13 ottobre

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Jimin sentì il bisogno di sotterrarsi, quando, davanti all'ingresso della scuola, vide Hoseok venirgli incontro a passo deciso.

«Auguri Chimmie!» urlò attirando l'attenzione di alcuni studenti.

«Hobi, per favore...» il biondo era già abbastanza conosciuto, e molti ragazzi gli avevano già fatto gli auguri, non aveva bisogno di farsi ulteriormente riconoscere. Odiava essere al centro dell'attenzione.

«Il mio piccolo Chim è cresciuto così in fretta!» continuò invece lui, gettandoglisi addosso, facendo ridacchiare sia Jimin, esasperato ma ben a conoscenza delle reazioni esagerate del suo hyung, sia Yoongi, una di quelle risate dolci e appena accennate che scaldavano il cuore un po' a chiunque.

«Auguri cuginetto! Cosa vuoi fare in questa fantastica giornata?» il castano gli aveva semplicemente messo un braccio attorno alle spalle, anche lui senza voler dare troppo nell'occhio, comprendendo bene i desideri del biondo.

«Adesso dobbiamo ancora aspettare Kook. Aveva una verifica all'ultima ora, quindi prima di dieci minuti non esce. Poi non so... sushi?»

«Andata. Non devi studiare oggi pomeriggio?» gli chiese Hoseok.

«Boh in realtà no... però stasera ho la cena con i parenti... Yoon, non ho detto a mia mamma che sei a Busan, quindi se vuoi puoi anche non passare.»

Yoongi sorrise con dolcezza verso Jimin.
Erano quei gesti ad unirli, a testimoniare quanto ci tenessero a vicenda, quanto forte fosse il loro rapporto dopo una vita passata insieme.

«D'accordo Chim, grazie.»

Si scmabiarono un sorriso pieno di sottintesi, prima che il biondo venisse assalito da Jungkook, che gli si buttò addosso.

«Ehi, Kookie! Come ti è andata chimica?»

«Meglio non parlarne, Chim... dove andiamo a mangiare?»

«Sushi?»

«Cazzo, sì!»

I ragazzi risero, alla reazione del più piccolo, e si avviarono verso la fermata del pullman per andare in quel ristorante frequentato abitualmente dai ragazzi di Busan.

Era un locale piccolo ma molto carino, in cui ormai i ragazzi erano di casa: ed infatti i proprietari li accolsero con un saluto informale, ricambiato con altrettanta cordialità.

«Non vedo l'ora di perdere la dignità. Addio mondo.» ammise Hoseok, senza prestare attenzione alla risata che aveva suscitato nella coppia posta di fronte a lui, seduto accanto a Yoongi, i mignoli intrecciati nascosti sotto al tavolo.

Si guardarono negli occhi, promettendosi, con quel gesto semplice quanto inosservato, che ci sarebbero sempre stati.

Sempre.

I missed your smile - {Yoonseok}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora