Mentre il corpo di Nami sprigionava una stranissima e brulicante luce, lo sguardo di Zoro andava da lei alla bambina come un flipper impazzito, continuando incredulo a controllare le ferite sulle gambe della navigatrice.
Quelle stavano svanendo, sparendo in quella luce.. e la pelle martoriata della rossa stava tornando normale, i lividi si stavano riassorbendo. Poco dopo, quel chiarore si attenuò e Nami allargò un sorriso alla bambina.
Nel silenzio generale la rossa si tirò su a sedere, da sola. Si toccò braccia e gambe e incrociò lo sguardo strabiliato dello spadaccino. Era in ginocchio e immobile come una roccia, si accorse che lei lo stava guardando e inspirò destandosi da quel torpore con uno scossone.
"Non posso crederci.." disse solo.
"Ha! Ha! Neanche io, Zoro!.. Caspita! Sto da dio! Mai sentita meglio! Ed è stata lei, non è così?"
Lo spadaccino dissentì e poi annuì confuso, con una faccia assurda, e i due poi guardarono la ragazzina in piedi. Aspettava in silenzio in una posa elegante e dimessa, sorrideva dolcemente a loro, sembrava realmente una principessa delle favole, una principessa magica.
"Grazie! Grazie davvero chiunque tu sia!" le fece Nami colpita, e la bambina socchiuse gli occhi apprezzando quel ringraziamento sincero.
"Ve l'ho detto, sono Shade. Ormai sono sveglia e ho deciso di aiutarvi a tornare liberi, ho risposto al vostro richiamo perché ho capito che voi siete nel giusto. Voglio fare di voi i protagonisti della mia storia.. Sarete i miei eroi?" Nami non sembrò sorpresa nel vedere che lei non muoveva la bocca, aveva già capito in precedenza che quella era una bambina particolare.
"Ma..quale richiamo?" fece la rossa confusa.
"Due e Cinque hanno urlato i miei numeri...mentre si difendevano dai cattivi, l'hanno fatto inconsapevolmente.. Tutti i numeri che hanno pronunciato erano numeri primi"
"Cosacacchio..?! Non mi dire che mentre ci stavamo sfidando nel labirinto..! Pazzesco!!" pensò ad alta voce Zoro e Nami gli saettò un occhiata allibita.
"Beh..sì! Ma certo!" rispose la rossa decidendo di ignorare l'incredibile fatalità e di dare corda alla bambina. "Tu ci aiuterai e noi ricambieremo, stanne certa!"
"Siamo daccordo allora! Perfetto..ora quindi tocca a Due. Farò di più che il solo guarirgli le ferite.. Poi dovrete percorrere la parte oscura dell'isola dove vi trovate per congiungervi a Cinque e a Sette, che attualmente sono nelle alture della città bianca. Questa è la mia fiaba e così deve andare"
Zoro spifferò a Nami velocemente due parole, si sentiva un po' nervoso.
"Sette e cinque sono Robin e Sanji, giusto? E a me che vuole fare? C'è da fidarsi per te?!"
"Hai paura di una bambina, Zoro?" le sussurrò lei facendo un sorriso tirato alla ragazzina.
"Ma che cazzo dici?! Hai visto quello che ha fatto?! Chi ti dice che può fare anche il contrario, ah?!"
Shade iniziò ad avvicinarsi a lui, aveva tutta l'aria di aver sentito tutto ma continuava a sorridere..era divertita? Lo squadrò con aria un po furbetta.
"Vediamo...Due è un vero guerriero, forte e fiero come un animale feroce, ed anche leale e coraggioso. Chinati Due e chiudi il tuo sospettoso occhio, quando giungerai alla tua metà ritroverai il tuo corpo"
"In che senso?!" pensò Zoro fissandola a disagio e Nami gli fece segno di farlo senza discutere. Zoro le lanciò un occhiataccia, si chinò verso la bambina e poi si sentì toccare dietro al collo, su quel metallo fissato alla sua carne. Sentì un incredibile formicolio dappertutto e poi il suo corpo, in un chiarore, mutò.
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L'isola dove tutto si complica
AvventuraStoria Zorobin, seguito della storia "Questa volta lo farò io" da me edita. L'avventura all'isola dei selvaggi è passata e i due amanti cercano di tornare alla loro vita normale con la ciurma. Ce la faranno a dimenticarsi e a resistere all'attrazion...