La tua improvvisa scomparsa finì su tutti i giornali e gli eroi iniziarono subito con le tue ricerche, era strano che qualcuno è riuscito ad entrare nelle mura che circondavano l'istituto, sembrava, però, che qualcuno sapesse qualcosa, quel ragazzino timido che non riuscì a parlare normalmente con te, egli non faceva altro che chiedere di te con nervosismo, quasi conscio di ciò che ti sarebbe successo, questo comportamento strano fu notato sia dal corvino che dal prof. Stark, solo che il corvino preferì rimanere un pochino in disparte a differenza del professore, che continuava a guardalo scettico e a fargli diverse domande, domande che non ebbero un ottima risposta, la tua scomparsa scombussolò moltissimo la vita quotidiana di molto di loro, soprattutto del corvino, che non faceva altro che darsi la colpa, una colpa abbastanza futile, Nemuri e Yagi si separarono un po' dal gruppo principale, intenzionati a darsi conforto a vicenda, Hizashi non riusciva a stare tranquillo neanche per un secondo, aveva anche diversi incubi la notte e ciò lo fece ritornare a casa sua per avere un ambiente più familiare rispetto al dormitorio, il corvino rimase completamente da solo, ad accudire da solo sia Brioche che il tuo gattino.-"Aizawa, ti posso parlare?", sentì alle sue spalle il ragazzo, quando si girò incroció gli occhi rossi del ragazzo che litigò con te, annuì lievemente, seguendolo al di fuori della classe, dove vi trovò quel ragazzino timido che fece avere diversi dubbi al corvino, guardò l'altro ragazzo, con un sopracciglio alzato, lui semplicemente gli fece un cenno verso l'altro.
-"Ti vuole dire una cosa, riguarda (T/N).", ammise l'altro, rientrando poi nella classe, guardò il ragazzo, che tremava visibilmente e non incrociava, neanche per sbaglio, il suo sguardo.
-"Allora?", chiese lui, facendolo sobbalzare sul posto, il corvino incroció le braccia al petto e lo guardò severo, sapeva che lui era a conoscenza di qualcosa, era solo questione di tempo che egli si arrendesse alla realtà.
-"Ecco... È da diversi giorni che mio padre fa parte di un organizzazione, un gruppo di uomini che non hanno buone intenzioni, il suo compito era quello di controllare ogni passo di una precisa persona e quella è (T/C)-San... Ecco, vedi, non mi ha voluto dire di preciso cosa vogliano da lei ma so per certo che vogliono sfruttare il suo Quirk per qualche malefatta, la sua unicità è troppo forte, Aizawa-San...", ammise il ragazzo, facendo tremare il corpo e facendo uscire suoni simili a dei singhiozzi dalle sue labbra.
-"Sai dove si trovano in questo momento?!", chiese agitato lui, ricevendo una risposta positiva.
-"Si, ma la sicurezza è difficile da oltrepassare senza esser notati."
-"Di questo ce ne occuperemo dopo, andiamo dal prof. Stark.", disse il corvino, iniziando a trascinarlo.(...)
-"Che botta...", sussurri mentre riprendi conoscenza, sentivi un forte dolore al retro capo, dolore che ti fece ritornare diversi ricordi di... Sapevi quanto tempo prima, apri lentamente gli occhi e li fai abituare a quella fioca luce che vi era in quella stanza, noti che eri seduta su uno sporco pavimento, legata ai polsi e alle caviglie con delle strette manette, poco lontano da te noti una porta da cui provengono delle voci sconosciute, cerchi di liberarti grazie al tuo Quirk, ma egli non risponde ai tuoi comandi.
-"È inutile che ci provi, l'ho preso in prestito io.", disse una voce alla tua destra, giri il capo di scatto, trovando una figura appoggiata al muro, non sapevi distinguere se era femmina oppure un maschio, era difficile con quella poca luce che proveniva da una lampada ad olio, stringi le labbra in una linea retta quando la vedi avvicinarti, sembrava un predatore con la sua preda, ovviamente la preda eri tu e quella situazione non ti piaceva affatto, soprattutto senza Quirk.-"Dove mi trovo?", chiedi in un sussurro, mentre egli si abbassava alla tua altezza e tastava il retro capo, fai una smorfia di dolore e cerchi di allontanarti, cosa stava facendo non lo sapevi, ma senti che, dopo un po', il dolore scompare completamente.
-"Ti trovi nella nostra base, chiamami semplicemente Nutrition, il mio Quirk mi permette di prendere qualunque cosa da corpi altrui, ricavandone energia e, di conseguenza, nutrizione."
-"Ecco come sei riuscito a prendere il mio Quirk!", ammetti, meravigliata da quel magnifico Quirk usato solo per il male, notò che la figura accenna un sorriso divertito e si allontana, giusto in tempo direi dato che entrarono altre due e queste non ti piacevano.
-"Allora, Nutrition, come sta il nostro pulcino?", chiede una di loro, aveva una voce roca e lo associ immediatamente ad un uomo, la prima figura si rimette nella posizione in cui era prima.
-"Alla meraviglia, Yoshiyuki l'ha colpita troppo forte prima.", senti un 'Tch' provenire dalla terza figura, con ella noti facilmente che era una donna.
-"Come può trattare così un bellissimo fiore come lei? Che modi rudi.", la prima figura alza semplicemente le spalle.-"Va bene, allora, continua a tenerla sott'occhio, noi avvisiamo il capo.", avvisa l'uomo, uscendo poi con la terza figura, lasciandovi di nuovo da soli, vedi Nutrition sospirare e avvicinarsi di nuovo a te, questa volta si mise seduto, noti perfettamente che era chiaro la vostra differenza di altezza.
-"Come mai usi il tuo Quirk per dei scopi malvagi?", chiedi, incuriosita, ma noti subito che i suoi muscoli si irrigiscono subito dopo la domanda.
-"Puoi anche non rispondere.", ammetti preoccupata, senti una risata priva di divertimento provenire da egli e infine lo vedi appoggiare il viso su entrambe le mani, guardando il vuoto.
-"Semplicemente me l'hanno obbligato, questa unicità non è stata creata per scopi benigni.", rispose lui, facendoti intuire il passato che egli aveva subito a causa del suo Quirk.
-"Ti sei arreso, non è vero?", chiedi ancora, vedendolo annuire lievemente.
-"Non dovevi, tutte le Unicità sono state create per far del male, solo che molte di loro vengono utilizzate per il contrario, dovevi semplicemente crederci.", ammetti, facendolo girare verso di te con un sorriso divertito.
-"Mi stai simpatica ragazzina, avevo già in mente di aiutarti ma adesso è decisivo, che ne dici se usciamo, insieme, da questo luogo?", chiese egli, facendoti l'occhiolino, sgrani gli occhi e accenni un sorriso, non fidandoti completamente di quella figura.
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I'm not the Peace (Shota Aizawa x Reader)
Фанфик(Ambientato ai tempi del liceo dei Pro Hero) '-"E tu e Shouta?", chiese il ragazzo biondo, hai alzato, di nuovo, un sopracciglio mentre continuavi a mangiare il tuo pranzo, quando hai ingoiato tutto potevi finalmente rispondere al biondo di fronte...