Robin aprì gli occhi lentamente. A Zoro pareva in stato di shock.
Respirava a fatica e guardava in basso, sembrava guardare quell'acqua ancora un po' schiumata, ma il suo sguardo era vuoto. Lo spadaccino le scostò i capelli dal viso un poco, con un isolita delicatezza.
CHE DIAVOLO AVEVA VISTO PER ESSERE IN QUELLO STATO?! Aveva chiuso le mani a pugno ora, tenendosele strette ed incrociate davanti al petto.
Zoro cercò di parlare in modo più calmo possibile ma dentro era dannatamente agitato.
"Robin..dimmi quello che hai visto, mi stai..spaventando" disse quella parola perché era la verità.
La mora mosse la bocca un poco ma non ne uscì alcun suono.
Lo spadaccino pensò che poteva aver visto solo qualcosa di brutto.. Magari il cuoco era stato aggredito? Trucidato? Una scena di sangue e di tortura? Brandelli della sua pelle ovunque...o gli avevano sparato.. oppure era stato colpito con una mazzata? Che cavolo! Stava ragionando come l'archeologa adesso?! Però la cosa non lo divertiva più ora..
"Robin! Per..Favore.." Zoro le stava ancora tenendo le spalle scrutando ogni suo minimo e impercettibile movimento.
Lei deglutì.
"E'..è tutta colpa mia" riuscì a dire lei fissando sempre quell'acqua con sguardo assente.
"Che significa? Che vuol dire?!" lo spadaccino si sentiva sempre più agitato.
Robin lo guardò in viso finalmente.
"Lei non mi perdonerà, è colpa mia..io devo andare. Subito!"
E con questo Robin si alzò in piedi divincolandosi dalla presa di lui. Scavalcò il bordo della vasca velocemente, diretta alla porta.
"Ma.. DOVE VAI?! Spiegati meglio! Non ho capito un cazzo! Cosa succede?!"
Zoro la seguì tempestivamente e solo al secondo tentativo riuscì ad afferrarle il braccio. Robin si era già coperta con l'asciugamano grande, i capelli le gocciolavano sul viso. Quella presa forte la rinsavì un poco.
"Lasciami Zoro! Ho fatto un errore madornale e devo riparare..cioè, loro non ricorderanno quindi devo..coprire le tracce, sarà come se non fosse successo nulla!" L'archeologa si guardava intorno allarmata annuendo a sé stessa e lo spadaccino era sempre più confuso.
"Loro CHI?! Coprire le tracce?! Ma che stai dicendo??"
"INSOMMA ZORO!" Robin stava urlando a lui?! Zoro si irrigidì e mollò la presa guardandola allibito. Quella donna era davvero sconvolta, cosa rara..
"Devo fare subito quello che va fatto. Sanji è.. nella camera delle ragazze con Nami ed è..inequivocabile quello che è successo e io.."
"PPFFHH!! COOSA?!" esclamò lui spalancando l'occhio vagamente divertito. "COSA hai appena detto?! Io non ho capito bene..dai!". Scuoteva la testa sorridendo, non ci credeva proprio a quello che aveva sentito.
"Hai inteso! E' successo di nuovo, lo capisci?! Caspita, Zoro! Loro sono lì da basso nudi sul letto di Nami e tu..ridi?!" Robin era sul serio incavolata ora.
"Scusami ma è più forte di me, lo so, non è divertente..è..è un gran casino!.." Zoro si sforzò di tornare serio coprendosi la bocca. "..Ma dalla tua faccia di prima sembrava che la cosa fosse più grave..".
Questo non migliorò la situazione perché lei lo guardò ancora più severamente.
"Più grave di così! Sono stata troppo superficiale, è colpa mia. Dovevamo monitorarli.." L'archeologa non finì quella frase perché lui la afferrò di nuovo fissandola dritta negli occhi.
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L'isola dove tutto si complica
AventureStoria Zorobin, seguito della storia "Questa volta lo farò io" da me edita. L'avventura all'isola dei selvaggi è passata e i due amanti cercano di tornare alla loro vita normale con la ciurma. Ce la faranno a dimenticarsi e a resistere all'attrazion...