Quella mattina Zoro si sentiva proprio in forma. Sarebbe andato dritto in palestra e così fece.
Uscì dalla stanza dei ragazzi e un sole cocente lo travolse.
"Oh! Buongiorno!" Franky lo salutò, camminava con un macchinario strambo tra le braccia.
"Alla buonora!" Usopp, il solito.
Disse un "Mm" a tutti e due proseguendo e lanciando un occhiata per vedere chi c'era a prua. Robin e Nami stavano sotto l'ombrellone, una leggeva e l'altra parlava animatamente da sola pareva, ah no, c'era pure quello stupido cuoco lì attorno. Una zanzara fastidiosa.
Zoro si arrampicò sulla scaletta buttando un ultima occhiata alla mora. "Costume verde oggi, non male.." decretò.
Entrò nella sala e si avvicinò ai pesi. Lì dietro, ben nascosta, trovò una bottiglia. La guardò sorpreso. Il demone ne aveva sgraffignata un altra! Ma c'era anche un piccolo biglietto. Lo spadaccino si accucciò e lo rigirò tra le dita.
C'era disegnata una piccola bottiglia con una freccia che indicava "-10" e una faccetta triste, poi sotto un disegno ancora più piccolo..un cuore. Anch'esso con una freccia indicante "-7", di seguito una faccetta ancora più triste con una lacrima. Alla fine vi erano due frecce che facevano un circolo e un punto di domanda finale.
"Ma che è questo?! Un messaggio criptato??" Pensò Zoro. Diamine! Lui non era bravo in quelle cose!
Apparve all'improvviso una bocca su quella bottiglia. Lo spadaccino la guardò e basta, ormai non si stupiva più della cosa.
"Dai, non è difficile da capire..prova ad indovinare!" gli fece la bocca divertita.
Robin era giù con il libro in mano in quel momento, pensò lo spadaccino, ma come faceva?..era diabolica come al solito!.. e da qualche parte doveva esserci anche un orecchio sennò come avrebbe sentito la sua risposta? Zoro si guardò attorno ma non lo vide. Mah, che importava!
Ok, a quella donna piaceva giocare, quindi lui avrebbe giocato.
"Va bene.. La bottiglia. Direi che vuol dire che in dispensa ce ne sono solo dieci, no?".
"Sì, giusto!" pronunciò la bocca.
"Mm..poi c'è quello con un meno sette.. e una faccia triste......BOoH!" commentò lui confuso grattandosi la testa. Non sapeva che pesci pigliare.
"Vaa bene samurai, ti darò un indizio.. quello è un cuore giusto? E il numero che vedi si riferisce al giorno...cioè, OPS! Devo andare!". La bocca sparì. Robin era stata probabilmente disturbata.
Zoro stette lì fermo a rimuginare su quel meno sette, voleva dire meno sette giorni? ..
Meno sette giorni al cuore? Perchè diavolo...?? Cosa sarebbe accaduto fra sette giorni?
Ma certo! A lui sarebbe toccato il turno di notte! Robin aveva fatto un cuore..voleva dire che intendeva incontrarsi con lui quella notte? Ma c'era la faccia triste dopo.. e delle frecce in circolo con un punto interrogativo.
Era triste perchè? Forse per la stessa cosa che aveva realizzato lui ora..CIOE'! Dovevano passare SETTE GIORNI per stare ancora un po' insieme?! Una gran rottura! Ecco perchè aveva poi fatto la faccia molto triste!
Quelle due frecce in circolo..si scambiavano di posto..MASSI'!! Un CAMBIO! Col punto di domanda infatti!! Robin gli chiedeva se poteva fare cambio turno con qualcuno per anticipare il loro incontro.. Era chiaro ora!
Ah! Ah! Non credeva seriamente che sarebbe riuscito a decifrarlo invece c'era riuscito! Certo che se quella donna non gli avesse dato una piccola mano lui non avrebbe capito una mazza!
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L'isola dove tutto si complica
PertualanganStoria Zorobin, seguito della storia "Questa volta lo farò io" da me edita. L'avventura all'isola dei selvaggi è passata e i due amanti cercano di tornare alla loro vita normale con la ciurma. Ce la faranno a dimenticarsi e a resistere all'attrazion...