"Che c'è ora?!" fece Nami girandosi in direzione della porta.
Con vago stupore la navigatrice si accorse che quella a pochi passi da lei era l'ultima persona che avrebbe immaginato e si voltò all'istante rifissando la finestra. "Cosa..vuoi?" disse dura.
Sanji, fermo accanto alla porta, rimase con lo sguardo fisso a terra, a quel tappeto logoro sul pavimento. "Robin mi ha detto che volevi parlarmi" pronunciò tirando una boccata dalla sigaretta appena accesa.
"Non è vero" disse lei velocemente maledicendo la mora nella sua testa. Ci mancava pure questa, pensò.
"Bene, allora torno di là". Sanji si girò e prese in mano la maniglia spingendo un poco però questa parve bloccata, ci riprovò e questa rimase inchiodata ancora, mollò la presa. Capì che erano stati tratti in inganno dall'archeologa e non disse nulla per non innervosire di più la rossa. Perchè Robin aveva escogitato una cosa del genere? Era chiaro, se ci pensava un attimo. Voleva che si parlassero. Sì, era giusto, pensò lui, ma contemporaneamente non capiva come agire, che dire. Era stato preso alla sprovvista. Rimase lì bloccato a guardare quell'anta serrata, si assomigliavano in fondo, lui e quella porta.
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"Non funzionerà, strega.."
Zoro fissava quel fuoco con un sorriso divertito. Guardò Robin dissentendo con una smorfia e schernendola un poco e lei distolse lo sguardo da quel volto. Come faceva ad essere buffo e allo stesso modo così sexy? Caspita, la stava distraendo.
Il verde continuò, avvicinandosi un poco.
"Che si dicono? Io scommetto che fra poco lei lo manderà al diavolo...e tu?"
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"Non..dovevi andare?" le fece la rossa rimarcando l'ultima parola.
"Sì.." le rispose lui rimanendo immobile con le mani in tasca.
"Quella porta è bloccata eh?.." iniziò Nami sempre più irritata. "Robin me la pagherà quando usciremo da qui..comunque non c'è nulla da dire, sia chiaro"
"Non è proprio così, ma è logico che tu non voglia..che io stia qui" rispose calmo il biondo.
"ESATTO! Quindi vai! Sfonda la porta! Puoi farlo benissimo se vuoi! Non c'è NULLA DA CHIARIRE! Io non intendo dirti altro! Non c'è niente che tu possa dirmi per farti perdonare! Quindi non tentare nemmeno! Voglio solo che tu te ne vada! Hai capito?! VATTENE!!"
Nami era esplosa, era furiosa e aveva urlato le prime cose che le erano balenate in testa, era ancora fissa su quella finestra, però, non accennava a voltarsi verso il biondo.
Proprio quando Sanji si preparava ad aprire quella diamine di porta con la forza bruta tutte le candele di quella stanza si spensero.
Nami sobbalzò dalla paura e finalmente si girò guardandosi intorno atterrita e adirata.
"ROBIN, DIAVOLO! NON E' DIVERTENTE!! FALLA FINITA!!" urlò.
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"Ce l'ha con te! Ah! Ah! Io ti avevo avvertito...era meglio lasciar stare" le disse Zoro sentendo la rossa sbraitare nell'altra stanza. Se la stava spassando di brutto lui! La mora lo guardò giusto un secondo, solo per vedere quel sorriso e poi si concentrò a far apparire un occhio in quella stanza, per capire il motivo di tanta agitazione.
Robin rimase basita.
"Le candele..si sono spente tutte" disse.
"Cosa?!" fece lo spadaccino.
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L'isola dove tutto si complica
PertualanganStoria Zorobin, seguito della storia "Questa volta lo farò io" da me edita. L'avventura all'isola dei selvaggi è passata e i due amanti cercano di tornare alla loro vita normale con la ciurma. Ce la faranno a dimenticarsi e a resistere all'attrazion...