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C'è qualcosa di sbagliato...
Deve esserci...
I miei occhi, le mie labbra, la mia pelle, le mie gambe...
C'è qualcosa di imperfetto, di impuro...
Non merito altro che questo?
Il pavimento su cui giaccio è freddo, e duro, sento male alle spalle, ai fianchi, vorrei solo morire.
Forse dovrei ringraziare perché ieri sera non è accaduto nulla, ma la sola possibilità che potesse succedere mi ha fatto cadere, precipito nella più totale delle oscurità, e spero solo che la tenebra mi assorba, prendendo di me ogni cosa, ogni ricordo, ogni dolore, ogni sofferenza...
Mi riaddormento, e sogno.
Ombre indistinguibili mi inseguono, corro, e ad ogni passo le mie gambe si fanno più corte, i passi più brevi, e la speranza di sfuggire muore.
Sento le grida di chi mi perseguita, il loro respiro affannoso, e le loro risate.
Mi raggiungono, mi afferrano, mi prendono con loro, mi dividono in mille pezzi, mi distruggono, mi sparano, mi pugnalano, mi tagliano, fanno di me schegge di un materiale molle, quasi inconsistente, incuranti della mia umanità.
Divento un animale, una bestia come loro.
La rabbia sostituisce il mio cuore e le fiamme si impossessano dei miei occhi.
Artigli sconosciuti mi pungono, ma non sento più dolore, solo forza nei miei arti mozzati, solo disperazione nel petto oltraggiato.
Non esiste giustizia, o vendetta, solo rabbia, rancore e morte.
E la luce perde ogni possibilità di vittoria, contro la notte.

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Brevissima riflessione di Golden prima del prossimo capitolo che pubblicherò domani, il giorno di Pasqua. Voi ci sarete?

Intanto vi do i miei 260 baci😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘

GOLDEN-quella sera le nuvole trattennero le lacrime.         WATTYS2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora