Yoongi alternava lo sguardo tra lo schermo del telefono e la porta di casa, nell'attesa sempre più straziante che il suo ragazzo arrivasse. Gli aveva detto che sarebbe tornato per le sette. Erano quasi le sette e un quarto, ed Hoseok non era ancora lì, con lui.
Decise di chiamarlo, ma all'ultimo ci ripensò, non voleva risultare ansioso. Sapeva come gestirla, l'ansia, per questo credette sarebbe stato sufficiente controllare l'ultimo accesso del suo ragazzo, gesto inutile quando si accorse che risaliva all'ultimo messaggio che si erano scambiati.
Ricacciò indietro le lacrime, iniziando ad aprire e chiudere i palmi ritmicamente, e cercò di far entrare più aria possibile attraverso quei respiri che sembravano già più faticosi.Sì alzò, camminò fino alla portafinestra che dava sul balcone per vedere se avesse scorto il minore che attraversava la strada diretto verso il condominio. Niente. Si passò una mano tra i capelli, camminò fino nella loro stanza da letto tornando poi indietro. Niente, ed erano passati due minuti di quella tortura senza fine.
Dov'era il suo Hoseok? E se gli fosse successo qualcosa? No, non poteva pensarci, oppure respirare gli diventava ancora più faticoso.
Avrebbe chiamato alle sette e mezza, si obbligò alla fine, dopo essersi rannicchiato sul divano ed aver permesso alla prima lacrima di scappare dal suo controllo. Sarebbe andato tutto bene, doveva solo aspettare che quel tempo interminabile passasse e poi avrebbe risolto la situazione.
Doveva resistere, doveva provarci, doveva smettere di piangere e smettere di guardare quanto lentamente scorressero quei minuti.
«Hobi...» sussurrò tra i deboli singhiozzi che non era più in grado di trattenere, stringendo con forza un cuscino al petto. Non avrebbe chiamato, non avrebbe chiamato e reso il minore consapevole di quanto male stesse.
Peccato che fu inutile, l'idea di nascondere quell'ennesima crisi, perché la porta si aprì, rivelando un Hoseok indaffarato con un piccolo vassoietto incartato tra le mani.
«Hyung, avevo voglia di dolci e così... Yoonie? Che succede?» appoggiò il pacchetto sul mobile dell'ingresso e si affrettò a stringere il castano tra le braccia.
Non era quello il bentornato cui aveva pensato durante il tragitto a casa, ed avvertiva un dolore indicibile al petto, nel vedere Yoongi in quelle condizioni.
«Sei qui...»
«Sono qui, piccolo mio. Sono qui.» ripeté dandogli un bacio sui capelli, prima di ricominciare a stringerlo con dolcezza.
«Hobi?» lo richiamò dopo qualche attimo di silenzio, la voce attutita contro il suo petto.
«Dimmi, hyung.»
«Secondo te ho bisogno di qualcuno? Io... io non voglio, Hobie, non voglio... non ne ho bisogno, ce la faccio da solo... non voglio essere un peso... ho bisogno di aiuto? »
Il minore gli alzò il volto, gli diede un bacio sulla fronte, rivolgendogli un sorriso che, per quanto triste, doveva esprimere ottimismo, un tentativo di calmare il ragazzo che amava, ed annuì appena. «Hyung... cercheremo qualcuno, stai tranquillo. Andrà tutto bene, starai bene. Fidati di me, hyung, andrà tutto bene.»
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I missed your smile - {Yoonseok}
Fanfiction«Ed eccolo, quel tanto prezioso sorriso gommoso, spuntare sul volto di Yoongi dopo tali parole.» Sequel di "I like your hair" •soft (forse con un po' di angst) •capitoli brevi •iniziata il 2/05/2019 •completata il 27/08/2019