"Scusami per il mio comportamento inqualificabile.. Però era l'unico modo per poterti conoscere meglio. Non so nemmeno il tuo nome..so che, sfortunatamente, non puoi dirmelo" fece lui gentilmente guardandola negli occhi e staccandosi da lei.
Anche la rosa tornò nella parte e lo guardò timidamente con il capo un po abbassato, doveva risultare molto intimidita.
"Lo so...un principe non dovrebbe comportarsi così. Non dovrebbe..neppure parlare con la servitù. Ma tu.. mi hai davvero colpito"
Nami girò la testa sforzandosi di apparire imbarazzata, in realtà voleva sorridere. Sì, era vero...l'aveva colpito un mucchio di volte (pugni, schiaffi, cuscinate..).
"Io..credo di amarti, fanciulla senza nome"
Nami avrebbe voluto replicare con un "Come ami tutte" ma se ne stette zitta nel suo mutismo reale. Perchè, all'improvviso, era triste, adesso?? Bah! Non doveva pensarci! Pensare a lui adesso! Doveva solo continuare quella farsa!
Quindi lei alzò la mano e, con degli occhi stranamente coraggiosi, mostrò tre dita al principe. Il blu vide quel palmo con tre dita alzate e lo fissò con aria stravagante, di chi non capiva proprio quel messaggio.
Il principe quindi fraintese, prese quella mano nella sua e con l'altra le cinse il fianco. Iniziò a condurla in un volteggio. Magari quella ragazza voleva ballare un po, a tutte piaceva! Tre non dissentì ma lasciò stare e si fece condurre dal principe. I due ballarono per qualche minuto, Nami era decisamente impacciata, non era avezza a quel ballo, pestava di continuo i piedi a lui che non sembrava neppure sentirli quei pestoni!. Contemporaneamente, si chiedeva dove il cuoco avesse imparato così bene a portare una dama.. era da non credere!
In realtà Sanji era bravo sì, ma con l'aiuto di Shade che in quel momento lo stava letteralmente manovrando, era diventato un ballerino provetto! Un vero galantuomo d'altri tempi! Come facessero i due poi a non scivolare in quella lastra di ghiaccio, era inspiegabile!
Dopo due giri ondeggianti della terrazza, nell'aria si propagò un suono sinistro, un ruggito dal cielo.
I due si bloccarono e guardarono in alto, nel blu oscuro. Qualcosa volava lassù, qualcosa di grosso, e puntava proprio al castello di ghiaccio.
"Quello è... Non è possibile! Ancora quel drago!" fece il principe sguainando la spada, si voltò poi verso Tre e con fare sicuro "Vai dentro! E' pericoloso! Avverti tutti! Il castello è sotto attacco!"
La ragazza era terrorizzata dalla paura, le sue gambe non le davano ascolto, era immobile (Nami era realmente terrorizzata da quella bestia in arrivo, e ancor più perché Shade le aveva già comunicato quello che le sarebbe accaduto a momenti ed era sembrata pure divertita!).
"Il momento magico tra i due venne interrotto dall'arrivo di Due, il fido compagno di Sette. La strega, aveva spedito il drago in perlustrazione alla ricerca della principessa.."
Zoro stava volando. Non era stato proprio semplice per lui immedesimarsi in un drago volante. In un drago dall'aspetto feroce poteva anche vedersi...ma era stato il "volante" che non l'aveva proprio entusiasmato. Poi quelle alone da pipistrello si erano mosse da sole e lui si era alzato. La strega aveva ghignato e l'aveva salutato perfino con la mano..come a dire "arrivederci e non perderti!". Robin si stava divertentendo, ne era sicuro.
Beh, lui invece no. Dannazione.
E poi nessuno mai gli aveva dato lezioni di volo, non sapeva neppure come ci sarebbe atterrato in quella diamine di terrazza! (che poi non pareva neppure abbastanza grande per atterrarci!).
STAI LEGGENDO
L'isola dove tutto si complica
AventuraStoria Zorobin, seguito della storia "Questa volta lo farò io" da me edita. L'avventura all'isola dei selvaggi è passata e i due amanti cercano di tornare alla loro vita normale con la ciurma. Ce la faranno a dimenticarsi e a resistere all'attrazion...