3 novembre

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Yoongi entrò in casa trovando le luci del soggiorno accese, pessima abitudine del suo ragazzo, che non era in quella stanza, ma della quale non si lamentava; del resto anche lui lasciava le luci accese perché aveva paura del buio, quindi non c'era grande differenza.

Sorrise, un sorriso di quelli teneri e rari, e si tolse la giacca e le scarpe, prima di dirigersi in cucina e scuotere la testa nel vedere il tavolo ricoperto di fogli e matite colorate.

Gli sembrava quasi di avere per casa un bambino, e ne era felice: Hoseok si era sempre comportato come se fosse lui il più maturo, ma in fin dei conti era un ragazzo, erano entrambi ragazzi per i quali le cose non sarebbero dovute essere così difficili.

Bevve velocemente un bicchiere d'acqua e poi iniziò a mettere i colori dentro il portapenne grigio che giaceva vuoto in un angolino e i fogli nel blocco da disegno. Adorava vedere il suo ragazzo disegnare, non solo poiché era davvero tanto bravo, ma anche perché era una delle poche cose che avevano la straordinaria capacità di calmarlo quando ancora sentiva crescere il panico.

«Sono a casa, raggio di sole!» disse dirigendosi verso la camera da letto per posare il materiale del suo ragazzo sul comò.

E lui era lì, intento ad indossare il pigiama dopo essersi fatto una doccia, e sorrise verso il castano, un sorriso pieno di ringraziamento per aver, ancora una volta, messo in ordine il casino che lasciava sempre.

Hoseok non ebbe bisogno di controllare nulla, sapeva che il maggiore tratasse i suoi disegni meglio di quanto non facesse egli stesso.

«Ehi, gattino.» si avvicinò a lui per dargli un veloce bacio sulle labbra, e, una volta libero, Yoongi si lasciò cadere esausto sul letto. A breve sarebbero ricominciati gli esami, e lui stava già passando serate intere fini a tardi sui libri,  facendo preoccupare il minore.

Il ragazzo si stese accanto a lui, approfittando di quel momento per lasciargli un bacio sulla fronte ed osservare le macchie violacee che comparivano da sotto il colletto della camicia.
Era una cosa che aveva sempre amato, il modo con cui i succhiotti risaltassero sulla pelle di Yoongi, così come amava la tenerezza emanata dalla sua espressione leggermente imbronciata.

«Vuoi andare a Busan, nel weekend?»

Hoseok scosse la testa. «Lunedì ho il mio primo esame, voglio essere prontissimo.»

Il maggiore sorrise con dolcezza. Erano settimane che il suo Hobi si stava preparando per quel tanto temuto lunedì, ed era sicuro che sarebbe andato tutto più che bene; del resto, si trattava del suo raggio di sole.

«D'accordo. Almeno possiamo dormire di più.» risero entrambi, scambiandosi un altro bacio, e poi rimasero in silenzio l'uno accanto all'altro, non necessitando di niente che non fosse la reciproca presenza.

I missed your smile - {Yoonseok}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora