La stanza d'ospedale era silenziosa, silenzio sceso dopo il saluto di Taehyung, che aveva trovato il coraggio per passare a salutare il suo hyung preferito, terrorizzato dall'idea che quella potesse essere una delle ultime volte.
Hoseok era rimasto in silenzio ad osservare i due, lacrime che bruciavano i suoi occhi e che rigavano le sue guance, lacrime che continuarono a scendere anche quando si sedette di nuovo accanto al suo Yoongi, stringendogli la mano ed accarezzandogli il volto.
Posò le labbra sulla sua guancia, vi lasciò un bacio bagnato dal suo dolore. «Amore... amore, ti prego...» sussurrò con voce tremante. Era il quarto giorno di quell'inferno, non era abbastanza? Perché lo hyung non si svegliava, ponendo fine a quello scherzo di pessimo gusto?
La porta si aprì di nuovo, molto probabilmente era solo Tae che aveva dimenticato parte del lungo monologo da esporre al castano.
No, non era così.
«Cosa cazzo vuole?» domandò con un ringhio in direzione del signor Min che, appoggiato al muro, guardava verso di loro con sguardo schifato da quei gesti d'amore.
«Portami rispetto, frocio.» l'uomo pensò di averlo intimorito, con il tono usato, ma Hoseok non era Yoongi e si alzò in piedi, dopo quelle parole, gesto dettato dall'istinto di proteggere il suo ragazzo.
«I bastardi come lei non se lo meritano. Ripeto: cosa cazzo vuole? E sarà meglio per lei rispondermi, prima che chiami qualcuno che la faccia allontanare.»
«Sono qui per fare tutto ciò che né tu né mia moglie avete ancora fatto: sporgere denuncia. È bene che il nome di famiglia venga protetto, e, per questo, non esiterò a costituirmi parte lesa-»
«Lei ha davvero il coraggio di definirsi parte lesa?!» Hoseok esplose, incurante delle persone che avrebbero potuto sentirlo. «Lei?! Lei, a cui non è mai importato un cazzo di suo figlio?! Sono stato io ad essere accanto a Yoongi durante i suoi attacchi di panico, sono stato io ad asciugare ogni sua dannata lacrima, anche quelle causate da lei, sono stato io ad allontanare le sue insicurezze e sono io a dormire su un fottuto divano perché nel nostro letto senza il mio ragazzo non ci posso stare! Lei dovrebbe solo andarsene! Se ne vada! Se ne vada subito! Se ne vada, perché quel fottuto sorrisetto che ha in volto mi fa solo venire voglia di prenderla a pugni.»
«Quella puttana di mio figlio ha davvero trovato un frocetto con un bel caratterino...»
Il ragazzo strinse i pugni. «Non chiamarlo mai più così, fottuto bastardo.»
E per fortuna gli infermieri erano arrivati, allarmati dalle sue grida, perché altrimenti nessuno gli avrebbe impedito di scagliarsi addosso all'uomo.
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I missed your smile - {Yoonseok}
Fanfiction«Ed eccolo, quel tanto prezioso sorriso gommoso, spuntare sul volto di Yoongi dopo tali parole.» Sequel di "I like your hair" •soft (forse con un po' di angst) •capitoli brevi •iniziata il 2/05/2019 •completata il 27/08/2019