Robin non si dava pace, almeno interiormente. Da fuori infatti pareva tranquilla, come al solito, ma dentro si stava rimproverando severamente.
Ma come aveva potuto commettere una leggerezza simile?! Doveva sul serio essere stata maledettamente sulle nuvole!
Aveva lasciato quel libro, cioè quel biglietto, alla mercè di tutti! E quello che l'aveva agitata così tanto era il fatto che era SICURA che qualcuno l'aveva visto quel bigliettino. Sì, perchè lei l'aveva lasciato a pagina 72 (non a caso) e se l'era ritrovato a pagina 85.
Era stata proprio stupida.
Dopo che se n'era accorta, aveva subito nascosto in camera il biglietto e aveva lasciato lì in biblioteca il libro nella stessa posizione. Era altamente probabile che la persona che aveva letto quel messaggio fosse Nami, era lei che frequentava maggiormente quel posto dopo l'archeologa. E forse era proprio la persona peggiore che potesse leggere quel messaggio.
Lei e Zoro ora erano in un bel pasticcio.
Robin sentiva che doveva muoversi in fretta, doveva avvisare lo spadaccino che i suoi turni di notte erano off-limits e probabilmente anche i suoi, era troppo rischioso.
Al momento lei era in cucina da sola, ancora con il copricostume addosso, stava bevendo un caffè per rilassarsi e pensare più lucidamente.
Nami ormai doveva avere dei sospetti assurdi, avendo visto poi le reazioni di Zoro negli ultimi giorni..! Ma non le aveva mai chiesto nulla a riguardo. Robin sentiva che doveva prepararsi a qualche prevedibile domanda della rossa.. Ah! Le cose si stavano complicando in modo assurdo..e lei che stava iniziando a divertirsi! Tutto per un suo piccolo errore! Poteva anche prevedere che Nami andasse a curiosare tra le sue cose no?! Ma era inutile perdere tempo a darsi la colpa ormai..
Incrociò le braccia e fuori apparve un occhio sull'albero maestro.
Eccolo lì. Zoro era seduto a prua con le gambe incrociate, stava dormendo appoggiato alla solita balaustra.
Pensò al suo petto e fece apparire lì una bocca.
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"Ehi! Samurai!"
L'occhio di Zoro lentamente si aprì. Lo sapeva, era di nuovo quella bocca, sentiva che si era mossa piano sotto la sua veste scura. Intorno a lui non c'era nessuno.
"Non rispondermi" Sussurrarono ancora le labbra "Ascolta.. Ho fatto un errore. Credo che Nami ci aspetti al varco, quindi non possiamo più vederci durante i nostri turni. Dobbiamo pensare ad una alternativa. Mi spiace.." e la poi bocca sparì.
L'umore dello spadaccino cambiò drasticamente. Zoro iniziò a maledire quella rossa in tutte le maniere possibili. ..Nami! Quella rompiscatole! Che diamine significava che li stava aspettando al varco?! Lo spadaccino era ancora lì immobile con aria impassibile a mascella serrata ma stava tirando giù tutti i santi, se davvero esistevano poi.
Robin aveva detto di aver fatto un errore..non era possibile che lei avesse aperto bocca quindi Nami doveva aver capito o scoperto qualcosa da sola.
Al diavolo! Era troppo scocciato per rimanere lì seduto. Avrebbe trovato Robin e avrebbero parlato a quattrocchi della cosa, era stufo di quei sotterfugi! Parlare non avrebbe compromesso nessuno!
Quindi sbuffando si alzò e iniziò a girovagare con indifferenza. Lei lì fuori non c'era, avrebbe provato in biblioteca, poi in cucina e poi..cazzo! Quella nave non era poi così grande, l'avrebbe trovata!
Così Zoro gironzolò un po', si perse pure e alla fine si trovò davanti all'entrata della cucina. Aprì la porta e vide la mora lì seduta al tavolo con una tazzina in mano. Che sguardo indecifrabile aveva! Peccato che non era sola, c'era anche quella ficcanaso della navigatrice. Lei era in piedi vicino a Robin. Quando lo vide allargò un sorriso esagerato.
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L'isola dove tutto si complica
AventureStoria Zorobin, seguito della storia "Questa volta lo farò io" da me edita. L'avventura all'isola dei selvaggi è passata e i due amanti cercano di tornare alla loro vita normale con la ciurma. Ce la faranno a dimenticarsi e a resistere all'attrazion...