"E' una cosa ripugnante! Non pensavo esistessero individui più depravati dell'idiota dietro questa parete! Ma come cazzo hanno solo pensato di farvi vedere una cosa del genere?!"
"Volevano metterci l'uno contro l'altro.."
Zoro era davvero furioso. Robin, con gli occhi, lo seguiva andare su e giù in quella stanza con una bottiglia di sakè in mano, ogni tanto ne buttava giù un sorso e imprecava. Aveva buttato in parte anche le katane in un gesto di rabbia, in quel momento pensava solo a quello che aveva dovuto vedere e sentire lei, la sua donna, era incavolato nero.
Poi i due udirono uno "Sciaff" molto familiare provenire dall'altra stanza.
"OH! Brava! Dagliene un altro a quel...quel..! Oh ragazzina, faresti meglio a rinfonzare questa parete!!" gridò e quindi successe una cosa strana. Prima la parete avanzò di qualche centimetro, era evidentemente aumentata di spessore, e poi apparve in rilievo un grande rettangolo bianco dove iniziarono a vedersi delle immagini.
Robin, sentendo dei rumori, si girò sulla sedia verso quello schermo, un po' stupita.
"E' quello che ci hanno fatto vedere, iniziava così, con il cuoco che entrava nella sua stanza.."
"COSA?!....ma dico, siamo pazzi?!! Io non voglio vederla quella cosa! Hai capito Shadi?! O come ti chiami!? Spegnilo!!" gridò ancora lo spadaccino a denti aguzzi verso il soffitto.
Ma il filmato continuò, non si arrestò affatto, Zoro si morse il labbro respirando in affanno.
"Ti conviene sederti.. c'è ancora del vino in quella bottiglia" le disse lei con una calma surreale, Zoro sapeva che stava fingendo, era a braccia incrociate, a disagio.
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Nami aveva tolto le mani dalla sua faccia arrossata e guardava con orrore quelle immagini. Di nuovo, avrebbe dovuto sorbirsi quel filmato ancora. Si chiese perché, perché quella bambina fosse diventata così crudele tutto ad un tratto. Intanto la parete mostrava il cuoco che entrava e veniva accolto dalle ragazze in bikini e poi sveniva.
"Beh, non le ho messe dentro io, quelle donne...c'erano già" disse lui con una faccia interdetta, sperando che non gli sanguinasse il naso.
"Ma sta zitto.." sibilò lei.
La rossa si tirò su e scivolò un po' via da lui, allontanandosi, non sopportava l'idea di stargli vicino. Poi guardò il filmato dissentendo con un espressione rabbiosa e disperata, e il cuoco non mancò di cogliere quell'atteggiamento, si chiese se fosse quello il problema, se fosse quello a cui lei si riferiva, il motivo per il quale era tanto sconvolta. Quella ragazza aveva tutta l'aria di sapere già che cosa avrebbe visto.
Sanji tornò a guardare le immagini, lui ora era sul letto con la donna mezza nuda, o meglio, ora che la vedeva da fuori più lucidamente, quella donna era nuda. E sì, quel biondo nel filmato aveva proprio una faccia da pesce lesso, era completamente perso in quello che ammirava.
Il cuoco rimase un po convolto da quelle immagini, non credeva che da fuori risultasse un uomo così assurdo e debole, per la prima volta veniva messo davanti alle sue fragilità, era un boccone un po amaro da buttar giù ma era così, quello era lui.
Si mise una mano davanti alla bocca senza nemmeno accorgersene e continuò a guardare, chissà perché quelle curve e quel corpo perfetto ora non avevano alcun effetto su di lui.
Nami invece, smise di guardare, sapeva come andava a finire quella maledetta ripresa, però osservava a tratti la reazione del cuoco e rifletteva già su cosa dire e fare poi, quando quel filmato sarebbe terminato. Aveva anche provato ad implorare nella sua mente con tutta sé stessa quella bambina, pregandola di bloccare quel video ma non era servito, la ragazzina non le aveva dato ascolto.
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L'isola dove tutto si complica
AventuraStoria Zorobin, seguito della storia "Questa volta lo farò io" da me edita. L'avventura all'isola dei selvaggi è passata e i due amanti cercano di tornare alla loro vita normale con la ciurma. Ce la faranno a dimenticarsi e a resistere all'attrazion...