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Apro gli occhi e mi accorgo che nulla è passato.
Il soffitto di legno della stanza, il lampadario ancora acceso e il respiro di qualcuno al mio fianco, mi obbligano a capire che è ancora notte, ed io sono ancora nella barca di Roger, e tutto è successo davvero.
Non mi muovo.
Richiudo gli occhi.
Forse dovrei andarmene, penso.
Ma la testa mi fa ancora male e se Roger mi riprendesse sono sicura che non reggerei un altro suo schiaffo.
Non so cosa fare.
Non voglio restare qui, ma probabilmente la porta è ancora chiusa a chiave, perché avrebbe dovuto aprirla?
Spero di riaddormentarmi e di dimenticare, di morire, di essere sepolta, e di ricevere qualche fiore da un bambino, perché solo un bambino può ignorare i tuoi errori e amarti come se non ne avessi mai commessi. Ma non voglio credere che ciò che è accaduto la notte scorsa sia colpa mia.
Avrei potuto capirlo prima?
Avrei dovuto ascoltare la mamma, o papà?
Ma chi avrebbe potuto immaginarlo?
Neanche loro avrebbero mai potuto pensare che Roger fosse un uomo così ignobile e privo di un minimo di moralità.
Io però gli ho lasciato troppo spazio.
Me ne pento, mi pento di tutto.
Ma ormai non serve a nulla.

Lacrime calde iniziano a rigarmi il viso, vorrei asciugarle, ma non voglio fare movimenti, non voglio che Roger si svegli, voglio che pensi che sono morta.
Le lascio scorrere, arrivare al collo e bagnarmi i capelli scompigliati sul cuscino.
Credo di essere ancora nuda, vorrei coprirmi, ma non posso fare neanche questo.
Vorrei ucciderlo, ora che dorme, ma servirebbe a qualcosa?
Riuscirebbe a farmi dimenticare, o aggiungerebbe solo pesi ad una coscienza che non sarà mai più libera?
Oppure potrei semplicemente picchiarlo, sfogargli addosso tutta la rabbia che sento, ma riuscirei a ferirlo abbastanza forte prima che lui reagisca e ferisca me, nuovamente?
Vorrei anche tornare a casa, non essere mai venuta qui, non aver mai incontrato Roger, ma sarebbe davvero potuta andare diversamente?
Ma io meritavo una cosa del genere?
E se non la meritavo perché è toccata a me?

Ci dev'essere stato un errore, questa sera qui ci doveva essere qualcun altro.
Ma esiste al mondo una persona che possa meritare questo?
Chiunque si fosse trovata al posto mio la notte scorsa avrebbe sofferto ingiustamente, e si sarebbe portata per sempre i segni di questo.

Anche ad occhi chiusi le immagini di ciò che è accaduto sono troppo accese.
Mi sembra di essere ancora sotto Roger, mentre lui mi usa come fossi un semplice pezzo di carne, senza mente, senza pensieri, senza ricordi, senza un cuore che batte sangue nel petto.
E poi mi stringe, mi stringe per sentirmi meglio, per sentirsi meglio, fino a quando non capisce che è finita e il suo respiro si calma, e i suoi movimenti rallentano, mentre il mio cuore sta per saltare l'ultimo ostacolo prima di perdere diversi battiti.
Non voglio più respirare, non voglio più ascoltare, non voglio più sentire.
Resto immobile e smetto di respirare, nella speranza che il mio cuore perda di nuovo qualche battito e che questa volta sia letale.

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Capitolo piuttosto breve sulle prime impressioni di Golden su quanto le è appena accaduto...
Cosa ne pensate?
Mentre mi fate sapere vi lascio i miei 560 baci 😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘

GOLDEN-quella sera le nuvole trattennero le lacrime.         WATTYS2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora