3 gennaio

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I due ragazzi erano sul letto della casa di montagna degli zii di Hoseok, un intreccio di corpi, che ogni tanto rotolavano, cambiando posizione, e coperte, uniche testimoni della quantità di baci che si erano già scambiati.

«Ti amo.» sussurrò Yoongi, in quel momento intrappolato tra il materasso ed un Hoseok mezzo nudo, che gli diede un bacio a fior di labbra prima di ridacchiare con tenerezza nel vedere il suo hyung soffocare uno sbadiglio.

«Hai ancora sonno, piccolo?»

Il minore l'aveva costretto a svegliarsi tanto presto, quella mattina, per prendere il primo treno senza dargli alcuna spiegazione, emozionato per la sorpresa ma agitato del fatto che al suo fidanzato potesse non piacere.

E, mentre il castano aveva dormito accoccolato a lui durante il viaggio, Hoseok non aveva fatto altro che alternare lo sguardo tra lui ed il paesaggio che lentamente lasciava il posto alle montagne innevate.

Avevano giocato come dei bambini, non appena arrivati, riducendosi in uno stato che la signora Jung avrebbe definito pietoso, ma rompendo la quiete di quel luogo con le loro risate tanto pure e sincere che i loro cuori avevano tremato, nel sentire la genuina felicità dell'altro.

Possibile, che dopo un anno, dopo tre mesi di convivenza, si facessero ancora quest'effetto?

Avevano spesso sentito parlare del fatto che dopo un po' la presenza dell'altro diventasse così abituale da risultare scontata, una bellissima cosa data per certa, eppure in loro tutti vedevano ancora l'entusiasmo che caratterizzava le coppie durante i loro primi mesi, un continuo scoprirsi e volersi sempre vicino.

Possibile che loro fossero ancora così?

Sì, sì che era possibile, e dai loro occhi che brillavano sembrava impossibile che fosse il contrario.

«Certo che ho ancora sonno, Hobie.» borbottò il maggiore accarezzandogli la guancia. «Sei tu ad essere strano perché non hai sonno.»

«Mh... chi ti dice che non abbia sonno?» gli diede un altro bacio, appropriandosi per l'ennesima volta di quelle labbra sottili che nel frattempo erano diventate più rosse, più gonfie. «Però se mi metto a dormire non posso più coccolare il mio gattino...»

Prima che Yoongi potesse replicare, Hoseok abbassò il volto, le labbra che sfiorarono il collo lungo il percorso che continuò sul petto nudo del suo hyung, scendendo con lentezza, accarezzando quel corpo, baciandolo, amandone ogni centimetro.

E quando arrivò all'elastico dei pantaloni della tuta volle incrociare il suo sgurdo, i suoi occhi.

E vide, comprese, seppe che quella volta avrebbero fatto l'amore con tutta la dolcezza di cui erano capaci.












soft, tanto soft, i'm crying

I missed your smile - {Yoonseok}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora