli occhi.
-"Bentornata a casa.", dice lui facendola ancor di più sorridere.
-"Grazie, Shouta.", dice per poi baciando il corvino diverso 'Ooohhh' e alcune risatine fanno separare i due, mentre la donna se la ride il corvino attiva la sua unicità facendo scappare alcuni studenti della sua classe, sospira frustato per poi messaggiarsi le tempie.
-"Quei mocciosi...", sussurra mentre la donna sorride divertita.
-"Dai lasciali stare, sono ancora giovani per morire sotto le tue mani. Sempre se non vuoi andare dietro le sbarre.", dice facendolo ridere sarcasticamente, si avvicina di nuovo a lei per poi abbracciarla come se non si fossero visti per anni e invece erano solo settimane, ma erano fin troppo lunghe per lui.

-"Mi sei mancata.", la donna ricambia il caldo abbraccio.
-"La casa non è accogliente se non ci sei tu con Sebas e Alexander."
-"Ti sei affezionato alle mie creazioni o sbaglio?", domanda la donna divertita mentre il corvina sbuffa per esser stato scoperto.
-"Su su sono adorabili.", dice lei.
-"Mi rimangio tutto.", dice il corvino facendola ridere, ma ella si ferma dopo un pò, ritornando seria.
-"Mi sei mancato anche tu.", disse alzando il capo, per poi mettersi in punta dei piedi per scambiargli un casto bacio a stampo, che venne approfondito dal corvino, nessuno dei due senti e vide che qualcuno di biondo e abbastanza stonato aveva fatto loro una foto e l'aveva inviata a tutti gli studenti della 1-A, sinceramente era contento che il suo amico avesse trovato la donna perfetta che gli fatto ritornare il sorriso.

I'm not the Peace (Shota Aizawa x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora