"Allora, che mi dici Jo? Te li ha dati?.."
"Non ancora signora, ma non si preoccup.."
"Ah! Razza di...! Senza quei codici non abbiamo il controllo sulla zona bianca! Ci servono ORA! Prendi il mio posto, andrò io giù da quello stupido! Voi continuate a fare il vostro dovere e poi quando tornerò mi aggiornerete sugli sviluppi! Proprio adesso che le cose si facevano interessanti..! Probabilmente quei pirati entreranno lì dentro! Assicuratevi di introdurre in tempo una sentinella per registrare TUTTO, altrimenti...altrimenti a qualcuno di voi salterà la testa"
"Sì signora!" rispose prontamente l'assistente in nero e iniziò a seguire la scena sul monitor, quei quattro erano davanti ad una casa bianca.
La signora oscura si affrettò ad uscire dalla stanzetta dei monitor visibilmente seccata. Quell'ometto bianco era sul serio una spina nel fianco, ma gli avrebbe estorto quell'informazione in un modo o nell'altro, questo era poco ma sicuro.
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ToC-Toc!!
Nami bussò piano a quella porta candida, si rendeva conto che era notte inotrata. Gli altri tre attendevano sul vialetto, iniziava relmente a far freddo lì fuori così bagnati.
"Che C'E'??!" fece Zoro al cuoco, si era accorto che lo guardava in cagnesco più del solito. In risposta gli occhi del biondo diventarono due fessure, Robin era tra di loro, quindi Sanji non mosse un muscolo e non fece in tempo a dir nulla. La porta bianca si aprì.
Apparve una piccola signora in vestaglia candida con i capelli argentei raccolti in una visibile e spettinata crocchia, era stata evidentemente svegliata. Spalancò subito gli occhi appena vide Nami.
"Buonasera, signora, ehm..noi.." iniziò la rossa ma la reazione della signora fu sorprendente.
"OOOHH SANTI NUMIII!! NAMI SAMA E' QUI DAVANTI A ME! DA-DARY!! Vieni a VEDERE! Non è possibile...questo è un sogno! DARY! PER PIACERE VIENI QUAA!!"
La donna era esaltata, era passata dall'essere assonnata ad uno stato di euforia assoluta, stava chiamando qualcuno, forse il marito? Nami la guardava esterrefatta e ad un certo punto le disse di non urlare e che erano lì perché avevano bisogno di un aiuto. La signora quindi si rese conto che c'erano anche gli altri quattro pirati dietro alla navigatrice e si bloccò di botto sbattendo gli occhi in modo impressionante. Il suo sguardo andava dall'uno all'altro.
"Sanji...Robin...Zoro...sono qui da noi! Sanji, Robin, Zoro QUI da noi! SANJIROBINZOROQUIDANOIIII!!!SANJIROBINZOROQUIDANOIIII!!! DARYYY DOVE SEI??!! HO BISOGNO DI AIUTO STO IMPAZZENDOO!!OSSIGNORECHEMERAVIGLIAA!!!" La donna riprese a saltare e ad urlare talmente forte da rischiare di svegliare tutto il circondario, per fortuna apparve un uomo alto dietro di lei che la trattenne per le spalle intimandole di calmarsi.
"ODDIO! Ma che fai stupida donna?!" Le urlò osservando esterrefatto i pirati "Non li fai entrare?! Non vedi che sono fradici?!! Signori, prego! Non badate a mia moglie, è..solo sorpresa. Entrate pure con le scarpe, tanto lei sarà molto felice di pulire.."
"Noi non vorremo disturbare..volevamo solo un informazione.." cercò di continuare Nami.
"D-disturbare?! Impossibile! Insisto, entrate! Vi daremo tutte le informazioni che desiderate e qualcosa di caldo...Avanti, donna! In cucina!" L'uomo scosse la moglie ancora estasiata su Nami, lei si riprese e annuì meccanimente filando via.
Robin trattenne una risata e Zoro la guardò incerto, non c'era stato tempo di chiarirsi e quella cosa non gli andava giù.
I quattro entrarono, si tolsero le scarpe e vennero invitati ad accomodarsi nel grande salotto bianco. Il divano era davvero grande, ci stavano tutti e quattro comodamente, in verità quella casa da fuori sembrava più piccola, dentro invece era enorme. Davvero insolito, pensò l'archeologa. Un globo di luce fluttuava in alto illuminando la stanza.
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L'isola dove tutto si complica
AbenteuerStoria Zorobin, seguito della storia "Questa volta lo farò io" da me edita. L'avventura all'isola dei selvaggi è passata e i due amanti cercano di tornare alla loro vita normale con la ciurma. Ce la faranno a dimenticarsi e a resistere all'attrazion...