(Dato che siamo in tema *Ride*. Aizawa-sensei starebbe bene nei panni di Piton ora che ci faccio caso, ma non perdiamoci in chiacchiere, buona lettura!)
-"Yagi-san?!", urli, stonando, inconsapevolmente, il timpano della corvina, che allontanò il telefono appena in tempo ma senza successo.
-"E quindi? A te piace Aizawa."
-"Si, ma questo è un altro discorso! Non credevo che ti piacessero quelli più piccoli di te, Nemuri.", ammetti, ricevendo uno sbuffo dalla corvina, potevi immaginarla alzare gli occhi al cielo e, come sua abitudine, sorridere subito dopo.
-"(T/N) abbiamo solo un anno di differenza, non è chissà che."
-"Questa si chiama pedofilia."
-"Di un anno? La febbre ti fa avere strane idee, oppure è quel ragazzino dark a fatti ciò. Non pensavo che ti potessero piacere ragazzi del genere.", dice, schernendoti.
-"Stai girando il coltello nella piaga, Nemuri, lo sai vero?"
-"Io non vedo quale sia il problema. Alle medie eri circondata da ragazzi più piccoli e più grandi di te. Non capisco come non ti potessero piacere.", alzi gli occhi al cielo mentre cercavi di non ricordare quel periodo di popolarità dovuta soltanto grazie ai tuoi genitori e non dalle tue volontà, sospiri.
-"Scusa, non volevo demolarizarti."
-"No problem, girl! Me lo aspettavo sinceramente.", annuisci anche se sai che non può vederti, per poi stendermi sul comodo materasso, il mal di testa della febbre non ti lascia tregua nemmeno per secondo.
-"Nemuri, credo che dovremmo lasciarci qui.", ammetti.
-"Tranquilla, quando ti sarai svegliata avvisami che vengo da te."
-"Va bene, grazie.", sorridi.
-"Non mi devi ringraziare, gli eroi è questo che fanno! Ci sentiamo dopo girl!", dice staccando la chiamata prima che tu possa rispondere, sospiri per poi chiudere di nuovo gli occhi, sentivi la mancanza del corvino in quel momento.Nel mentre che tu stavi cercando di riposare, il corvino era andato a far visita ai due biondi e scoprire come se la stava cavando Yagi, stava anche ripensando a come fosse stato impulsivo nei tuoi confronti e una strana sfumatura rosea si stava espandendo sulle sue guance rendendole bollenti, cercò di non pensarci in realtà, ma la vicinanza minima del suo viso al tuo e il fugace bacio che ti ha lasciato non gli lasciavano tregua, però non voleva forzarti, non erano queste le sue intenzioni, voleva aspettare, certo, ma alcune volte la necessità di agire come aveva fatto oggi era veramente al limite, scosse la testa e solo ora notò che era, quasi finalmente, arrivato davanti alla porta dell'infermeria, dove al suo interno si sentivano due voci parlare con calma e una terza che sbraitava e, forse, cercava di liberarsi dalla stretta presa del biondo, il corvino prima bussò e poi entrò nella stanza, Recovery Girl stava digitando qualcosa al computer mentre Yagi, come aveva sottoposto, stava cercando di tenere fermo Hizashi sul lettino che la stanza forniva, ora che ci pensava, era strana quella sua reazione per colpa di quei cioccolatini, entrò nella stanza e guardò i due.
-"Signorino Shouta, stavamo giusto parlando di lei, mi dica tutto dall'inizio per favore.", disse la donna mentre iniettava qualcosa al biondo che lo fece addormentare, forse per la seconda o terza volta.
-"Una ragazza delle medie, che conosco da un po', mi ha dato dei cioccolatini e, prima che potessi mangiarli io, li ha mangiati Hizashi.", la donna annuì.
-"Come vi ha detto la signorina (T/C) all'interno di quei cioccolatini vi era un Quirk, purtroppo non posso curare il signorino Yamada e suppongo che l'effetto del Quirk svanirà entro la prossima giornata."
-"Quindi abbiamo solo 23 ore."
