Cap.23

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-"Scusami, Hiza, ma ho dimenticato una cosa nell'aula del club, torno subito!", dici e senza dare tempo di farlo rispondere già sei fuori dalla mensa, il biondo scuote il capo divertito per poi andar a prendere il pranzo di oggi, stavi correndo a perdifiato, spervi vivamente che il professor Starck non abbia rottamato il tuo ultimo progetto, che consisteva in delle semplice bambole di pezza con al loro interno un tasto, sembrerebbe quelle solite bambole che se le premi parlano ed invece se premi quel bottone la bambola inizierà ad inalare un gas saporifero, banale ma efficace, non sai da dove ti è venuta in mente, forse vedendo le tue vecchia foto da bambina ti ha fatto venire quest'idea, noti la porta dell'aula semi chiusa, ti accosti lì vicino e guardi oltre la porta, cerchi di non gridare meravigliata notando che vi era il corvino in essa.
-"Adesso tocca a te rispondere.", disse l'uomo al corvino, che abbassò lo sguardo verso il tuo progetto che non è stato rottamato come avevi pensato.

-"Non lo sò, ho le idee confuse.", senti dire dal corvino, ricevendo uno sguardo confuso dall'uomo.
-"Su cosa sei confuso?", il ragazzo appoggiò il capo su una mano.
-"Su i miei sentimenti riguardanti una persona.", disse sospirando, uno strano peso si insediò nel tuo petto e gli occhi si fecero stranamente umidi, sinceramente non ne capivi il motivo, dopotutto a tutti piaceva una persona, persino ad Hizashi che pensavi non potesse mai innamorarsi mai seriamente.
-"Questa persona, ti piace?"
-"Si, non lo sò, credo..."
-"Descrivemi questa persona, poi risponderò alla tua domanda."
-"Non sò come descriverla, è un pò come me di carattere, ma è anche molto più estroversa, può sembrare una ragazza forte ma invece, vi posso giurare, che nel profondo del suo cuore non lo è...", non volevi più ascoltare, giri i tacchi e scappi verso la classe, intenzionata a lasciare prima le lezioni di quella giornata.
-"È per caso, (T/C)?", chiese l'uomo al corvino che annuì in risposta.
-"Giovane Aizawa, sono sicuro che tu sia innamorato di quella ragazza.", il ragazzo lo guardò stranito.

-"Cosa? Impossibile io non..."
-"Non posso innamorarmi di una mia amica, è questo quello che stavi per dire vero? Eppure succede, anche io l'ho fatto, non considerarlo come un'errore, l'amore aiuta in molti casi, soprattutto quando si fà da aiutante al proprio partner e tu ne hai immensamente bisogno. Ciò non indica che tu debba confessarti sin da subito, le ragazze sanno esser difficili quando si tratta dei loro sentimenti, ne ho avuto a che fare quando avevo la tua età, e quindi ci vorrà un pò di tempo prima che lo capisca da sé.", il ragazzo rimase ad ascoltare il più grande con interesse, potevi anche esser confusa, ma quel debole bacio che gli avevi dato gli infondeva molta speranza di successo, ma uno strano peso si insinuò nel suo petto, all'altezza del cuore, la consapevolezza che non potrai mai stare con lui perché eri già impegnata con il tuo amico d'infanzia, questa cosa gli dava tremendamente fastidio.
-"Hai ancora qualche dubbio, te lo si legge in faccia, raccontami."
-"Credo che lei sia già impegnata."
-"Io non credo.", il corvino alzò un sopracciglio a quella velocissima risposta da parte dell'uomo.
-"Ogni giorno raccolgo informazioni personali, mi scuso per questo, dei miei allievi, almeno sò se hanno qualche problema fisico o sentimentale, come nel tuo caso, da quel che ho raccolto ha baciato solo due ragazzi in vita sua, una volta per uno, il primo sei tu e il secondo il signorino Yamada. Se il tuo dubbio sia sulla seconda ti posso rassicurare che non stanno insieme, ma ti chiedo anche di stare attento, il biondo non ha interessi solo per la ragazza da te amata."

La campanella suona, definendo la fine della loro chiacchierata, stava per chiedere a cosa intendeva con 'Non ha interessi solo per la ragazza da te amata.' ma la campanella lo ha preceduto, salutò con un cenno l'uomo e si diresse con grande fretta verso la classe, al suo interno vi vide solo Hizashi e Yagi, che parlotolavano tra di loro, si avvicinò stranito ai due e notò solo ora che la tua cartella e le tue cose non vi erano più al loro posto, 'Dove è finita?', quando i due lo videro, si scambiarono uno sguardo preoccupato, per poi guardarlo di nuovo, quell'atteggiamento lo stava facendo insospettire, 'Cosa stà succedendo?', pensò mentre si dirigeva verso i due e posizionandosi davanti a loro, incrociò le braccia e alzò un sopracciglio, si guardarono di nuovo, per poi decider di dirglielo, te ne sei andata prima per via che non ti sentivi bene.

-"Dopo le lezioni chi vorrebbe dare gli appunti a (T/C)?", il corvino alzò la mano prima che potesse farlo il biondo, doveva scoprire alcune cose e quella era l'opportunità giusta per chiedertele, le lezioni pomeridiane passarono normalmente, ma per via della tua assenza in esse uno degli studenti non poté fare gli esercizi fisici e di gruppo su cui si dispone la U.A., il corvino si ritrovò completamente stanco per via di quei allenamenti, il biondo stonato, tutto pimpante, gli chiese se poteva portarli lui alla ragazza gli appunti, ma rifiutò, doveva risolvere quella questione e alla svelta, doveva pure chiederle scusa per ieri dopotutto, percosse tutte le rampe di scale che diricono al terzo piano e si diresse verso la porta dove vi era il tuo nome, si appoggiò un attimo al muro, aveva le ossa che gli facevano male, il professore sapeva esser esigente certe volte, soprattutto su quelli che non avevano Quirk di tipo fisico, stava per bussare quando la porta si aprì e la tua figura uscì dietro di essa, siete rimasti fermi, a guardarvi negli occhi per quelle che sembravano ore e invece erano minuti o persino secondi, stavi per rinchiuderti dentro la il ragazzo aveva decisamente più forza di te.
-"(T/N)...", scuoti il capo anche se non può vederti e continui a cercar di chiudere quella 'maledetta' porta, sembrava un dejavù se non fosse che la scena era completamente diversa.
-"Vattene via, non voglio averci niente a che fare con te!", urli.

I'm not the Peace (Shota Aizawa x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora