'In cosmologia la radiazione cosmica di fondo, detta anche radiazione di fondo, abbreviata in CMBR (Dall'inglese Cosmic Microwave Background Radiation), è la radiazione elettromagnetica che permea l'universo, interpretata come residuo di quella prodotta dal Big Bang. Nonostante...', una vibrazione ferma la tua lettura, guardi il telefono, vedendo la schermata di fuori accesa e un nome eleggere su di essa, Toshinori Yagi, guardi lo schermo interrogativamente per poi prendere l'oggetto, aprirlo e accettare la chiamata.
-"Pron...", non finisci la frase che una voce squillante, da te conosciuta, te lo impedisce.
-"(T/N)! Non sapevo che Yagi avesse il tuo numero... Si, Yagi ora glielo chiedo aspetta... Eh?! Abbiamo così poco tempo?!... Okay okay... Mi fai parlare, Yagi?!", sospiri mentre ti chiedi come mai Hizashi avesse il telefono di Yagi tra le mani, e poi cosa dovevono chiederti? Se dovevi uscire non potevi, avevi Scienze da studiare.
-"Hiza arriva al punto.", dici.
-"Oh, si, giusto, volevo chiederti se volevi ve...", non gli fai finire la frase che dici subito 'No'.
-"Ma...", rinizia il canarino.
-"Niente 'Ma', ho ancora dei compiti da fare, per di più, per colpa tua, devo riparare il codice di Sebas perciò devo rimanere in casa per tutta la giornata.", dici facendo sospirare il ragazzo.
-"Hey, (T/C)-san, Hizashi adesso è troppo depresso per continuar a parlarti, per favore, solo un giro e poi ritorni ai tuoi compiti, vi è persino Aizawa-kun.", un 'Mi avete obbligato' si sente dall'altra lato della chiamata, cosa che ti fece alzare gli occhi al cielo.-"Solo mezz'ora, poi ritorno a casa."
-"Cosa?! A te ha accettato e a me no?!", allontani il telefono dall'orecchio, però senti ugualmente la voce del canarino stonato, una serie di risate si sentono dopo.
-"Perfetto, Hizashi adesso ci conduce a casa tua, ci vediamo fra dieci minuti!", disse Yagi staccandoti il telefono in faccia, alsi un sopracciglio mentre guardi la schermata per poi alzare le spalle, non sei mai uscita da casa tua se non per andare a scuola e comprare le cose per le tue creazioni, ti avvicini all'armadio e inizi a frugarci dentro per scegliere dei vestiti adatti, prendi una t-shirt del tuo colore preferito e dei jeans un pochetto strapatti per via del tuo 'lavoro', i cacciaviti sanno esser taglienti, esci dalla tua stanza e inizi a scendere le scale mobili.
-"Io esco!", dici mentre ti metti le scarpe, tua madre si avvicina di corsa per controllare la tua temperatura corporea.
-"Cosa devi comprare, figlia mia?"
-"Non ho bisogno di nulla, Hizashi e alcuni nostri conoscenti mi hanno invitata ad uscire e ho accettato.", potevi notare delle lacrime uscire dagli occhi di tua madre, 'Esagerata', hai pensato il quel momento, ella ti abbracciò, contenta per la svolta nella tua vita da asociale, non proprio asociale.
-"Sono contenta, vedi di non fare tardi, anche se sei entrata alla U.A. niente proibisce ai cattivi di farti del male.", annuisci, una vibrazione nella tua tasca ti porta alla realtà, sussurri un 'Io vado' per poi uscire di casa.Hizashi ti saluta alzato il braccio e muovendolo velocemente, Yagi ti sorride mentre il corvini accenna un movimento del capo, ti avvicini a loro e iniziate la vostra camminata.
-"Non dovevamo andare in quel posto menzionato dal canarino?"
-"Shota questi due ti stanno influenzando!", dice offeso, tu e Yagi sorridete divertiti mentre il corvino alza, indifferente, le spalle, tu guardi il tuo amico d'infanzia con un sopracciglio alzato, egli, in risposta alla tua domanda silenziosa, ti sorride.
-"Vedrai che ti piacerà! Si tratta di una mostra informata al museo qui vicino, se mi avresti fatto finire di parlare non avrei fatto tutte queste storie.", disse offeso, gli accarezzi i capelli sorridendo felice.
-"Però dobbiamo fare veloci, i biglietti sono quasi finiti!", dice Yagi iniziando a trascinarvi verso il fatidico museo informatico.(...)
-"È stato. No. Io. So.", guardi il tuo amico d'infanzia mentre alzi un sopracciglio, per tutta la durata della visita non ha fatto altro che lamentarsi, cosa che vi ha fatto rischiare, alcune persone che vi erano li dentro vi hanno persino minacciato di chiamare le guardie se non stavate zitti, Yagi sospira frustrato mentre il corvino rimane in silenzio a guardare la strada davanti a voi, controlli l'orario, notando che è passata più di mezz'ora, imprecchi a bassa voce.
-"Non è stato proprio noioso."
-"Oh, suvvia Yagi, guarda che ti ho visto mentre sbadigliavi ogni due per tre!", sgama il canarino.
-"I computer non sono il mio forte."
-"Shouta tu cosa preferisci?"
-"Andare a casa, sotto le coperte.", dice annoiato il diretto interessato facendoti sorridere divertita, i due lo guardano con un sopracciglio alzato, 'Contagio troppo secondo me', pensi ancora divertita.
-"Sei noioso come (T/N)."
-"Lamentati ancora e ti faccio vedere io chi è noiosa.", dici mentre Yagi ti tiene ferma in modo da non far del male al tuo amico d'infanzia, che per sicurezza si è nascosto dietro al corvino.-"E poi devo ancora finire i compiti.", dici sospirando.
-"L'avevo detto io che era noiosa."
-"Oggi sarà il giorno della tua morte Hizashi Yamada.", dici arrabbiata facendo deglutire il biondino.
-"Ti fai spaventare da una ragazza?", chiede Aizawa Shouta.
-"Credemi quella ragazza è una macchina da guerra quando si arrabbia.", dice facendoti ricordare quando eravate dei bambini che andavano ancora all'asilo, un giorno ti fece talmente arrabbiare che gli hai mandato contro un carretto dei gelati, due manichini e qualche palloncino, inutile dirvi che per un bambino di quasi un metro tutto ciò risultava abbastanza spaventoso.
-"La prossima volta ti mando contro un palazzo Hiza!", dici infuriata.
-"Visto?! È una furia vivente!"
-"Mai far arrabbiare le ragazze, prima regola di sopravvivenza dell'uomo.", dice Yagi facendo sorridere divertito Shouta mentre tu e il tuo amico d'infanzia continuate a 'litigare'.
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I'm not the Peace (Shota Aizawa x Reader)
Fanfic(Ambientato ai tempi del liceo dei Pro Hero) '-"E tu e Shouta?", chiese il ragazzo biondo, hai alzato, di nuovo, un sopracciglio mentre continuavi a mangiare il tuo pranzo, quando hai ingoiato tutto potevi finalmente rispondere al biondo di fronte...