-"In un certo senso si, chi si occupa di tenere nelle propria stanza il signorino Yamada?", il biondo si offrì mentre il corvino guardava con insistenza il biondo dormiente su quel lettino interamente bianco.
-"Perfetto, il vado ad informare il vostro dirigente che domani il signorino Toshinori e il signorino Yamada non parteciperanno alle lezioni. Signorino Shouta...", il ragazzo ricambió lo sguardo della donna che si stava avvicinando a lui, ella le diede una pacca.
-"Mi raccomando, so delle condizioni fisiche e emotive della signorina (T/C) si occupi di lei mentre è in convalescenza, anche se sospetto che una ragazzina di seconda possa farlo prima di lei.", disse ella prima di uscire dalla stanza, lasciando i due nei propri pensieri, il biondo si mise a sedere su uno sgabello posto al fianco del lettino mentre il corvino rimase alzato affiancando la porta.
-"Shouta-san...", il corvino guardò il biondo che teneva lo sguardo rivolto verso le sue scarpe.
-"Posso ammettere che mi ritiro a questa inutile rivalità.", ammise il biondo mentre guardò con un grande sorriso il corvino che rimase ghiacciato a quella rivelazione.
-"Perché?", una singola domanda fece spegnere quel meraviglioso sorriso che caratterizzava il biondo, ma non del tutto.-"Il perché non lo so, ma ciò che so è che non posso non permettere ai due miei migliori amici di esser felici insieme. Ciò, però, credo che lo stia pensando anche Yamada-san, anche se ora la sua mente è annebbiata per colpa di quel Quirk."
-"Devo aspettare...", il biondo ridacchió prima di annuire.
-"Questo è ovvio, da quel che ho scoperto i sentimenti delle ragazze sono molto difficili e incompressibili, devi darle tempo, anche se penso che abbia già capito ma non ti prometto nulla.", disse il biondo facendolo annuire, per il resto non dissero niente, rimasero in silenzio e solo quando videro il cielo scurirsi si decisero di lasciare la struttura della scuola e andare ai dormitori, con un ancora dormiente biondo stonato sulle spalle di Yagi, il corvino disse al biondo che sarebbe passato prima da te e poi sarebbe venuto a cena, ricevette un movimento del capo come risposta e si dividero quando arrivarono alle scale, terzo piano, terza porta al corridoio di sinistra, era quella la tua stanza, stanza dove provenivano delle voci e delle risate, entrambe femminili, poi il silenzio assoluto.-"Hai deciso come dirglielo?", il silenzio, era sbagliato origliare, ma non lo avevi già fatto tu una volta? Quindi lui non aveva colpe.
-"No, è... Difficile anche solo pensarci.", questa era la tua voce.
-"Ma (T/N) se non lo fai rischi di perderlo, potrebbe, che ne so, cambiare i suoi sentimenti su di te!"
-"Nemuri, non mettermi in agitazione per favore!", non sentì niente per un po', fino a quando non avvertì lo struscio di una sedia sul pavimento, doveva andarsene prima che la ragazza dal nome 'Nemuri' si accorgesse della sua presenza, svoltó l'angolo prima che la porta venisse aperta, sospirò quando vide la chioma corvina della ragazza andare verso le scale, poteva andare da te per vedere come stavi ma sinceramente in questo momento aveva le idee confuse, troppo confuse, la situazione si stava complicando, stava per avvenire quel momento in cui ti fai mille complessi sulla persona che a te piace sul povero Shouta Aizawa, si massaggió le tempie prima di dirigersi verso la sua stanza, nello stesso istante la porta della tua stanza si aprì, rivelando te, con i vestiti di casa e con un piumone, che tenevi in mano un telefono, sicuramente non tuo, tu e il corvino rimanete bloccati sul posto, a guardarvi entrambi negli occhi e sorpresi della presenza dell'altro.
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I'm not the Peace (Shota Aizawa x Reader)
أدب الهواة(Ambientato ai tempi del liceo dei Pro Hero) '-"E tu e Shouta?", chiese il ragazzo biondo, hai alzato, di nuovo, un sopracciglio mentre continuavi a mangiare il tuo pranzo, quando hai ingoiato tutto potevi finalmente rispondere al biondo di fronte...