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Il calore del corpo di Christian mi riscalda in un modo in cui l'acqua di questo bagno non potrebbe mai.
È qualcosa di così unico che mi fa paura.
E l'ho assaporato fin troppe volte, talmente tante che temo di non riuscire più a farne a meno, e quando sarà così, potrò dire addio alla mia momentanea pace.
Ma in fondo io sono in pace con me stessa?
Non lo sono mai stata, non ho mai saputo cosa volevo davvero, ho sempre sperato che qualcuno me lo dicesse, me lo mostrasse, ed io ero sicura che dopo averlo visto avrei capito tutto, ed invece non è andata così.
Mi sono persa, mentre ero alla ricerca di me stessa.
E mi sono persa ancora prima, quando credevo di essermi trovata.
Ed ora che so di non conoscermi, so anche che non riuscirò a fidarmi di nessuno, se non riuscirò a fidarmi di me stessa.
Fidarmi di Christian è così semplice però, quando è con me.
La sua presenza scaccia le ombre.
La sua presenza non è luce.
La sua presenza non è ombra.
La sua presenza è semplicemente pace, quella pace che cerco.
Una pace così elettrizzante, a volte, però, da farmi ricredere.
Mi sento come se potessi per sempre avere ciò che voglio.

Christian con i suoi straordinari occhi...
A volte bisognerebbe lasciarsi andare, provare a fidarsi.
Forse Christian saprebbe volermi bene, riuscirebbe ad aiutarmi...
E non mi importa se ha causato la morte di Lucia.
Sono sicura che se avesse potuto scegliere avrebbe certamente fatto in modo che le cose andassero diversamente, forse avrebbe sacrificato la sua vita per quella di Lucia.
Sacrificare la propria vita per quella di chi si ama.
Sembra un gesto eroico quanto vigliacco.
Si è disposti a mettere la parola fine al proprio dolore pur di non far finire quello di chi si ama.
Perché la vita è questo.
È passione.
È dolore.
Ed allora no, non vorrei mai che qualcuno sacrificasse la propria vita per la mia.
Vorrei essere io a morire, in quel caso.
Ma lo considererei un gesto davvero nobile, quello di sacrificare la propria felicità per la felicità di chi si ama.
E non so se sarei disposta a farlo.
Quella persona dovrebbe meritare la mia felicità.
Ed al momento, nessuno merita niente, per me.
Perché non conosco nessuno, ed ho paura di conoscere chiunque.

Gli uomini conoscono talmente tanti modi per ferirsi tra di loro, che mi sorprendo di come la gente viva ancora tranquilla e la notte riesca a dormire per più di un'ora in un letto che si fa ad ogni secondo più scomodo, freddo e pungente.
Ma sono stanca dei miei dubbi e delle mie domande.
Vorrei poter vivere in pace.
Ed al momento, l'unica pace che mi rassicura, è quella che trovo in Christian.
E non so come, ma mi sento a mio agio, nonostante addosso abbia solo mutande, reggiseno e canottiera, e lui solo i boxer.
È così bello...
E non mi fa paura, non adesso.
Credo pensi stia dormendo.
E anche se non lo sto realmente facendo, è come se lo facessi.
Ho bisogno di riposare, di riflettere, di scaldarmi.
E solo il suo corpo può contenere le braci ardenti del carbone che mettono in moto il mio cuore.
Spero almeno che anche lui non consideri questo momento troppo imbarazzante.
In fondo ha detto di essere attratto da me, però.
E non so cosa questo significhi.
Non so nulla di cosa significhi essere attratti da qualcuno.
Anche Roger credo fosse attratto da me, ma mi baciò la prima volta che mi vide, per dimostrarmelo.
Quasi sorrido, al pensiero che anche Christian avrebbe dovuto farlo.
Ma Christian non l'ha fatto.
Se fosse stato Roger non sarebbe stato capace di vedere i miei occhi, li avrebbe guardati soltanto e forse gli sarebbero anche piaciuti.
Ma non li avrebbe visti, dentro di loro, per lui, non ci sarebbe stato nulla, e avrebbe colto la prima occasione buona per farmi sua.
Al solo pensiero un brivido mi fa tremare.
Christian mi stringe a sé.
La sua mano è sulla mia spalla, e poi sale su, sul mio collo, sul mento, ed infine sulla guancia.
Mi accarezza la tempia con un dito, prima di disegnare il contorno del mio viso con i polpastrelli.
Mi mettono brividi di piacere in tutto il corpo.
Sto per riaprire gli occhi, ma riesco a resistere.
Christian non è Roger, e ha avuto più di un'occasione per dimostrarmelo, e me lo ha sempre dimostrato, senza sprecarne neanche una.
Si è preoccupato per me sin dall'inizio.
Sin da quel giorno sul set, poi a casa di Fred, in fine alla redazione, assegnandomi Vanessa come guida, a casa mia, ed infine proponendosi lui stesso come aiuto, ed io, ogni volta, l'ho rifiutato.
Sento un impulso bastardo di dirgli che mi dispiace, mi dispiace per tutto, e che anche io mi sento attratta da lui,perché so che lo meriterebbe.
Ma è un impulso bastardo.
E le conseguenze di queste mie parole sarebbero troppo grandi per me.
Non potrei mai dirgli di essere attratta da lui, se prima non capisco cosa significa esserlo, e quindi anche cosa significa che lui lo è da me.
È interessato a me, e quindi?
Cosa vuole?
Cosa vuole da me?
Cosa vuole per me?
Non lo so, e forse, anche ora, solo il tempo mi aiuterà a capirlo.
Christian muove una gamba.
Lo costringo sempre a restare nella stessa posizione per troppo tempo...
Faccio per spostarmi, fingendo di muovermi nel sonno.
Sento la sua mano scorrere sulla mia schiena e sorreggermi, mi stringe al suo petto e mi fa sedere sulle sue ginocchia, come se mi stesse tenendo in braccio.
Anche io lo stringo a me, posando la testa sulla sua spalla.

Apro gli occhi.
«Grazie», sospiro, intenzionata a non aggiungere altro.
«Non ho fatto nulla», minimizza lui, e non riesco a capire se lo creda davvero o no.
Cerco il suo sguardo, e lo trovo, lasciandolo scivolare dritto nel mio.
E mi sento perdere, mi smarrisco ancora di più, in quei suoi occhi così straordinari.
Dalle mille sfumature.
Ora sembrano quasi dorati, e sono così caldi che mi sento ardere e avvampare.
Mi sento persa e al contempo al sicuro, come se fossi finita in un posto che credevo di non conoscere, ed invece si rivela il più accogliente e familiare dei rifugi, quello che mi offrono i suoi occhi, la sua mente e forse anche il suo cuore.
Non so perché, ma lo spero.
O forse non voglio vederlo.
Il perché.
Mi fa paura.
Ammettere che anche io mi sento in qualche modo legata a lui significherebbe rimettere tutto in discussione.

Far dipendere di nuovo la mia vita da qualcun altro.

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E la nostra vita può davvero non dipendere da nessuno?
Chissà...
Intanto 1140 baci parolosi tutti per voi dreamers😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘
Buon fine settimana❤

GOLDEN-quella sera le nuvole trattennero le lacrime.         WATTYS2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora