Non immaginavi lontanamente che la U.A. avesse una città intera riservata per i provini di entrata, certo, in qualche modo dovevi pur sempre aspettartelo, sospiri per poi riguardare di nuovo il biglietto che ti avevano dato, dove raffigurava una grandissima 'A' in rosso, ti guardi intorno, purtroppo Hizashi venne mandato da un'altro settore e non avevi conoscenze con cui passare il tempo prima che la prova possa iniziare, ma la voce di Gran Torino si fece sentire molto più velocemente di quanto ti aspettavi e così la prova ebbe inizio, tutti entrarono, lasciandoti per ultima al gruppo, sospiri per poi correre nella grande città che disponeva la U.A. per quella prova, ti imbattesti, dopo aver svoltato un angolo, in tre robot, due da un punto e l'ultimo da due.Corri verso i tre, schivando i loro colpi e toccandoli, così facendo hai azionato il Quirk che tua madre ti ha donato, far fare agli oggetti tutto ciò che vuoi, dici semplicemente 'Autodistruzione' e corri via da quel vicolo, a qualche metro da lì senti l'esplosione causata da quei tre robot, continuasti così fino a quando non vedi un ragazzo dalla chioma bionda, come quella del tuo amico d'infanzia, bloccato, che guardava dietro di te, alzi lo sguardo, il robot da zero punti era davanti a voi, immobile, appena vi individuò si mosse distruggendo alcuni palazzi, inizi a correre verso un punto indefinito, basta che sia lontano da quel grande coso, vedi il ragazzo, invece, andargli incontro, saltare e dargli un pugno che lo stese, lo guardi meravigliata, aveva una forza assurda, egli si girò verso di te sorridendoti e alzò un pollice proprio quando arrivò la fine della prova, guardi il ragazzo per poi correre verso l'entrata, avevi molte cose da dire a Hizashi.
Ti siedi sul pullman dopo che ti sei fatta controllare da 'Recovery Girl', guardi fuori dal finestrino, fino a quando non senti qualcuno sedersi al tuo fianco e una mano davanti al tuo viso, guardi prima la mano e poi il proprietario, è il ragazzo di prima, ti stava ancora sorridendo.
-"Il mio nome è Yagi, Toshinori Yagi. E tu sei?", egli ti stà ancora sorridendo, secondo te aveva una paralisi facciale ecco perché sorrideva di continuo, hai stretto la mano, aveva una presa ferrea.
-"(Tuo/Nome) (Tuo/Cognome).", hai iniziato a parlare con Yagi, o meglio, lui parlava e tu ti limitavi a monosillabi quando ti faceva una domanda, si vedeva chiaramente che non eri tipa da amicizie, infatti l'unico che ti era ed è rimasto al tuo fianco in quei 12 anni è stato Hizashi, per lui era molto più facile fare amicizie con gli sconosciuti, arrivati alla scuola, tutti scesero dal bus, compresa tu, e inizi a cercare con lo sguardo il tuo amico biondo dalla voce acuta.-"Metal Creations, sono qui!", vedi una braccio alzato muoversi freneticamente, 'Metal Creations' è un soprannome che ti ha sempre donato il tuo amico d'infanzia, guarda caso rispecchiava proprio la tua Unicità, sospiri esasperata, più cerchi di dirgli che ti deve chiamare con il tuo nome più se ne esce con quel bizzarro nomignolo, il biondo salutò un ragazzo dalla chioma nera e dall'espressione annoiata per poi avvicinarsi a te, che alzi un sopracciglio in cerca di risposte.
-"Oh, è un tizio che ho salvato nella prova pratica, il suo Quirk era praticamente inutile ma anche interessante ed è un tizio abbastanza... Mh? Non sapevo che avessi fatto amicizia anche tu, facciamo progressi! Piacere il mio nome è Hizashi Yamada. (T/N) hai proprio una fissa con i biondi a quanto pare.", ti massaggi la tempia cercando di calmare il mal di testa appena venuti per colpa sua.
-"Taci, Present Mic, mi hai fatto venire mal di testa con il tuo continuo parlare.", dici semplicemente per poi guardare il ragazzo che era rimasto in silenzio, lo inciti a parlare, non sembrava cosi timido prima con te.
-"Piacere, Yamada-Kun, il mio nome è Toshinori Yagi."
-"Troppo lungo da ricordare, non sono bravo con i nomi, troverò un soprannome adatto a te, contaci!", volevi il letto e le coperte, e subito anche.(...)
Sprofondi il viso nel cuscino, Hizashi aveva continuato a parlare anche quando avete salutato Yagi ed eravate in ritorno per casa, avevi salutato con gioia il tuo amico d'infanzia, anche se sembrava una cosa brutta da dire e da pensare o fare, ma tu veramente non ce la fecevi più, certe volte risultava troppo appiccicoso nei tuoi confronti, anche se era in grado di fare amicizie senza problemi a detta sua non 'Voleva lasciarti da sola', che sia per pena o chi che sia non ti importava, in fondo, ma molto in fondo, apprezzavi, un pochino, questo suo carattere, una vibrazione ti riscuote dai tuoi pensieri, prendi il telefono e lo apri, avevi uno di quei telefoni a conchiglia, purtroppo non vi è stato ancora lo sviluppo tecnologico ma ti trovavi bene con quello.
Da Present Mic:
Non vedo l'ora che arrivi la lettera.A Present Mic:
Spero solo di stare nella tua stessa classe.Da Present Mic:
Oh, Metal Creations è diventata smielata, che sia colpa di quel biondino?A Present Mic:
Buona notte, Hizashi.Da Present Mic:
Dai (T/N) stavo scherzando.
Non mi lasciare proprio ora.
Hey, rispondi!!!Hai chiuso il telefono, ignorando le continue notifiche da parte del tuo amico, e lo hai posato sul comodino affianco al letto, guardi la tua stanza, è stata rimessa in ordine, sospiri, sapevi che fra poco non sarà più così tanto in ordine, ti ristendi sul materasso del letto e, appena poggio la testa sul cuscino, chiudi gli occhi, cerchi di prendere sonno dopo il continuo, ed anche eccessivo, utilizzo della tua Unicità, quella donatati da tuo padre non aveva nessun problema, potevi utilizzarla per quanto tempo volevi, il problema era quella di tua madre, più oggetti davi vita, più ti veniva sonno, alcune volte hai rischiato di svenire nella prova pratica per colpa di ciò, sospiri per poi lasciarti andare a Morfeo che ti accoglie a braccia aperte nel mondo dei sogni.
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I'm not the Peace (Shota Aizawa x Reader)
Fiksi Penggemar(Ambientato ai tempi del liceo dei Pro Hero) '-"E tu e Shouta?", chiese il ragazzo biondo, hai alzato, di nuovo, un sopracciglio mentre continuavi a mangiare il tuo pranzo, quando hai ingoiato tutto potevi finalmente rispondere al biondo di fronte...