24 settembre

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Nei giorni che seguirono, Hoseok e Yoongi passarono sempre più tempo insieme, il che fece bene ai cuori di entrambi.

Il minore poteva finalmente rilassarsi stringendo il corpo del suo hyung nelle notti sempre più frequenti passate nel suo appartamento, poteva riappropriarsi di quelle labbra ritenute sue ogni volta che più volesse, poteva sorridere felice nel vedere il timido sorriso che ricompariva sempre più spesso sulle sue labbra pallide.

Yoongi, d'altra parte, stava meglio. Nonostante bastasse un nulla per rompere le sue emozioni ancora troppo fragili, con Hoseok accanto a lui aveva ripreso a dormire la notte e, via via sempre meno costretto, anche a magiare di più e più volte durante il giorno.

Ed, inoltre, il pensiero che il suo ragazzo, sebbene avesse paura di definirlo tale, fosse lì con lui alleviava il senso di colpa che fin troppo spesso lo lasciava senza fiato ogni volta che pensava alla loro relazione. Ma Hoseok era lì per davvero, sarebbero riusciti a mettere a posto le cose, e questo lo faceva sentire meglio.

Stavano meglio e non avevano bisogno di altro, anche se il minore aveva un'unica, grande preoccupazione: dove vivere da quando sarebbe iniziato l'anno accademico.

Non ne aveva ancora parlato con il suo hyung, non gli sembrava il caso di disturbarlo con simili problemi, dal momento che Taehyung si era offerto di ospitarlo nella stanza che ormai Namjoon aveva lasciato vuota fin quando i due non avrebbero risolto.

Sospirò. L'inizio del suo primo anno di università era ormai alle porte, ed era tutto così tremendamente spaventoso.

«Tutto bene, raggio di sole?» domandò Yoongi, strofinando il naso contro il collo del minore.

Erano sdraiati sul letto, e avevano abbandonato l'iniziale idea di guardare un film sostituendola con quella ben più tenera di coccolarsi.

L'interpellato annuì, accarezzando la schiena del suo ragazzo. «Sì, piccolo.»

«Puoi dormire qui, stanotte?»

Hoseok ridacchiò. «Se continuo a dormire da te dovrò lasciare qui dei vestiti.»

«Potresti anche lasciarli tutti.» borbottò il castano contro la sua pelle.

«Yoongi hyung...»

A quel tono, il maggiore alzò lo sguardo. «Dimmi.»

«Cosa vuol dire? Sai che avevamo parlato di...»

«Di convivere?» la voce di Yoongi risultava insicura. Non sapeva dov'è quella conversazione gli avrebbe portati, ma sapeva un'unica cosa. «La proposta è ancora valida, Hoseok.»

Ma se lo meritava? Meritava davvero che Hoseok stesse da lui, che potesse vivere ogni giorno con la sicurezza di averlo accanto dopo che per tutta l'estate l'aveva tenuto il più lontano possibile?

«Non devi farlo perché ti senti obbligato, Yoonie. Io... io posso aspettare, aspetterò se non ti senti pronto... la tua serenità è più importante.»

«La mia serenità sei tu, Hoseok. La mia serenità è stare con te... nonostante... nonostante tutto non ho mai smesso di amarti, neanche per un istante, e so che magari non ci credi ma-»

Il minore lo fermò con un bacio dolce, pieno di sentimento, che tranquillizzò entrambi i loro cuori.

«Neanche io ho mai smesso di amarti, piccolo mio.» sussurrò con un sorriso.

«Hobi... vuoi venire a vivere da me?» usò lo stesso tono dei bambini, somigliando fin troppo ad uno di essi, sperduto e spaventato, totalmente dipendente dalle decisioni dell'altro.

Avrebbe detto di sì, giusto? Si amavano e volevano andare a vivere insieme, quindi perché rifiutare?

«Certo, amore mio.»

Un altro bacio suggellò quella promessa.

I missed your smile - {Yoonseok}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora