9 marzo pt. 3

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«Purtroppo non sono pochi i casi di questo genere a cui ho assistito, Yeseo, ma con te voglio parlare da dottore a dottore, voglio essere libero di parlare con un chirurgo anche più stimato di me, e non mi sento troppo ottimista per ciò che riguarda tuo figlio. È vero che ha solo un paio di costole rotte, ma l'emorragia celebrale non è stata insignificante, e non sappiamo se abbia procurato danni e quali abbia procurato, dobbiamo anzi sperare che si svegli... sai che ci sono probabilità che ciò non accada...»

Hoseok decise di non ascoltare più il dialogo tra il dottore e la signora Min, perché quelle parole avevano abbassato la sua temperatura corporea, gli avevano contratto lo stomaco in una morsa dolorosa, impedito di respirare, ma non di continuare a stringere tra le mani tremanti quella immobile del suo fidanzato.

Non era ottimista. Quel dannato medico non era ottimista, e di solito i dottori erano sempre ottimisti, o almeno si mostravano tali davanti ai familiari dei pazienti, anche nei casi più disperati.

Ed invece quel dannato medico non era ottimista.

«Non puoi abbandonarmi, amore mio...» sussurrò, senza che le lacrime avessero smesso di scorrere sulle sue guance «N-non puoi, Yoonie, non p-puoi...»

Fino a quella mattina, la sua unica preoccupazione era stata la borsa di studio in America, l'idea che, dopo averne parlato con il maggiore, e dopo, con un po' di fortuna, aver trovato il suo appoggio, avrebbe dovuto trascorrere un mese lontano da lui, dall'altra parte del mondo; invece, in quel momento, la prospettiva era tanto tragica da non poter essere pensata senza che il ragazzo avvertisse un mancamento.

Avrebbe dovuto vivere senza di lui?

Come avrebbe fatto a vivere senza di lui?

Scosse la testa, incapace di concepire quell'eventualità, e si portò la mano di Yoongi alle labbra, per lasciarvi un bacio leggero bagnato dal pianto.

«Non lasciarmi, amore mio, non lasciarmi.»

«Hoseok, l'orario di visita è terminato...»

Non riuscì ad identificare la voce che lo obbligava ad allontanarsi dal suo ragazzo, voce che mandò al diavolo in maniera rumorosa.

«Hoseok...»

«No! Vaffanculo, io non lo lascio! Vaffanculo! Vaffanculo!» si agitò, non appena provarono a tirarlo su con la forza, si contorse tra quelle braccia estranee, pianse ancora più forte, ogni singhiozzo che lacerava il cuore dei presenti.

Ma ad Hoseok non importava, ad Hoseok non importava niente, incapace di lasciare quel ragazzo al quale aveva promesso che avrebbero sempre dormito assieme.

I missed your smile - {Yoonseok}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora