15 settembre

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Hoseok era già sveglio da un po', nonostante la sveglia non fosse ancora suonata, quando il suo hyung iniziò a storcere il naso, tenero segnale che anche lui stava uscendo dal mondo dei sogni.

Sorrise tra sé a quella vista ed accarezzò la schiena di Yoongi che, stropicciati gli occhi, li posò sul minore.

«Ehi, stai meglio?»

«Sì... perdonami, Hobie, perdonami per ieri sera ma-»

«Posso darti il bacio del buongiorno?» lo interruppe il ragazzo, posandogli l'indice sulle labbra per fermare quelle scuse infondate.
Non aveva niente di cui scusarsi, e Hoseok sarebbe sempre tornato da lui, se lo avesse chiamato.

«Ma... sulle labbra?» dal tono sembrava insicuro, eppure negli occhi si poteva facilmente riconoscere il desiderio di provare di nuovo un contatto tanto intimo e dolce come un loro bacio.

«Sì, piccolo mio.»

Yoongi ci pensò un attimo. Se lo meritava? Meritava davvero un bacio da Hoseok, dopo averlo fatto soffrire così tanto? Meritava davvero che un angelo tanto speciale gli stesse ancora accanto? Meritava davvero quell'amore tanto disinteressato e forte che avvertiva in ogni singolo gesto del più piccolo? No, non se lo meritava, lo sapeva benissimo, eppure lo voleva così tanto, lo amava così tanto...

Yoongi ci pensò un attimo, prima di annuire egoisticamente, e solo allora Hoseok si sporse in avanti per un contatto leggero e pieno d'amore. Fu come tornare a respirare, dopo tutto quel tempo passato senza baciarsi, fu come avere di nuovo accesso ad una cosa terribilmente preziosa da cui si era stati allontanati a forza. Fu come sentirsi completi dopo che una parte era stata strappata via.

Sorrisero entrambi, sorrisi che esprimevano la felicità più pura, e a quel bacio ne seguì un altro ed un altro ancora, i primi di una lunga serie di tocchi semplici e gentili. Il minore prese coraggio e gli passò la lingua sul labbro inferiore, ottenendo l'accesso neanche più sperato alla bocca del castano, cercando un maggiore contatto, stringendo piano a sè il corpo magro del più grande nella speranza che bastasse un abbraccio a proteggerlo.

Si baciarono per tanto, senza badare al tempo che passava, separandosi solo per riprendere fiato, ma non allontanandosi mai troppo: le fronti non smettevano di sfiorarsi, così come i nasi, la mano di Yoongi che accarezzava con dolcezza la guancia di Hoseok, che invece lo teneva vicino con un braccio attorno alla vita.

«Non allontanarmi più, d'accordo?» sussurrò il più piccolo, il cui sguardo serio incontrò quello del suo hyung.

Il castano scosse la testa, facendo congiungere nuovamente le loro labbra.

Come aveva fatto a starne senza per tanto tempo? Quei baci erano carezze che arrivavano al cuore, che curavano quelle ferite sempre credute troppo profonde,che riempivano i vuoti e lo facevano sorridere, sentendosi bene per la prima volta dopo troppo.

«Non ti allontanerò più, raggio di sole.» un bacio, un altro bacio ed ancora un bacio, necessari come l'aria dopo una lunga apnea.

Sarebbero rimasti a baciarsi senza badare a niente altro, ma la sveglia suonò.

«Che palle.» sbuffò Yoongi.

Hoseok rise. «Vado a preparare il caffè, amore.»

Rubò un altro bacio prima di alzarsi. In quel momento, tutto fu perfetto.

I missed your smile - {Yoonseok}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora