-"Cos'è questa storia che hai spronato una ragazza a confessarsi per poi ricevere un due di picche?", ti chiese la corvina dall'altro lato del telefono, mentre tu cercavi in tutti i modi di non sbuffare, i muri parlavano troppo.
-"Semplicemente la verità.", rispondi semplicemente tu mentre guardi il corvino accarezzare Brioche, volevi passare un pomeriggio con lui, prima fare i compiti e poi le scemenze varie, ma a quanto pare la corvina non aveva i tuoi stessi piani, chiamandoti.
-"La tua reputazione è calata dopo che si è venuto a sapere di questo."
-"Sai quanto me ne importi della reputazione? Se parlano tanto dovresti anche sapere che ho risposto a tono a quel ragazzo, difendendo, per di più, la ragazza offesa, di questo ne hanno parlato, Nemuri?", il silenzio dall'altra parte del capo ti fece capire che la corvina non ne sapeva niente, forse Yagi non l'aveva ancora informata di tutto, ora che ci pensavi il biondo vi aveva detto che andava a fare visita ad una persona speciale.
-"Visto? Salti subito ad affrettazioni sbagliate.", continui, sospirando.
-"Adesso che so questo posso difenderti a dovere!", disse lei, prima di staccarti in faccia, allontani il telefono dal tuo viso con un sopracciglio alzato, visibilmente confusa e meravigliata.-"Riguarda oggi vero?", annuisci semplicemente alla domanda del corvino, prendi poi Brioche, poggi il capo sulle gambe di lui e metti la gattina sul tuo ventre, iniziando così ad accarezzarla, incroci gli occhi del corvino, che ti guarda con un accenno di sorriso, chini il capo su un lato.
-"Sei stata formidabile, dovevi vedere la sua faccia dopo che sei uscita."
-"Se lo meritava, trattare così una ragazza non è da veri eroi.", dici convinta, facendo sorridere, leggermente, il corvino, che semplicemente poggió le sue labbra sulle tue, facendolo poi approfondire, accarezzi la sua guancia, sentendo i suoi capelli corvini farti il solletico su di essa e sul tuo volto, sorridi nel bacio, venendo poi ricambiato dall'altro, egli si allontanò di poco, intenzionato a farti riprendere aria, dopo ciò ti lasciò un semplicemente bacio a stampo prima di rimettersi in posizione eretta.
-"(T/N), come immagini il nostro futuro fuori da queste mura?", chiese dopo un bel po' di silenzio lui, iniziando poi a far muovere le rotelle del tuo cervello, cerchi di immaginare sul suo come sarebbe la tua vita quando avrai finito questo viaggio e speri che, nella realtà, non succeda nulla che potrebbe contromettere la vostra relazione.
-"Non lo so, riesco solo a guardare il presente.", il corvino annuì solamente, iniziando poi a guardare il tuo viso, l'unica ragione che non l'aveva portato alla depressione più totale.-"Sai suonare?", chiedi tu, notando una chitarra nella stanza del corvino, nascosta alla sinistra del grande armadio, egli sbuffó, forse perché non voleva che tu lo scoprissi, ridacchi.
-"Si, ma non suono più da quel giorno.", ti rispose lui, facendoti ricordare il perché di questo suo carattere schivo e introverso, alzi lo sguardo, noti che nei suoi occhi c'era solo tristezza ed essi guardavano costantemente la chitarra, ti metti a sedere per poi alzarti e prendere lo strumento fra le tue mani, iniziando così a suonare un pezzo che avevi sentito anni addietro, meravigliando il corvino, dopo qualche munito finisci e gli porgi lo strumento.
-"Prova, sono sicura che a loro piacerebbe risentirti suonare.", dici, sorridendo al corvino, egli prese, con molta esitazione, la chitarra, iniziando così a suonare, all'inizio erano note sconnesse fra di loro, una specie di prova, che divennero poi una bellissima melodia, che ti fece allargare il tuo sorriso, ti siedi al fianco del corvino e poggi il capo sulla sua spalla mentre lo ascoltavo suonare con tanta delicatezza, finisci così per chiudere gli occhi e, senza accorgertene, finire nel mondo di Morfeo, il corvino, sentendo il tuo respiro regolare, si fermò e sorrise vedendoti dormire con tanta tranquillità.(...)
Il giorno dopo ti ritrovi ad allenarti con il biondo forzuto per il Festival Sportivo, che ogni anno organizzava la tua scuola, egli ti stava insegnando diverse forme di combattimento e molte tecniche di difesa, che ti fece ricordare quel giorno in cui sei svenuta durante l'esercitazione, a corpo a corpo, dove stavi lottando contro i due biondi, forse era per questo che egli si era offerto per allenarsi con te, all'inizio avete fatto un duro riscaldamento, quasi non sentivi più le gambe, essendo abituata a stare sempre nel tuo 'laboratorio' a progettare nuovi modelli, ancora non capivi perché avevi scelto la sezione eroi con il Quirk che avevi, ma poi avevi notato che se non l'avessi fatto non avresti conosciuto il corvino e il biondo forzuto, quindi non ti sei lamentata più di tanto, non volevi arrenderti così facilmente, dopo lo riscaldamento siete passati al vero allenamento, il biondo ti raccontò che era stata la sua Maestra ad insegnargli tutte queste tecniche e la ringraziava sempre per questi suoi insegnamenti, volevi seriamente incontrare questa fantomatica 'Maestra', sembrava una persona molto gentile e disponibile.
-"Sul serio non hai mai sentito parlare di lei?!", ti chiese meravigliato il biondo, mentre parava un tuo colpo, annuì, arrotolando il tuo braccio sul suo e finendo per metterlo dietro alla sua schiena, proprio come ti aveva insegnato lui, stacchi la presa e ti rimetti nella tua posizione di prima.
-"Ti devo ricordare che non uscivo mai di casa?", chiedi tu al biondo, egli alzò semplicemente gli occhi al cielo.
-"Lo so, ma è impossibile che in TV non abbiamo mai parlato di Nana Shimura.", ammise lui, facendoti alzare semplicemente le spalle, schivi, di striscio, un colpo del biondo e per ripicca gli fai lo sgambetto, meravigliato cadde al suolo.
-"Yagi, alquanto pare ne sei proprio affezionato, quasi quasi vado da Nemuri a dirle tutto.", ammetti, vedendo poi il suo sguardo passare dal meravigliato all'impaurito, scoppi a ridere e ammetti che stavi solo scherzando, il biondo si rilassó e sospirò, per poi guardarti male.
-"Non devi farmi prendere certi infarti, (T/N).", disse lui, facendoti ancora ridere, gli porgi una mano, che accettò e con essa si aiutò ad alzarsi.
-"Riprendiamo?", chiese lui, facendoti annuire.Angolo meee...
*Schiva diverse sedie.*
Okay, ammetto che sto trascurando molto questa storia, ma capitemi, non è che le idee mi vengono come l'acqua che scorre, quindi dovete accontentarvi di questi mesi che passerete senza il vostro, credo, libro preferito, modestia portami via, comunque, non ho nessuna comunicazione di darvi, quindi...Bay Bay!!!
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I'm not the Peace (Shota Aizawa x Reader)
Fanfiction(Ambientato ai tempi del liceo dei Pro Hero) '-"E tu e Shouta?", chiese il ragazzo biondo, hai alzato, di nuovo, un sopracciglio mentre continuavi a mangiare il tuo pranzo, quando hai ingoiato tutto potevi finalmente rispondere al biondo di fronte...