11 ottobre

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«Allora, Hobie, è stato tanto orribile?» domandò divertito Yoongi una volta infornata la torta.

Il minore sbuffò. Alla fine lui era riuscito a non fare nulla tranne abbracciare da dietro il suo hyung mentre cucinava ed assaggiare l'impasto ogni tanto, guadagnandosi occhiate di rimprovero che addolciva con un bacio.

Ed era comunque stato un bel pomeriggio, si era divertito, e poi era piacevole guardare il suo ragazzo mentre cucinava.

«Mmh... solo perché tu sei tu.» replicò guardando Yoongi, che si era appoggiato al tavolo e lo stava osservando con un tenero sorriso sul volto.

Hoseok gli si mise davanti, posandogli le mani sui fianchi. «Potremmo anche rifarlo, sai?» propose appropriandosi delle sue labbra con un gesto scherzoso.

Quei baci non furono un susseguirsi di tocchi gentili; il minore gli morse il labbro inferiore, avvicinò i loro corpi mentre approfondiva quel bacio, e fece sedere il castano sul tavolo, mettendosi in mezzo alle sue gambe.

Yoongi nascose le dita tra i suoi capelli ed inclinò il volto per esporre all'altro quel collo che Hoseok non esitò ad iniziare a marchiare.

«Sei così bello, Yoonie.» sussurrò tra un bacio ed un morso, beandosi dei gemiti del maggiore che gli giungevano alle orecchie.

Infilò le dita sotto la maglietta scura del castano, le fece scorrere sui fianchi, sulla vita, lungo la spina dorsale, amando il  contatto con quel corpo che gli era mancato da morire.

E poi strinse quel tessuto tra le mani, provando a toglierglielo, credendo che il suo hyung avrebbe imitato il suo gesto subito dopo. Eppure non accadde, lui neanche ci riuscì.

«Hobi...» la voce di Yoongi era rotta e, allontanatosi, il minore non trovò, nei suoi occhi scuri, quelle emozioni che aveva dato per scontato ci fossero.

«Piccolo, cosa c'è? Tutto bene?»

Il ragazzo non seppe cosa rispondere. Non aveva avuto tempo per processare quello che era sembrato un tradimento, ma che in realtà si era rivelato il più terribile degli scherzi mai fatti.

Hoseok era tornato, Hoseok lo amava e glielo aveva dimostrato nel modo più plateale di tutti, eppure, nonostante tutto, il suo animo traboccava di insicurezze profonde sul proprio essere, sul proprio aspetto fisico e sul proprio carattere, che erano lì, in agguato come animali feroci dagli artigli affilati che non aspettavano altro che avventarsi su di lui per distruggerlo definitivamente.

Meritava davvero un angelo del genere? Meritava davvero che una persona come Hoseok stesse accanto a uno come lui, quando avrebbe potuto avere ben di meglio?

«Sì, sì... perdonami.» mormorò con gli occhi bassi.

«Yoonie.» il minore gli sollevò il volto con due dita poste sotto al mento. «Se non vuoi basta dirlo, amore. Non succede niente.»

Il castano annuì solamente e poi lo strinse, strinse con forza il suo ragazzo, chiedendosi ancora una volta cosa avesse fatto per meritarsi un angelo simile.

«Dai, mettiamo a posto la cucina e guardiamoci un film.» suggerì Hoseok.

Yoongi sorrise, riuscendo a contenere le lacrime. Dio, quant'era fortunato ad  averlo nella sua vita.











sono una persona orribile, 3000 letture e 1000 stelline e non vi ho ancora ringraziato... be... grazie <3

I missed your smile - {Yoonseok}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora