8 settembre

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Quando la sveglia suonò, i ragazzi si districarono di malavoglia dall'intreccio di corpi e coperte, separandosi con lentezza, come se volessero sfruttare fino all'ultimo istante di contatto per trovare la forza per affrontare una nuova giornata.

Il giorno prima, a quel caffè era seguita una passeggiata nel parco, poi una pizza a domicilio con un vecchio film alla tv, e si era fatto semplicemente troppo tardi perché Hoseok potesse prendere l'ultimo treno.

«Spegni quell'affare.» borbottò Yoongi nascondendo la testa contro il cuscino.

Il minore lo trovò adorabile, così tanto che dovette mordersi il labbro pur di resistere alla tentazione di girarlo ed appropriarsi di quelle labbra che gli mancavano terribilmente.

Eppure non lo fece. Yoongi era ancora troppo fragile, si era di nuovo addormento dopo un pianto che gli aveva portato via tutte le forze, ed il castano era tanto, tanto paziente, così paziente che si limitò a scompigliargli i capelli mentre raggiungeva la sveglia per spegnerla.

«Pomeriggio torni a lavoro?» domandò.

«Be', sì... il signor Cho ha detto che se voglio posso prendermi ancora qualche giorno, ma non mi sembra il caso...» mormorò il maggiore stropicciandosi gli occhi.

«Va bene. Vado a preparare la colazione, poi ci tingiamo i capelli, amore?»

Si maledisse per quel soprannome uscito senza riflettere, ma l'altro accennò un dolce sorriso, decidendo di non dire nulla.

«Castani. Li voglio castani.»

«E castani saranno.»

Mancava solo un bacio. Un piccolo e semplice contatto di labbra che però non avvenne.
Hoseok si alzò, dirigendosi in cucina.



~



Uscirono dal parrucchiere che era ormai ora di pranzo, e, data la giornata ancora calda e l'insapettato quanto benvenuto buonumore di Yoongi, il minore accettò di prendere un gelato per pranzo. Non era tanto, ed anzi era sicuro che una volta a Busan avrebbe di certo mangiato dell'altro, ma si trattava di Yoongi, che qualche ora prima aveva mangiato due biscotti di numero e aveva fatto fatica a finire il caffè perché si sentiva di nuovo lo stomaco chiuso.

Hoseok non poté fare altro che osservarlo. In realtà lo stava facendo da un po', da quando il parrucchiere aveva finito di asciugargli i capelli appena tinti, con quel colore castano rossiccio ed un undercut appena visibile.

«Hobi, tutto bene?»

«Sì sì... sei bellissimo.»

Il maggiore abbassò il volto, imbarazzato.
«Smettila, ti prego...» sussurrò tormentandosi le mani.

Per il minore fu naturale stringerne una tra le sue, e sorrise, nel sentire la presa ricambiata.
«Ti accompagno dal signor Cho, andiamo.»

I missed your smile - {Yoonseok}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora