Cap.24

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L'amore, è un sentimento doloroso quanto magnifico, l'amore supera il diritto, è qualcosa che va oltre ed è più importante, egli non ha i confini del diritto, fatto di opposizioni e bilanciamenti tra poteri e continue distinzioni; l'amore è antitesi a tutte le opposizioni e a tutte le molteplicità, è nell'essere la rinuncia a sé stessi per un altro che porta all'identificazione del soggetto in un'altra persona, e, ugualmente nel pensiero, al fatto che il soggetto perde la coscienza di sé e diventa cosciente di questa identità, di essere tutt'uno e di non poter vivere senza l'altro, la vera essenza dell’amore consiste nell’abbandonare la coscienza di sé, nell’obliarsi in un altro se stesso e tuttavia nel ritrovarsi e possedersi veramente in quest’oblio.

Però, tu non sapevi se in quel momento stavi veramente provando quel sentimento, avevi la mente così confusa, appannata dai vari pensieri che ti frullavano in quel momento, 'Io invece non posso stare senza di te', aveva risposto lui, in quel momento non avevi più le forte necessarie per tenere la porta e di conseguenza hai lasciato passare il corvino oltre di essa, egli l'ha poi chiusa alle sue spalle e lasciò cadere qualcosa, vi siete guardati per diversi secondi, oppure minuti, o, persino, ore, non sapevi quanto ci mise per, finalmente, secondo te, poggiare le sue labbra sulle tue, avevi immaginato varie volte, nei tuoi sogni, quel momento, certo, lo avete fatto già una volta, ma non era lo stesso, o almeno credevi, quel bacio sembrava esser impaziente, poggiò una mano sulla tua guancia mentre si allontanava, di poco, dal tuo viso, sei rimasta ferma, per tutto il tempo, non sapevi come reagire, fino a quando i tuoi occhi non precedettero la tua mente.

-"No... Aspetta... Se non volevi bastava dirlo... Ecco... Io..."
-"Perché?", il ragazzo ti guardò stranito a quella domanda.
-"Perché ti sei comportato in quel modo? Posso sembrare una bambina in questo momento ma seriamente lo voglio sapere, Shota.", il ragazzo strinse le labbra in una linea retta, per poi abbassare lo sguardo.
-"Ero, semplicemente, arrabbiato."
-"Arrabbiato? E per cosa?"
-"Non lo sò, forse ero arrabbiato con me stesso per non esser stato più veloce di Hizashi."
-"Stai dicendo che...", senti improvvisamente le tue guance prender fuoco, 'Cavolo e io che pensavo che non ci avesse visto nessuno.', il ragazzo sorride al tuo viso rosso, potevi esser tenera in quella situazione tesa.
-"Però... Perché mi hai baciata... Se ti piace un'altra ragazza?", il ragazzo prima rimase congelato a quella domanda per poi mettersi a ridacchiare, facendoti innervosire.
-"Questa ragazza è proprio davanti a me e, si, mi piaci e l'ho scoperto solo oggi.", senti le tue guance andare ancora più a fuoco e il ragazzo ridacchiare di nuovo, 'Questa te la faccio pagare, Shota.'.

(...)

-"Perfetto ragazzi, per oggi dovete solo simulare di aiutare questi attori nelle tragedie quotidiane. Da oggi in poi ci saranno le coppie fisse, mi raccomando.", avvisò il professor Roger, alias Capitan America, alla classe, che annuì in risposta, il professor Murdock di solito si occupava lui di questi esercizi fisici, ma oggi era assente e quindi dovevate accontentarvi del professor di Fisica, egli iniziò ad elencare delle efficaci coppie, fino a quando non arrivò il tuo turno.
-"(T/C), eh? Il tuo Quirk è sia fisico che mentale, giusto? Però sei molto debole con la difesa a quanto vedo... Ho deciso, farai coppia con Aizawa, detto questo, tutti ai propri posti!", guardi il corvino che ricambia il tuo sguardo, ieri non avevate fatto nulla di ché, ti ha solo spiegato come mai era lì da te e non avete più toccato l'argomento 'Mi piaci', sinceramente, ti sentivi un pò a disagio con lui al tuo fianco, non avevi in mente nulla se non quella scena di ieri, che hai pure sognato.

-"Pronta, Metal Creation?"
-"Io ancora non capisco perché usate il nome del mio Quirk come sopranome, è fastidioso.", il corvino sorrise divertito, anzi, accennò un sorriso divertito, per poi fatti cenno di seguirlo, vi posizionate nel vostro punto di inizio e aspettate il suono della campana, che arrivò non poco dopo, iniziate a correre verso una meta imprecisa, non sapete dove si sono posizionate gli attori e di quali tragedie faranno finta di interpretare, correte fino a quando non sentite delle urla provenire verso le vostre teste, alzate lo sguardo, notando un uomo, con attrezzatura specializzata, cadere da un tetto, lo prendi con la corda e lo fai scendere lentamente, l'uomo sgancia l'attrezzatura.
-"Stà bene? Non si è ferito, vero?"
-"No, per fortuna no, ma, mia moglie, è rimasta lì sopra, con quel killer... Per favore, aiutatela."
-"(T/N) tu rimani qui, sicuramente il killer che ha nominato non è da solo e avrà mandato qualcuno a controllare se è definitivamente morto, io vado a salvare la donna."
-"Sei sicuro?", il corvino annuì.
-"Stai attento allora, può esser pericoloso.", noti un arrossatura sulle sue guance, ma egli sposta velocemente il viso dall'altro lato.
-"Sarò attento.", disse in un sussurrò, per poi correre all'interno dell'edificio.

Corse verso le scale, poteva far tardi ma quasi sicuramente le attrezzature tecnologiche, ovvero gli ascensori, saranno stati manomessi per far fare ancor più in ritardo dal salvare la donna, il palazzo, sinceramente, non era poi così alto, circa cinque piani ed fù arrivato sul tetto, aprì velocemente la porta e schivando, con sfuggita, un coltellino indirizzato a lui, vide il killer tener la donna fra le sue mani e le teneva una pistola sulla tempia mentre indietreggiava fino alla fine del 'pendio', strinse la mascella, nel mentre tu stavi guardando tutto dal basso e rassicuravi l'attore, senti un rumore provenire dall'edificio, una pistola ricaricata, guardi l'altro attore e schivi velocemente la finta pallottola, vedi della pittura sporcare il cemento del terreno, guardi con decisione l'uomo e prepari la corda tra le tue mani, agli attori era vietato usare i Quirk, dato che alcuni di essi erano pure Hero, di basso rango e non, ma ciò non indicava che poteva esser semplice, avvisi l'altro uomo di allontanarsi da lì e prendi la pallina di pittura indirizzata ad esso con la corda, eravate entrambi in evidente difficoltà.

I'm not the Peace (Shota Aizawa x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora