Fu Jin ad accompagnare Hoseok e Yoongi all'aeroporto, ad osservare il tenero modo con cui, sui sedili posteriori, i due ragazzi si scambiavano baci e sussurravano le ultime raccomandazioni.
«Ti chiamo appena arrivo, va bene? E tu avvisami di ogni cosa dica tua madre, di ogni cosa che faccia a casa nostra.» ripeté Hoseok tra un contatto di labbra e l'altro, gli occhi che cercavano quelli di Yoongi, avvicinandosi sempre di più a lui.
«Tranquillo, Hobie, vedrai che lei non sarà un problema.»
La signora Min sarebbe arrivata il giorno dopo, perché il castano aveva pensato non fosse affatto saggio far stare sua madre ed il suo fidanzato sotto lo stesso tetto.
«Tu piuttosto hai preso tutto? Sei sicuro di aver messo tutto in valigia?» mormorò, gli occhi fissi sul collo del minore, che la sera prima si era tanto impegnato a trasformare in un disastro di macchie violacee per rendere noto a tutti gli americani quando quel raggio di sole fosse impegnato.
«Sì, Yoonie. E poi vado a Los Angeles, mica nel deserto... non ci accadrà niente, d'accordo? Niente.» unì nuovamente le loro labbra, per un bacio un po' più lungo e dolce, con il quale provò a rassicurare entrambi i loro cuori.
Quando arrivarono fu quasi straziante, per Jin, guardare i due, le cui mani non si lasciarono fino a quando Hoseok non fu costretto ad andare verso i controlli di sicurezza.
Ed allora il più piccolo mandò al diavolo tutte le convenzioni sociali, tutte le accortezze necessarie in un paese dalla mentalità ancora fortemente chiusa come la Corea, e prese il volto di Yoongi tra le mani, fece combaciare le loro labbra per un bacio disperato, triste, l'ultimo bacio prima di un mese di assenza.
«Andrà tutto bene, okay amore mio? Ti amo, ti amo, ti amo così tanto...»
«Anch'io ti amo, Hoseok, ti amo più della mia stessa vita.» sussurrò Yoongi sulle sue labbra, gli occhi lucidi. «Adesso vai e fai il culo a tutti i ballerini americani. Ti amo.»
Il minore obbedì, avviandosi ai controlli. «Ti amo, Min Yoongi!» urlò, attirando l'attenzione di tutti i presenti all'aeroporto.
Il castano si prese il volto tra le mani, in imbarazzo, le lacrime ormai incontrollabili, ed annuì appena in risposta.
Amava Hoseok, il suo Hoseok, e lui se ne stava andando. Aveva accettato che se ne andasse, che fosse libero di seguire il suo sogno. Ma faceva male, faceva troppo male.
«Vieni, Yoon, andiamo a casa.» lo invitò Jin, mettendogli un braccio attorno alle spalle e conducendolo verso la macchina con fare amorevole, certo che per il loro amore così forte un mese lontani non sarebbe stato nulla.
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I missed your smile - {Yoonseok}
Fanfic«Ed eccolo, quel tanto prezioso sorriso gommoso, spuntare sul volto di Yoongi dopo tali parole.» Sequel di "I like your hair" •soft (forse con un po' di angst) •capitoli brevi •iniziata il 2/05/2019 •completata il 27/08/2019