Robin era appoggiata al parapetto, a poppa, guardava la scia di schiuma che la Thousand Sunny lasciava dietro di sé.
Non era riuscita affatto a concentrarsi sul suo libro quel giorno, aveva la testa da un'altra parte.
Era passata una settimana esatta dal loro salvataggio alla spiaggia, lei e Zoro avevano ripreso la loro vita da compagni di ciurma. Erano tornati compagni d'avventura..e basta.
Era felice e al contempo triste..era possibile?
Non c'era stato un attimo dove lei non avesse pensato a lui, nemmeno uno. Quell'uomo era continuamente nella sua mente.
Era così purtroppo, più dura del previsto. Sospirava, e non era il caldo.
Le venne in mente il momento del rientro nell'equipaggio, il loro racconto ai compagni. Quante cose avevano raccontato! E molte altre ne avevano omesse..ovvio!
La sera stessa del ritrovo, Rufy e gli altri avevano organizzato per loro una cena grandiosa, con vino e sakè a fiumi, Franky aveva fatto esplodere anche una specie di fuoco d'artificio e avevano festeggiato fino all'alba raccontandosi quello che era accaduto in quei giorni nei quali erano rimasti separati.
Aveva iniziato Zoro, dicendo che lei lo aveva portato via a forza dal campo di battaglia, poi la marina aveva sparato delle cannonate ed erano precipitati in mare. In acqua erano stati attaccati da uno squalo (cosa che Robin neppure sapeva!). Zoro l'aveva messo fuori gioco ed erano riusciti ad arrivare in quell'isola.
Poi il nubifragio, il rifugio nell'altura, l'avvistamento della marina in arrivo, la tappa al bellissimo lago che avevano trovato in mezzo al bosco, e ancora la disavventura con il serpente gigante nella foresta (Zoro aveva abilmente evitato di dire che in quell'occasione si era storta la caviglia e che per tutto il giorno l' aveva portata in braccio..).
La permanenza al villaggio. Quello che era successo lì l'aveva lasciato raccontare a lei, perchè ecco, era più brava a sviare le questioni complicate. E Robin aveva intuito che lui temeva probabilmente di fare qualche passo falso.
Lei allora aveva raccontato di quella strana ma generosa gente, di come li avevano accolti, della festa e i compagni si erano fatti una grassa risata nel sapere che Zoro aveva bevuto quell'insolito sakè e si era inaspettatamente ubriacato!
In seguito la marina aveva attaccato il villaggio e loro erano riusciti a sconfiggerli. Robin aveva raccontato di aver sprigionato un insolito potere e che dopo quell'avvenimento per giorni non era riuscita ad usare la sua abilità, per quel motivo ora i suoi capelli erano così.. era un effetto collaterale e neanche lei ne sapeva molto a riguardo. Era rimasta sul vago sul come e sul perchè il tutto si era scatenato.
I compagni la guardarono stupiti saettando gli sguardi da lei a Zoro, e Sanji aveva commentato la cosa con un "Favolooosa la nostra Robin-chuuann!!". Lei non gli aveva dato peso e aveva proseguito evitando anche di incrociare lo sguardo con lo spadaccino, l'avrebbe distratta di sicuro.
Dopo la battaglia l'archeologa raccontò che erano rimasti tutti e due feriti e la guaritrice del posto li aveva curati con un unguento a dir poco miracoloso. Per ringraziarli di aver liberato il villaggio dal nemico, avevano donato loro un po' di quella soluzione curatrice e Chopper nel sentir quelle parole schizzò in piedi entusiasta con gli occhi a stella.
Robin non fu molto delicata nel dire che a Zoro era pure venuta una febbre da cavallo un giorno, e che aveva dovuto ingoiare degli enormi bruchi bianchi che però l'avevano rimesso in sesto in poche ore. Scoppiarono altre risate e la renna pregò Robin di provare a fare un disegno di quegli animali, la mora annuì contenta dicendo che aveva cercato di memorizzarli per lui.
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L'isola dove tutto si complica
AdventureStoria Zorobin, seguito della storia "Questa volta lo farò io" da me edita. L'avventura all'isola dei selvaggi è passata e i due amanti cercano di tornare alla loro vita normale con la ciurma. Ce la faranno a dimenticarsi e a resistere all'attrazion...